Invenzioni: il cubo magico che produce acqua potabile

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Quello che  leggiamo sotto è un articolo tratto da stamptoscana.it scritto da  il 25 Ottobre, 2016. Abbiamo contattato immediatamente l’inventore vorremmo esporlo al cubo festival di Ronciglione. Il Cubo rende  potabile l’acqua di superficie sia di fiume, lago, stagno o pozzo. Non sappiamo ancora se il Cubo, che filtra l’acqua, possa depurare anche l’acqua contenente arsenico, fluoruri e microcistina dell’alga rossa. Ci informeremo meglio. Per ora il cubo viene inviato nel cosiddetto terzo mondo chissà se sarà possibile utilizzarlo anche nel nostro “quarto mondo” viterbese Ronciglione e Caprarola ? Avremo anche in questi paesi acqua potabile ? RC

Questo l’articolo tratto da stamptoscana:

Parigi – Una fontana che produce 1.000 litri di acqua potabile al giorno,  ovunque, senza bisogno di elettricità o manutenzione. Sembra un sogno ma invece questa fonte magica è diventata una realtà grazie a un francese che ha si è messo di impegno per trovare una soluzione a uno dei più urgenti e drammatici bisogni dell’umanità, quella di poter disporre di acqua non inquinata da melma o batteri.

Una missione, quella di cercare di aiutare quel miliardo di persone che non ne dispone, che ha portato alla creazione di “Safe Water Cube”, un cubo di inox, altro un metro e venti, che con cinque giri di manovella trasforma acque  pericolose per la salute in una limpida acqua da rubinetto. Il cubo, spiega Jean-Paul Augereau, permette di rendere potabile qualsiasi tipo di acqua di superficie, che sia di fiume, lago, stagno o pozzo.

La fontana di Augereau, un quarantanovenne di Nantes, ha anche il vantaggio di funzionare senza elettricità e di richiedere una manutenzione quasi a costo zero, dal momento che basta pulirla con un po’ di aceto. A rendere l’acqua del cubo bevibile senza rischi è una pompa manuale che sottopone il liquido a cinque operazioni di filtrazioni meccaniche. L’ultima tappa è una filtrazione ceramica che elimina virus e batteri. Ed ecco pronti 1.000 litri all’ora, una capacità record che finora nessun altro congegno è riuscito a raggiungere e che può rispondere alle necessità di un migliaio di persone. Per il costo di 5.500 euro. Grazie ad associazioni umanitarie una decina di cubi sono già diretti in Africa e in Asia. Quindici sono stati ordinati dalla città di Nantes per Haiti, devastata dall’uragano Matthew.

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