“MA DAVVERO L’AVVOCATO MARCO FEDELE PENSA DI POTER CONTINUARE ALL’INFINITO QUESTA PANTOMIMA?”

Talete, il sen. Bonatesta scrive a Il Nuovo Corriere Viterbese
da latuavoce.it

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VITERBO. Egregio Direttore, 
pensiamo che nessuno avrebbe nulla da ridire se – dopo aver letto quanto dichiarato dall’avv. Marco Fedele a Il Nuovo Corriere Viterbese in merito alle vicende della Talete -, nessuno avrebbe nulla da ridire, Le dicevamo, se affermassimo che… c’è da rimanere del tutto basiti. 

Già, caro Direttore: il presidente della Talete si dice meravigliato, sbigottito. 

L’avvocato Marco Fedele dice di non capire, di non comprendere i comportamenti di tutti coloro che si oppongono alla ‘ sanatoria ‘per i conti della Talete. 

Noi, se ce lo consente, non ci crediamo. 

Noi, egregio Direttore, non crediamo ad una sola parola di quanto dice l’avvocato Marco Fedele. 

E già… perché… perché se quest’ultimo non capisce l’atteggiamento del sindaco di Corchiano che ha deciso di citare Lui e la Talete in un giudizio civile, se non capisce il motivo per cui il dr. Bengasi Battisti giustamente e legittimamente ha chiesto l’intervento della magistratura, se non capisce insomma a cosa tende il comportamento del sindaco di Corchiano quale amministratore pubblico, se non capisce tutto questo è… solo perché non vuole capire. 

E già… perché… perché il presidente della Talete non è uno sprovveduto qualsiasi, uno che non capisce niente e che è stato messo su una poltrona solo per fare da paravento ad eventuali responsabilità pregresse ( e non solo ) di quanti hanno amministrato l’acqua pubblica nel Viterbese. 

Nossignore. 

Il presidente della Talete S.p.A. è un avvocato, un amministratore quindi che di leggi ne mastica e che sa benissimo come può andare a finire in una Spa quando i conti non tornano ( e nel caso della Talete i conti non tornano per qualche milioncino di euro), sia di fronte alla magistratura contabile sia di fronte a quella ordinaria. 

Già, egregio Direttore: la magistratura ordinaria. 

Quella che, qualora dovesse essere investita del problema, la prima cosa che farebbe sarebbe quella di andare a cercare se nel buco milionario della Talete esista dolo o meno e – nel caso del dolo – a chi potrebbero fare capo le responsabilità. 

Marco Fedele

 











Dal dolo all’associazione per delinquere il passo non è poi tanto lungo se è vero che bastano tre persone implicate nello stesso tipo di responsabilità perché il reato si configuri. 

Ed allora, carissimo Direttore… quando tutti ( ed ‘ Insieme per il territorio ‘è in prima fila sin dall’inizio ), quando tutti ( o molti, non fa differenza) – Le dicevamo – chiedono che prima di ‘ sanare il buco ‘semplicemente aumentando le bollette si individuino gli eventuali responsabili dell’aumento delle bollette stesse, come pensa l’avvocato Fedele che un amministratore ‘ trasparente ‘possa accettare di fare da capro espiatorio di una mala gestione insieme ai suoi amministrati, senza il rischio di fi
nire nella rete della magistratura ? 

Basta, dunque, con la pantomima delle ‘meraviglie ‘ e dei ‘ non capisco ‘ con i quali quotidianamente l’avvocato Marco Fedele infarcisce i suoi commenti giornalistici agli avvenimenti relativi alla Talete. 

Si chieda ( e chieda) invece – come ha già fatto qualche altro – se, per esempio, sia legittima l’opposizione che il presidente dell’Ato 1, il dr. Marcello Meroi, pare voglia fare alla sentenza del Tar del Lazio che ha ‘ congelato ‘gli aumenti per sette Comuni della Tuscia che avevano fatto ricorso. 

Chieda e si chieda – per meglio dire – se gli avvocati per difendere i possibili errori fatti da amministratori forse non del tutto sereni nelle loro decisioni, debbano comunque gravare sulle tasche dei cittadini già svuotate ben benino dal professor Mario Monti, con il beneplacito dei nostri parlamentari del territorio e di tutti i partiti di destra di centro e di sinistra, con l’aggravio di qualche autovelox ( illegittimo ?) per gli automobilisti che abbiano la disgrazia di circolare nel capoluogo della Tuscia. 

Già: chieda ( e si chieda) l’avvocato Marco Fedele questo e non altro. 

Risponda per quale motivo sembrerebbe tanto restio a fare emergere le responsabilità di mala gestione dell’acqua pubblica ( laddove esistano) preferendo tentare il braccio di ferro con quei sindaci che non vogliono essere coinvolti in eventuali responsabilità ( anche penali) che non appartengono loro. 

Già, risponda a questo e la faccia finita con l’atteggiamento della vittima che… non capisce. 

Marcello Meroi

 











L’avvocato Marco Fedele capisce e… capisce fin troppo bene. 

Ecco il motivo per cui non riusciamo, illustre Direttore, a ‘ vedere ‘una conclusione ‘ tranquilla ‘ in questa vicenda dell’acqua pubblica nella quale in troppi ci hanno ‘ navigato ‘ ( forse) con ‘ scialuppe riservate e preferenziali ‘ mentre quelle dei normali cittadini contribuenti continuavano a…imbarcare acqua. 

D’altra parte, già all’indomani della nomina dell’avvocato Fedele a presidente della Talete, mentre in tanti gridavano al‘ miracolo dei quarantenni ‘ nella politica viterbese, noi spiegammo quello che ( a nostro avviso, ovviamente) poteva esserci dietro questa ‘ scelta ‘non proprio attesa. 

Noi lo spiegammo e, da subito, senza volere essere presuntuosi… i fatti sembrerebbero averci dato ragione. 

O no ? 

Michele Bonatesta
Presidente del Movimento di Opinione
Insieme per il territorio 

Lunedì, 2 gennaio 2012

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