LETTERA APERTA AL SINDACO, AGLI ELETTI IN CONSIGLIO COMUNALE, ALLA NUOVA AMMINISTRAZIONE, AI CITTADINI, ALL’INFORMAZIONE


Sezione di Ronciglione

23.06.2017

 

Sala dei Gracchi piena di cittadini per l’occasione del primo consiglio comunale svoltosi il 22 giugno 2017 per la convalida degli eletti, il giuramento del neo eletto Sindaco, la nomina della giunta, delle commissioni, del Presidente del Consiglio comunale, i membri delle commissioni  e per le altre incombenze stabilite per la funzionalità della amministrazione.

A tutti gli eletti desideriamo formulare gli auguri di buon lavoro. Far parte del consiglio comunale del proprio paese è un grande onore che i cittadini vi hanno concesso. Non tradite le loro aspettative.
Il vostro impegno sia finalizzato alla crescita sociale ed economica della nostra città.

Le liste presentate potrebbero aver prodotto divisioni e fratture. Spetta a voi eletti e soprattutto alla maggioranza uscita dalle urne appianare le divergenze attuando una politica amministrativa nel’interesse di tutti e non di una sola parte, come purtroppo siamo stati abituati a verificare.

Se i comportamenti della maggioranza si ispireranno alla tutela degli interessi di tutti i cittadini, non potranno verificarsi infrazioni alle leggi, né favoritismi per il proprio entourage, per le persone che pietiscono prebende, non riuscendo a scrollarsi di dosso la sudditanza, per divenire, a pieno titolo, cittadini con diritti e doveri, oppure persone che ritengono le amministrazioni a loro disposizione per traffici e illegittimità, forse perché hanno consentito l’elezione di un loro rappresentante.

Occorre una vera svolta politica, questo è l’augurio che i socialisti fanno al paese. Il patrimonio partecipativo di tanti candidati che hanno assaporato il gusto della politica e di elettori non deve essere disperso.

Il PSI appoggerà le iniziative trasparenti, che ci auguriamo vengano messe in cantiere dalla nuova maggioranza guidata da un giovane, che riteniamo capace politicamente e amministrativamente.

I cittadini non si aspettano miracoli per la soluzione dei gravi problemi, ma impegno serio. Impegno perché il paese esca dall’evidente crisi, che è anche di valori.

Il PSI chiede, in primo luogo, il coinvolgimento dei cittadini alle scelte, quindi  informazione corretta per ogni atto amministrativo. Troppe volte si è chiesto che il Comune diventasse una casa di vetro, senza successo. Occorre allora che non si ripeta la pratica della elargizione delle medagliette o dei regaletti più o meno legittimi per accaparrare consensi clientelari.

Il PSI chiede poche cose, per la cui soluzione c’è però bisogno del massimo impegno della maggioranza e minoranza in consiglio, ma anche dei cittadini e soprattutto c’è bisogno di esporre la situazione per come è realmente, senza nascondimenti.

  • Lago di Vico. L’inquinamento sappiamo essere prodotto da quattro cause: Agricoltura chimica, scarichi fognari, possibili scarichi illegittimi, centro chimico. Questi problemi vanno affrontati, decisamente, per essere risolti. Risanamento significa allora pretendere che tutti i soggetti istituzionali e gli stessi  privati  siano coinvolti nell’opera di bonifica, perché finisca l’apporto di nutrienti e si fermi l’eutrofizzazione che lo sta portando alla morte definitiva. Altra scelta importante per il  risanamento di questo bene inestimabile è quella di pretendere la vera bonifica del Centro nucleare batteriologico e Chimico. Infine, occorre procedere al disinquinamento del lago, che non avviene da solo.
  • Acqua potabile. A nostro parere debbono essere abbandonate le prese dal lago di Vico, finché il lago non sarà disinquinato completamente. Vanno trovate alternative che già studi dell’università, ma anche la ATO hanno più volte proposto. I cittadini a nostro parere potrebbero essere disponibili a rinunciare ai risarcimenti per danni subiti se riscontrassero l’effettiva volontà di risolvere con vera trasparenza questo gravissimo problema. Ciò significa anche l’abbandono della proposta più volte avanzata di rendere potabile un’acqua che non è e non potrà divenire potabile per legge, magari alzando il parametro delle micro cistine. Lottare perché la gestione dell’acqua rimanga un bene pubblico.
  • Impegno per lo sviluppo economico del paese e dei Monti Cimini, con una visione programmatica aperta, che consideri l’importanza del riequilibrio del territorio nel comprensorio e nel Centro Italia. Ciò significa impegnarsi in tutte le sedi per la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia CapranicaSutri Orte che congiunge il Porto di Civitavecchia all’interporto Centro Italia di Orte e quindi il Mar Tirreno all’Adriatico. Questa potrà essere il vero motore di sviluppo economico e del turismo. Si realizzerebbe, attraverso questa, una nuova mobilità ferroviaria con l’apertura dell’anello Circumcimina, necessaria per la riduzione del traffico veicolare. Per favorire il turismo dobbiamo però valorizzare meglio i nostri beni : Lago di Vico, Ponte in ferro sul Rio vicano, Vallone del Rio Vicano, beni culturali del paese: S.Eusebio, le opere d’arte e architettoniche, il Carnevale.
  • Impegno perché non si perdano ulteriori servizi quali l’ematologia e lo stesso Ospedale S.Anna, perché se ne favoriscano di nuovi, per lo sport per tutti .
  • Piano Urbanistico commerciale. La sua applicazione può favorire l’avvio dei progetti delle reti d’impresa, ovvero aiuti concreti al Centro commerciale naturale che è la strategia vincente per dare nuova vitalità al nostro centro, attraverso la riapertura e la permanenza di botteghe artigiane.

Questi sono alcuni punti principali che riteniamo qualificanti per una buona amministrazione della città. Noi   socialisti intendiamo portare il nostro contributo fattivo alla città per questo siamo aperti a  discuterne  con l’amministrazione e con i cittadini.  In conclusione vogliamo ricordare agli eletti ciò che consideriamo prioritario e cioè:  La promozione della partecipazione dei cittadini alle scelte e la massima trasparenza.

Raimondo Chiricozzi

 

PSI RONCIGLIONE
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Un commento

  1. Gabriele Bariletti

    Onore al PSI di Ronciglione che chiede al Sindaco di tutelare, difendere, rivendicare, i diritti del cittadini. Ad esempio a proposito della battaglia contro la Regione per la ferrovia.

    Auspichiamo che anche Rieti, con una svolta a 180°, il 25 giugno possa essere vicina alle vostre istanze programmatiche – che sono ferroviariamente anche le nostre -, seppur politicamente distante dall’opprimente omologazione con la regione Lazio che solo guai ha portato a tutti i territori a nord e a nord-est di Roma

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