Danza: domani all’Auditorium omaggio al “mito” di Nureyev

Danza domani all Auditorium omaggio al mito di Nureyev

 

17:23 27 LUG 2013

(AGI) – Roma, 27 lug. – A vent’anni dalla scomparsa, ‘il ballerino’ per antonomasia Rudolf Nureyev vive ancora attraverso spettacoli in sua memoria in tutto il mondo. E non puo’ mancare un importante tributo in Italia, con il gala internazionale di stelle in programma domani sera all’Auditorium Parco della Musica di Roma (Cavea, ore 21,00).
  Lo spettacolo d’eccezione, “Tributo a Rudolf Nureyev il mito e la passione”, e’ ideato e realizzato da Daniele Cipriani, direttore del prestigioso Premio Positano per la danza e gia’ curatore di numerosi gala di danza in Italia e all’estero, tra cui la serata Apollineo e Dionisiaco tenutasi sull’isola di Li Galli alcuni anni fa: unica volta nella storia di uno spettacolo di danza nei luoghi appartenuti prima a Leonide Massine dei “Ballets Russes” e in seguito a Nureyev. La consulenza e’ di Valeria Crippa (critico di danza del Corriere della Sera, gia’ responsabile dell’ufficio stampa di Nureyev nonche’ autrice del libro Nureyev – Rizzoli, 2003). “Il mito e la passione” sara’ un viaggio attraverso le tappe piu’ significative della carriera dello straordinario artista, che fu anche uomo di estrema intelligenza e raffinata cultura: dai celeberrimi brani dal repertorio classico, come il passi a due da Don Chisciotte, La Bella Addormentata, La Bayadere o Il Lago dei Cigni, veri cavalli di battaglia in cui Nureyev sfoderava quel virtuosismo che mandava in visibilio platee planetarie, ad altri creati appositamente per lui da mitici coreografi del XX secolo, quali Maurice Bejart (di cui vedremo Chant du Compagnon Errant) o la “Grande Signora” della Modern Dance, Martha Graham (Lucifer). A rendere omaggio a Nureyev, Daniele Cipriani ha chiamato alcuni fra le etoile e primi ballerini piu’ in vista oggi, provenienti dalle compagnie e dai teatri piu’ famosi, quali il Bolshoi di Mosca (Evgenia Obraztsova, Denis Rodkin), il Mariinsky di San Pietroburgo (Vladimir Shklyarov, Maria Shirinkina), l’Opera di Vienna (Denys Cherevychko, Maria Yakovleva), New York City Ballet (Ashley Bouder, Joaquin De Luz), il Balletto di Stoccarda (Friedemann Vogel), il Balletto d’Amburgo (Silvia Azzoni, Oleksandr Riabko), il Balletto di Monaco di Baviera (Lucia Lacarra, Marlon Dino), il Teatro alla Scala di Milano (Claudio Coviello), Martha Graham Dance Company ( Maurizio Nardi), e il Be’jart Ballet Lausanne(Oscar Chacon).
  Completa la rosa di talenti internazionali l’italiano Giuseppe Picone. Ad arricchire la scena, creando uno spazio complesso e denso di significati, le proiezioni multimediali dei video artisti Ginevra Napoleoni e Massimiliano Siccardi: immagini affascinanti che stimoleranno una riflessione sulla danza che va aldila’ del movimento del corpo. Musica, arte visuale e danza per ricordare un artista unico, vero interprete del nostro XX secolo.

da agi

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