Lettera al Presidente del Senato della repubblica e alla presidente della Camera dei Deputati

Vi è una sola umanità, il parlamento legiferi per salvare le vite

Al Presidente del Senato della Repubblica , Alla Presidente della Camera dei Deputati

Egregio Presidente del Senato della Repubblica ed egregia Presidente della Camera dei Deputati,

il Parlamento italiano non sia corrivo alla trista menzogna che occulta le vere cause della tragedia dei naufragi nel Mediterraneo di innumerevoli esseri umani; e non sia corrivo alla prosecuzione di un crimine che è in potere degli stati europei far cessare immediatamente.

Se innumerevoli persone in fuga dalla fame e dalla guerra, dalle devastazioni e dall’orrore, dalle persecuzioni e dalla morte, muoiono durante la loro fuga prima di giungere in un luogo in cui poter vivere in pace e sicurezza, è innanzitutto perché i governi europei proibiscono loro di arrivare in Europa in modo legale e sicuro.

Se gli stati europei consentissero loro di entrare in Europa in modo legale e sicuro, di usare mezzi di trasporto legali e adeguati, nessuno affiderebbe la sua vita nelle grinfie delle mafie dei trafficanti, nessuno perirebbe lungo il tragitto.

Questo è il punto.

Questo è ciò che occorre riconoscere e legiferare, dando concreta applicazione a quanto stabilito nella Costituzione della Repubblica Italiana, nella Dichiarazione universale dei diritti umani, in tutti i monumenti giuridici e morali della civiltà umana degni di questo nome.

Salvare le vite è il primo dovere di ogni essere umano, ed a fortiori è il primo dovere di ogni civile istituzione.

Tutti i membri del Parlamento italiano sanno che nessun essere umano è “clandestino” nell’unico pianeta casa comune dell’intera umanità, ma tutti dell’umanità fanno parte; tutti i membri del Parlamento italiano sanno che vale nei confronti di ogni essere umano in pericolo di vita il dovere di soccorrerlo, accoglierlo, assisterlo; ebbene, deliberi quindi il Parlamento italiano che poiché ogni essere umano ha diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese per salvare la propria vita, siano immediatamente abrogate tutte le misure che lo impediscono, e siano approntati tutti gli interventi che quel diritto rendano effettivo: dalla predisposizione di un ponte aereo e navale che salvi le vite di tutti i fuggiaschi, ad un piano di accoglienza che coinvolga tutti i Comuni d’Italia, alla rinegoziazione degli accordi europei per coinvolgere gli altri paesi dell’Unione Europea in una corale azione di soccorso dismettendo finalmente le sciagurate politiche razziste e assassine: vi è una sola umanità, ogni vittima ha il volto di Abele.

 

Vogliate gradire distinti saluti,

 

Peppe Sini, responsabile del “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo

 

Viterbo, 27 aprile 2015

 

Mittente: “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it, centropacevt@gmail.com,centropaceviterbo@outlook.it, crpviterbo@yahoo.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

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