Nemoraidue sull’uso dei pesticidi in agricoltura, l’acqua potabile a Ronciglione e l’alga rossa del lago di Vico

La trasmissione NEMO di RAI DUE ha affrontato la problematica dell’uso dei pesticidi in agricoltura, l’acqua potabile … Continua a leggere

LETTERA APERTA AL SINDACO, AGLI ELETTI IN CONSIGLIO COMUNALE, ALLA NUOVA AMMINISTRAZIONE, AI CITTADINI, ALL’INFORMAZIONE


Sezione di Ronciglione

23.06.2017

 

Sala dei Gracchi piena di cittadini per l’occasione del primo consiglio comunale svoltosi il 22 giugno 2017 per la convalida degli eletti, il … Continua a leggere

Dal 1° Rapporto del Registro tumori della Provincia di Viterbo una chiara indicazione: la prevenzione può favorire la riduzione di malattie e morti.

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L’8 novembre 2016 a Viterbo presso la sede dell’amministrazione provinciale è stato presentato a cura dell’ Associazione italiana registro tumori (AIRTUM) – Regione Lazio – ASL Viterbo – … Continua a leggere

LAGO DI VICO-NOCCIOLE-DIO QUATRINO-ACQUA POTABILE

LAGO DI VICO-NOCCIOLE-DIO QUATRINO-ACQUA POTABILE-INDUSTRIA CHIMICA-SALUTE-DIFESA DELL’AMBIENTE

La pioggia dei giorni passati ha portato sulla riva e nel lago molte nocciole. Gli agricoltori si sono dati da fare per raccoglierle e pescarle. Giustamente è il prodotto del loro lavoro. Ciò che non è stato possibile, anche perché c’è disinteresse da parte … Continua a leggere

Continua l’iniziativa del comitato per rivendicare il diritto all’acqua potabile

Nel viterbese non viene ancora distribuita acqua potabile. Occorre continuare l’azione rivendicativa perché la politica capisca che l’acqua potabile è un diritto.

E’ possibile partecipare attivamente alla richiesta di acqua potabile e causa per il rimborso dell’acqua pagata pur essendo non potabile presso la sede UIL di Viterbo Corso Italia … Continua a leggere

INCONTRO PUBBLICO 25 FEBBRAIO 2016 LAGO DI VICO E ACQUA POTABILE – VIDEO

Prima Parte – relazione del Prof. Nascetti

Seconda Parte – relazione della dott.ssa Bruno e del prof. Minervini

Terza Parte – relazione della dott.ssa Litta, intervento di Sordini e Blasi (M5S)

Quarta Parte – intervento del Vice Sindaco di Ronciglione Mengoni e dell’ing. Treta (solo audio)
e del Sig. Ginnasi della Pro Loco

Manca, per motivi tecnici, la registrazione dell’intervento di Daniela Boltrini, commissario della Riserva del Lago di Vico.

 

Lo stato ecologico del lago di Vico e il possibile e connesso rischio sanitario per le popolazioni di Ronciglione e Caprarola

Organizzato dall’AICS comitato provinciale Viterbo in collaborazione con il sito www.cafevirtuel.it, Accademia Kronos, CampagnanoR@P, comitato acqua potabile, comitato Caprarola Luigi Einaudi, Comitato pesticidi zero, Geoparco dell’Etruria, Italia Nostra, Legambiente Circolo lago di Vico MTC, e l’adesione del WWF, si è svolto giovedì 25 febbraio 2016 a Ronciglione il convegno sul tema “ Lo stato ecologico del lago di Vico e il possibile e connesso rischio sanitario per le popolazioni di Ronciglione e Caprarola”

clicca qui per il video della riunione

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Il convegno è stato coordinato e moderato da Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale AICS( Associazione Italiana Cultura Sport),  ed ha registrato una numerosa ed attenta  partecipazione di cittadini, amministratori locali e regionali, rappresentanti di vari enti ed associazioni impegnate nella difesa del territorio e dell’ambiente, presente ai lavori anche il professor Osvaldo Ercoli.

Il  professor Giuseppe Nascetti, direttore del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università della Tuscia, nella sua relazione ha illustrato il grave processo di eutrofizzazione che da anni interessa il lago di Vico e ha nuovamente indicato le azioni e gli interventi  necessari  e specifici per ripristinare un buono stato ecologico dell’ecosistema vicano.

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La dottoressa Milena Bruno, dell’Istituto Superiore di Sanità, esperta e studiosa di tossine prodotte dai cianobatteri, in particolare dal cianobatterio Plankthotrix rubescens detto alga rossa, ne ha mostrato le proprietà tossiche, cancerogene, immunodepressive e anche neurodegenerative (come da recenti segnalazioni della letteratura scientifica internazionale).

Nella sua relazione la dottoressa Bruno ha anche evidenziato come le microcistine possano contaminare la fauna lacustre e i prodotti vegetali entrando quindi nella catena alimentare ed ha sottolineato come queste microcistine possono agire in sinergia con altre sostanze tossiche e cancerogene aumentando di fatto il rischio per la salute nelle esposizione croniche e che pertanto per le acque erogate ad uso umano sarebbe opportuno che non ve ne fosse alcuna traccia.

La dottoressa Antonella Litta dell’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde (International Society of Doctors for the Environment – Italia)  ha mostrato i risultati degli studi del Dipartimento di epidemiologia della Regione Lazio che attestanoun rischio già molto elevato dal punto di vista sanitario per le popolazioni di Caprarola e Ronciglione e le altrettanto preoccupanti considerazioni sullo stato di salute per i residenti di Ronciglione contenute nel lavoro di ricerca del Sepias(Studi su marcatori di esposizione ed effetto precoce in aree con inquinamento da arsenico).

 La referente dell’Isde ha ricordato come anche alla luce dei risultati di questi studi e in considerazione della cronica esposizione alle sostanze tossiche e cancerogene rilevate e monitorate  nel corso degli anni da diversi istituti di ricerca nelle acque prelevate dal lago, siano opportuni interventi sanitari tesi alla prevenzione e alla diagnosi precoce di malattie correlate, e questo può essere realizzato con l’avvio di  nuovi servizi  territoriali  di prevenzione e il potenziamento di quelli esistenti.

La dottoressa Litta ha poi chiesto che si intervenga con urgenza attuando, come  prima e fondamentale misura per la tutela della salute e in applicazione del Principio di precauzione, la cessazione immediata della captazione di acqua dal lago di Vico ad uso potabile e il contestuale reperimento di fonti alternative di approvvigionamento idrico per i cittadini di Caprarola e Ronciglione.

Alle tre relazioni ha fatto seguito l’intervento del dottor Luciano Sordini, segretario della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) di Viterbo, che ha detto di condividere tutti i motivi della preoccupazione per il rischio sanitario e la richiesta per l’avvio di screening gratuiti per le popolazioni  residenti ed esposte al cosiddetto “effetto cocktail” determinato dall’esposizione contemporanea a sostanze tossiche e cancerogene presenti nelle acque del lago, in particolare: cianobatteri, microcistine algali, arsenico, metalli pesanti e pesticidi.

Il dottor Sordini ha infine auspicato una verifica periodica di tutte le azioni già predisposte e di quelle che si predisporranno per la piena tutela della salute.

Rilevante  per l’esposizione e i dati anche l’intervento del dottor Roberto Minervini,biologo e perito di parte, che nella sua relazione è tornato a puntualizzare la grave situazione  dell’ecosistema del lago di Vico.

A conclusione dei lavori un interessante quanto proficuo scambio di idee e riflessioni tra i relatori  e tutti i partecipanti  che si è concluso con l’impegno condiviso di organizzare prossimamente nuovi incontri di informazione a Ronciglione e Caprarola.

Nel corso del convegno è stato consegnato alla dottoressa Antonella Litta il premio dell’AICS-Commissione nazionale ambiente con la motivazione: “Per l’impegno profuso nella ricerca scientifica e nello studio degli inquinanti; per l’informazione corretta e finalizzata alla tutela dell’ambiente e prevenzione dei danni della salute dei cittadini”.

Viterbo, 26 febbraio 2016

 

Nota per la stampa

Associazione italiana medici per l’ambiente  – Isde di Viterbo

isde.viterbo@gmail.com

Area degli allegati

Visualizza anteprima allegato resoconto.lago di Vico.convegno.doc

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Lettera a Presidente della provincia: Tuteliamo il lago di Vico e la salute dei cittadini

 

 

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Al  Presidente della Provincia di Viterbo Mauro Mazzola
epc Sindaci di Ronciglione e Caprarola, Direttore generale ASL VT, Presidente ISS, Direttore ARPA LAZIO    … Continua a leggere

STATO ECOLOGICO DEL LAGO DI VICO E IL POSSIBILE E CONNESSO RISCHIO PER LE POPOLAZIONI DI RONCIGLIONE E CAPRAROLA

L’Associazione italiana cultura e sport Comitato provinciale Viterbo, il sito web www.cafevirtuel.it e le associazioni Accademia Kronos, Comitato acqua potabile, Comitato Caprarola Luigi Einaudi, Comitato Pesticidi Zero, Geoparco dell’Etruria, Italia Nostra, Legambiente circolo lago di Vico, Media touring center, invitano tutti i cittadini all’INCONTRO PUBBLICO che si terrà il 25 … Continua a leggere

Lago di Vico, la ‘Chemical City’ è stata definitivamente bonificata

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L’annuncio dato questa mattina dalla Prefettura  e ripreso dai giornalisti de la “FUNE”, Roberto Pomi e Daniele Camilli,  che si sono interessati, più volte al problema CNBC, ci fa gioire e sperare che la bonifica sia stata effettivamente realizzata in tutta la superficie ed in profondità.

Proprio il 20 LUGLIO 2015, mentre  a nostra insaputa si svolgeva una riunione tecnica presso la Prefettura, abbiamo richiesto con una lettera con posta certificata al Prefetto di Viterbo e al Sindaco di Ronciglione, che riportiamo sotto, chiarimenti rispetto gli scoppi che sembrava fossero provenienti dall’interno del Centro Nucleare Batteriologico e Chimico.

Adesso ci giunge notizia che la bonifica è terminata e ne siamo felici. C’è ancora il problema del trasporto dei residuati bellici presi in carico dal  Centro Tecnico Logistico Interforze NBC di Civitavecchia competente alla distruzione. Speriamo che avvenga il più presto possibile e comunque nella massima sicurezza delle popolazioni.

Una concreta azione per la quale ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti i componenti del Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche che hanno portato avanti un’azione decisa con il coinvolgimento dei parlamentari di tutte le posizioni politiche. Ringraziamo il comitato provinciale AICS , la sezione del PSI di Ronciglione, il M5S di Ronciglione,  l’on. Oreste Pastorelli deputato PSI e l’on. Massimiliano Bernini che si sono interessati per la ripresa della bonifica. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno appoggiato nella nostra richiesta perché ciò avvenisse e hanno richiesto con noi il rispetto del diritto dei cittadini ad un ambiente sano. Ora il centro chimico può essere restituito alla popolazione. Siamo soddisfatti per il grande risultato ottenuto.

Raimondo Chiricozzi

Sotto l’articolo de la Fune si riporta la lettera inviata al Prefetto e al sindaco di Ronciglione il 20 luglio 2015 con posta certificata.

 

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La Chemical City che sorgeva sulle sponde del lago di Vico è stata definitivamente bonificata. Questa mattina i militari hanno completato le operazioni sul sito, con anticipo rispetto la data ultima fissata dal ministero per il dicembre 2015.

La ‘Chemical City’ è stata bonificata. Un sito militare sulle sponde del lago di Vico, realizzato durante il fascismo, e utilizzato almeno fino agli anni Settanta. Non un sito qualsiasi ma un magazzino di materiali Nbc, acronimo che sta per nucleare, batteriologico e chimico. Di fatto uno dei più importanti bunker di conservazione, caricamento e scaricamento di armi chimiche durante la seconda guerra mondiale. Dentro sono stati lavorati materiali come iprite, fosgene, arsenico.

All’interno del centro fino alla seconda guerra mondiale si è tenuta un’intensa attività di produzione di ordigni non convenzionali e fino agli anni Settanta sono stati prodotti nebbiogeni.

Stamattina sono state completate le operazioni di bonifica del centro. Una nota della Prefettura di Viterbo dà notizia della conclusione delle operazioni di messa in sicurezza dell’area, che secondo programma avrebbero dovuto avere fino entro dicembre di quest’anno. Le operazioni inerenti il trasporto del materiale rinvenuto sono state pianificate nel corso della riunione tecnica del 20 luglio, coordinata dalla Prefettura e, nella mattinata odierna, lo stesso è stato assunto in carico dal personale del Centro Tecnico Logistico Interforze NBC di Civitavecchia competente alla distruzione. Il 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma ha curato la inertizzazione del restante materiale direttamente sul sito.

 

L’INTERVISTA DEL GIORNALISTA CAMILLI A UN MILITARE DI LEVA CHE VI PRESTO’ SERVIZIO

 

E’ stata quindi portata a termine la seconda e ultima fase di bonifica. La prima era stata portata a termine in data 29 gennaio 2013.
Nel dicembre 2014 il sito fu visitato dal deputato del Movimento Cinque Stelle Massimiliano Bernini che lo aveva raccontato così: “I pochi magazzini ancora agibili, compreso quello adibito al materiale radiativo, risultano essere completamente sgombri di qualsiasi tipologia di prodotto o di materia prima per fini bellici, nonché dei loro residui. Benché all’interno di una struttura siano presenti confezioni riportanti la scritta “acido cianidrico” o “fosgene”, abbiamo potuto verificare direttamente (toccando con mano) che risultano essere prive di ogni contenuto”.

Negli ultimi anni la ‘Chemical City’ è stata al centro anche di diversi servizi giornalistici (sul territorio se ne è spesso occupato il giornalista Daniele Camilli) e attenzionata da associazioni attente all’ambiente e alla salute umana.

 

L’INCHIESTA CONDOTTA DA CAMILLI

LETTERA AL PREFETTO DI VITERBO E AL SINDACO DI RONCIGLIONE INVIATA PER POSTA ELETTRONICA IL 20 LUGLIO 2015

Data: 2015.07.20
Oggetto: Bonifica Centro Nucleare Batteriologico Chimico del lago di Vico

 

Al Prefetto di Viterbo
al Sindaco del Comune di Ronciglione

 

Egregio signor Prefetto, egregio signor Sindaco,

abbiamo salutato positivamente la ripresa dei lavori, per la bonifica del Centro Nucleare Batteriologico e Chimico (CNBC) del lago di Vico, avvenuta nel febbraio 2015, anche grazie all’interessamento dei deputati Oreste Pastorelli  del Partito Socialista Italiano e Massimiliano Bernini del M5S. Questa insieme al Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche, era una delle nostre richieste prioritarie per la tutela delle acque del lago di Vico e della salute delle popolazioni.  Sappiamo che il Centro è stato utilizzato per il confezionamento di armi non convenzionali,  quali bombe chimiche all’iprite e gas nervini e poi come deposito, auspichiamo quindi che la bonifica sia effettivamente svolta fino in fondo e completamente, in maniera che tutto il territorio dove è ubicato il Centro chimico, possa essere restituito alla popolazione.

Sappiamo che in questa parte della bonifica sono stati fatti grandi scavi, ben visibili dalla strada soprastante.

In un colloquio che abbiamo avuto con il signor Sindaco, prima dell’estate, abbiamo manifestato perplessità  per il fatto che i lavori di bonifica non venivano fatti come la precedente, con grande dispiego di forza pubblica e di protezione civile e con la chiusura delle strade e chiedevamo il suo interessamento perché avvenisse la  sospensione durante l’estate, per garantire la sicurezza della popolazione.

Il Sindaco ci assicurò che avrebbe richiesto ai militari la massima sicurezza sulle operazioni all’interno del Centro.

E’ la seconda volta, in pochi giorni, che si sono verificate, in prossimità del centro chimico, delle deflagrazioni che presumiamo siano provenienti dallo stesso sito militare.

Esplosioni che ci hanno allarmato e hanno allarmato la popolazione, poiché se provenienti dal CNBC, potrebbero essere volute e controllate, forse nelle grandi buche scavate, oppure provocate fortunosamente.

Egregio signor Prefetto e signor Sindaco, riteniamo necessario chiedere il vostro interessamento urgente per tranquillizzare la popolazione o richiedere la sospensione della bonifica, da riprendere in periodo invernale e con la massima sicurezza.  Risulta incomprensibile, infatti, ora che gli scavi sono molto più profondi e che si presume debbano riportare alla luce le masse ferrose di cui parlano gli stessi  militari, che non siano state prese iniziative, almeno come la precedente parziale bonifica dove c’è stato grande allertamento.

Ricordiamo che già in passato all’epoca della prima bonifica ci fu una fuga di gas che avvelenò un ciclista di passaggio e il personale dell’ambulanza accorsa. Il ciclista ancora riporta conseguenze di quella che è stata definita una disattenzione, per la quale è stato condannato l’Esercito italiano.

Non vorremmo che possa ripetersi un fatto simile, anche perché le conseguenze sarebbero molto più gravi e disastrose.

Richiediamo infine di far conoscere alla popolazione la situazione reale della bonifica e le cause delle deflagrazioni.

In attesa. Cordiali saluti.

Raimondo Chiricozzi
presidente Comitato provinciale AICS
segretario Coordinamento nazionale bonifica armi chimiche

 

 

ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA E SPORT – COMITATO PROVINCIALE VITERBO
email: viterbo@aics.it     www.cafevirtuel.it  Tel 0761652027- 3894440387 – 3683065221
Via Resistenza, 3 – 01037 Ronciglione VT

lettera al Presidente della Regione Lazio

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Sezione di Ronciglione
Al Presidente della Regione Lazio
on. Nicola Zingaretti

Egregio Presidente,

l’invio della lettera ai 31 Comuni del viterbese e 2 della provincia di Roma, che non hanno ancora ceduto il servizio idrico … Continua a leggere

Lettera aperta al Sindaco di Ronciglione,e p.c. Amministrazioni provinciale e regionale, enti e istituzioni preposti alla salute dei cittadini e alla legalità, informazione

Egregio Sindaco,

ci vediamo costretti ancora una volta a chiederle chiarimenti rispetto le questioni riguardanti l’acqua potabile. Questo anche dopo le sentenze che hanno condannato il Comune al risarcimento di danni ai cittadini che hanno fatto causa Ma anche nel rispetto della trasparenza e della buona amministrazione e soprattutto per … Continua a leggere

Dipartimento epidemiologia Lazio – Valutazione epidemiologica degli effetti sulla salute da contaminazione arsenico

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE IN RELAZIONE ALLA CONTAMINAZIONE DA ARSENICO NELLE ACQUE POTABILI

E’ importante leggerlo, ecco a cosa siamo stati sottoposti per anni senza informazione corretta. A chi è giovato non informarci ?

CLICCA QUI PER LEGGERE LO STUDIO DEL DIPARTIMENTO DELLA REGIONE LAZIO

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