VITERBO DIVENTA TAPPA UFFICIALE DEL PREMIO STREGA

Il 3 luglio i cinque finalisti saranno ospiti di Caffeina, il 6 luglio nuovo incontro con il vincitore

Viterbo diventa tappa ufficiale del Premio Strega. Due giorni prima della proclamazione ufficiale del vincitore, infatti, icinque finalisti saranno ospiti di Caffeina Cultura (3 luglio), mentre l’autore premiato tornerà di nuovo nella Città dei Papiil 6 luglio (giorno successivo alla cerimonia), in quella che sarà la sua prima uscita pubblica dopo la serata in programma il 5 luglio al Ninfeo di Roma. L’annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Comune di Viterbo, alla quale ha partecipato tra gli altri Stefano Petrocchi, coordinatore esecutivo della Fondazione Bellonci, che dal 1986 organizza e gestisce il Premio Strega. Oltre a Petrocchi e ai “patron” del festival viterbese Filippo Rossi e Andrea Baffo, erano presenti lo scrittore Giorgio Nisini (coordinatore delle iniziative in collaborazione tra Caffeina e lo Strega), il sindaco di Viterbo Giulio MariniDomenico Merlani, presidente di Unindustria Viterbo, e Tito Nocentini, direttore generale della Carivit.

E’ d’obbligo ma non per formalità – ha esordito il sindaco Marini  offrire ospitalità e porgere i nostri ringraziamenti alle realtà che danno prestigio alla città. Caffeina Cultura è una manifestazione che dà entusiasmo e genera grande interesse. Colgo l’occasione per sottolineare la volontà di trasformare Viterbo in un prestigioso circuito della cultura”. “Caffeina è un lavoro intenso che dura da cinque anni e coinvolge tante persone e realtà – hanno detto Rossi Baffo  Questo evento costituisce un punto di arrivo, una scommessa vinta sulla qualità della kermesse. Un ringraziamento particolare va a Giorgio Nisini, scrittore e coordinatore di queste serate, e che ha reso possibile la collaborazione”.

Petrocchi ribadisce uno degli obiettivi fondamentali per cui è nato il Premio Strega, arrivare a tutti i lettori: “Caffeina è un’opportunità per stanarli. Con questa collaborazione possiamo dare il nostro contributo per un rilancio, perché per la prima volta il premio ha l’opportunità di dare visibilità all’intera cinquina dei finalisti, che verrà valorizzata con un appuntamento dedicato. Ciò che ci ha spinto a questa collaborazione è la consapevolezza di un pubblico ampio e motivato che anima il festival. La Fondazione è molto felice di avvicinarsi e collaborare con altre realtà culturali, per metterci a confronto in un momento in cui ce n’è forte necessità”. Per Nisini l’occasione rappresenta un salto di qualità per il festival e per la città che negli ultimi anni ha fatto dei passi da gigante. Sono contento di essere stato il punto di convergenza tra la Fondazione e Caffeina e di dare un contributo alla città in cui ho scelto di tornare a vivere”.

Per Domenico Merlani, presidente di Unidustria Viterbo “Caffeina dimostra che la cultura a Viterbo non è morta. Ci sono tante iniziative e proposte da parte della società e delle associazioni. Crediamo in questa manifestazione e ci fa piacere collaborare. Purtroppo oggi le istituzioni e più in generale gli enti locali non hanno risorse, per questo è importante che ci sia collaborazione tra pubblico e privato. Unindustria ragiona in questa ottica: negli ultimi tempi l’esempio più importante e più vicino è forse quello relativo alla collaborazione con il risorto Consorzio delle biblioteche, che ha permesso la realizzazione delle nuove sale di lettura, la realizzazione del ‘Sal8 delle 6’ e tanti altri progetti che stiamo elaborando”. 

Il Premio Strega, assegnato per la prima volta nel 1947, ha visto tra i vincitori i più grandi autori italiani. Da Ennio Flaiano – che vinse nella prima edizione – a Cesare Pavese (1950), da Alberto Moravia (1952) ad Elsa Morante (1957), solo per citare alcuni che si imposero nel primo decennio. Tra essi anche Vincenzo Cardarelli (1948), di Tarquinia, e Corrado Alvaro (1951), che visse gli ultimi anni della sua vita a Vallerano, dove è sepolto. Nel 1975 a prevalere fu Tommaso Landolfi, morto nel 1978 a Ronciglione. Fondato nel 1947 all’interno del salotto letterario di Maria e Goffredo Bellonci, il Premio Strega porta il nome del famoso liquore, sponsor della manifestazione fin dall’inizio. Il riconoscimento viene assegnato a un libro pubblicato in Italia tra il 1° aprile dell’anno precedente ed il 31 marzo dell’anno in corso. La scelta del vincitore viene affidata agli “Amici della Domenica”, gruppo di 400 lettori che ha il compito di indicare e selezionare i libri. La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, nata nel 1986 con l’obiettivo di mantenere vivo il Premio Strega e di diffondere la letteratura italiana nel nostro Paese e all’estero, è stata creata alla morte di Maria Bellonci da Anna Maria Rimoaldi, amica ed erede della scrittrice. La Fondazione svolge un’intensa attività di promozione della lettura, specialmente nelle scuole e fra i giovani. Per questa sua finalità sociale è diventata nel 2004 una onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale).

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