DUE SEMPLICI DOMANDE
Poniamoci due semplici domande.
Un essere umano la cui esistenza e’ minacciata dalla guerra e dalla fame, dalle dittature e dal terrorismo, ha diritto o no a cercare di salvare la propria vita? A noi sembra di si’.
Alle persone che in fuga dalla morte e passando attraverso mille orrori giungono nel nostro paese abbiamo il dovere di salvare la vita oppure dobbiamo lasciarle morire sotto i nostri occhi senza prestar loro alcun soccorso? A noi sembra che abbiamo il dovere di salvare le loro vite.
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Siamo esseri umani, e crediamo che tutti gli esseri umani abbiano diritto alla vita, alla dignita’, alla solidarieta’.
Siamo esseri umani, e crediamo che tutti gli esseri umani appartengano a un’unica umanita’ in questo unico mondo casa comune dell’umanita’ intera.
Siamo esseri umani, e crediamo che il primo diritto e’ non essere uccisi, che il primo dovere e’ salvare le vite.
Siamo esseri umani e crediamo che occorre soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani bisognosi di aiuto.
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Il razzismo e’ un crimine contro l’umanita’.
La guerra e’ un crimine contro l’umanita’.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’.
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Abolire le guerre, gli eserciti, le armi.
Convivere tutti condividendo i beni.
Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo
Viterbo, 25 ottobre 2016
Mittente: “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it, centropacevt@gmail.com, centropaceviterbo@outlook.it