Scimmie uccise da armi batteriologiche In Inghilterra spunta un video choc

LA ZAMPA
02/10/2012 – VIVISEZIONE

 

 
 

Macachi e porcellini d’india contagiati dalla peste per testare nuove bombe. Il ministero 
della difesa britannico desecreta 
un video che risale alla guerra fredda
 
TORINO

La forma più spietata di vivisezione, con scimmie e porcellini d’india usati come cavie per testare armi batteriologiche. Il tutto documentato in un video del 1952 e recentemente desecretato dal ministero inglese della difesa, su richiesta di un Mike Kenner, un attivista inglese.  

 

Il video, che per la crudezza dei contenuti non è stato pubblicato da La Stampa ma che può essere trovato su Youtube con il nome “Operation Cauldron”, mostra delle scimmie costrette in delle casse da cui fuoriesce solo la testa e i porcellini d’india chiusi dentro delle scatole. Gli animali sono caricati su una nave da uomini vestiti di tute anticontaminazione. Dopo qualche minuto si vede un’esplosione e una nuvola, carica di agenti patogeni della peste bubbonica, avvolge gli animali. 

 

Tutti gli animali, 3500 porcellini d’india e 83 macachi, moriranno nel giro di pochi giorni. Secondo quanto rilasciato dal ministero della difesa, gli esperimenti vennero compiuti al largo di Lewis Island, a nord ovest della Scozia. I test vennero condotti per preparare una risposta ad un potenziale attacco nucleare sovietico, cui la Gran Bretagna avrebbe risposto utilizzando appunto armi chimiche e batteriologiche. 

 

Durante gli esperimenti si verificò anche un incidente: il peschereccio Carella attraversò l’area contaminata dagli esperimenti. I marinai furono seguiti per 21 giorni, senza però essere informati dell’esposizione alle micidiali armi chimiche. Fortunatamente nessuno dei marinai si ammalò, e i militari distrussero tutti i documenti relativi al caso. Il ministero della difesa avvertì i pescatori del pericolo corso solo 50 anni dopo, quando il segreto militare decadde.  

 

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