Nascetti-Di Sorte – Confronto/scontro e pace bianca tra scienza, opinione pubblica e amministratori.

Nascetti-Di Sorte – Confronto/scontro e pace bianca tra scienza, opinione pubblica e amministratori. “Il problema del lago di Bolsena è legato alla Cobalb. Stima per Nascetti, la politica è al lavoro”

Possibile fioritura dell’alga rossa nel lago di Bolsena. Il professor Nascetti lancia l’allarme e Andrea Di Sorte, assessore al Patrimonio del Comune di Bolsena, interviene sulla vicenda. Decide di farlo con un post facebook che ha fatto molto discutere. Nello specifico, in data 5 novembre 2012, Di Sorte scrive sul social network: “Cari amici di Bolsena, della Tuscia e amanti del mio lago. Il prof. Nascetti, a mezzo stampa, ha lanciato un allarme inspiegato sulla possibilità di nascita dell’alga rossa nel nostro bacino lacuale. Oltre ovviamente a garantire che le ultime analisi ne hanno categoricamente escluso la presenza, posso darvi rassicurazioni in merito alla possibilità che essa possa “fiorire”. Su una cosa il professore ha ragione: la politica ci dica se il lago è un fattore da tutelare o se non lo è, perchè noi senza aiuto di Europa e Regione non possiamo fare proprio un bel niente per salvaguardarlo, promuoverlo e valorizzarlo!!!”.

RadioGiornale è andato a intervistare l’assessore Di Sorte per avere delle delucidazioni.

a cura di Roberto Pomi

l'assessore Andrea Di Sorte

Quali sono le sue ragioni per sostenere che il prof. Nascetti sta lanciando degli allarmismi immotivati?

Nascetti è uno scienziato stimabile e stimato, questa premessa è d’obbligo. Il post che ho scritto su facebook è stato figlio di un certo clima che si è venuto a creare dopo che i giornali hanno riportato le parole del professore sulla situazione del lago di Bolsena. Quando i giornali hanno rilanciato l’allarme si è creato presso la gente un effetto tipo “gioco del telefono”. La questione presso l’opinione pubblica si è ingigantita e in tanti hanno travisato le parole di Nascetti parlando di alga rossa nel lago di Bolsena. Sull’onda di questo clima mi sono trovato a scrivere quel post. Nascetti parla di assenza attuale dell’alga rossa e chiede interventi per scongiurare il delinearsi delle condizioni che ne determinerebbero la fioritura. Ho avuto modo di rileggere una relazione del professore e quanto dice è logico. L’unica cosa è che prima di dare in pasto all’opinione pubblica certi argomenti delicati sarebbe il caso di coinvolgere gli amministratori del territorio. Questo per evitare “l’effetto gioco del telefono”. Rettifico quindi: l’allarme di Nascetti è giusto ma confidiamo di intervenire affinché il lago non si trovi mai a fronteggiare un simile scenario.

Ci potrebbe dare le rassicurazioni di cui parla? Ha dei dati e fonti alla mano per motivare quanto afferma?

Le rassicurazioni ci sono date dalla scienza. Dalle analisi effettuate dall’Arpa, dai dati del dottor Bruni ma anche, a ben guardare, dalle precise parole di Nascetti. Nascetti parla di rischio se si procede in questa direzione ma questo “se” è fondamentale. Anche Nascetti conviene su un fatto non da poco: a oggi non c’è traccia di alga rossa.

Il prof. Nascetti afferma che il giudizio dell’ARPA sullo stato ecologico del lago di Bolsena (“buono”) sia privo di base scientifica, quindi inattendibile. Qual è il Suo parere in merito?

Non vedo il motivo per cui l’Arpa dovrebbe fornire dati non attendibili. Come amministratore ho il dovere di ritenere attendibili quelle analisi. Nascetti fa bene a mettere in guardia ma il problema è poi come queste parole vengono distorte. Come amministratore ho il dovere di fotografare l’attuale e di dare un segnale, fondato sulla verità delle cose, ai cittadini. Insomma il rischio alga rossa c’è ma in un futuro che non permetteremo si realizzi.

Il 28 ottobre scorso alla Rocca di Montefiascone si è svolto un importante convegno su questa tematica alla presenza del prof. Nascetti, l’ing. Bruni e altri esperti in materia. Lei era presente?

No. Non ho potuto essere presente.

In quel convegno l’assessore provinciale Equitani, si è espresso dicendo “di dare ascolto al mondo scientifico”, di “prevenire” e di “superare le politiche miopi”. Lei con le sue dichiarazioni tende ad andare controcorrente. Perché?

Posso dire che la politica è molto in ritardo su questa questione del lago di Bolsena, come su molto altro. Non credo di andare controcorrente, ripeto: il mio intervento su questa vicenda puntava a ridurre un allarmismo infondato sul presente e mi auguro infondato anche per il futuro. Questo perché sono convinto che verrà messo in campo lo sforzo necessario a spazzare via uno scenario negativo. Vorrei precisare che il problema del lago di Bolsena non è, come nel caso di Vico, legato alle sostanze utilizzate in agricoltura. Il nostro problema è dovuto essenzialmente al sistema di depurazione delle acque. Risolvendo questo lo scenario dipinto da Nascetti svanisce.

La politica è miope sull’argomento?

La politica è sensibile a questo tema. Stiamo lavorando per risolvere i problemi del Cobalb. L’obiettivo è di riuscirci in breve tempo, massimo un anno. A quel punto facendo confluire Cobalb in Talete avremo anche maggiore capacità di pressione su Provincia e Regione per scongiurare qualsiasi compromissione del lago di Bolsena.

 il lago di Bolsena - ph. Angelo Bruno

ph. Angelo Bruno 

 

 

Tratto dal numero DIECI di RadioGiornale free


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