Come movimento sosteniamo la proposta avanzata da geologi italiani Civita.Ortolani, Colella per istituire i Parchi nazionali dell’acqua e della Biosfera. E una proposta strategica per aiutare a nutrire il pianeta proprio come recita lo slogan dell’Expo 2015. Istituire a livello istituzionale i parchi dell’acqua è una necessità dettata dal consumo di acqua a livello mondiale, materia prima per la produzione di cibo, acqua che scarseggia, messa a rischio dall’inquinamento a cui non tutta la popolazione mondiale ha accesso.
Il valore dell’acqua, già poco sostenuto come tale dalla riunione lombarda sulla carta di Milano da presentare all’Onu nei tanti tavoli tematici che hanno discusso l’argomento “sfamare il pianeta energia per la vita “, non ha considerato a ns giudizio nel giusto peso la materia madre del cibo qual è “l’acqua”. Non si è ancora dato un valore all’acqua bene comune, mentre si è cercato di privatizzarne la gestione senza mai preoccuparsi troppo di tutelare le nostre riserve idriche nazionali. L’acqua è la vera risorsa strategica dei popoli e non il petrolio come si vuol far credere e sostenere nella falsa comunicazione. L’energia si può produrre in diversi modi (soprattutto se rinnovabile) ,l’acqua se distruggiamo gli ecosistemi non è rinnovabile e si esaurisce.
L’acqua serve per il potabile, per l’agricoltura, l’allevamento, l’agroalimentare ma soprattutto per l’industria. Nessun bene industriale può essere prodotto senz’acqua , anche l’Ilva senz’acqua non potrebbe produrre. La regione Basilicata deve essere dichiarata riserva strategica nazionale di acqua in quanto soddisfa il fabbisogno potabile, agricolo e industriale di Puglia,Basilicata,Calabria e milioni di persone. Conserva inoltre gli ecosistemi per fornire anche acqua alla Campania. Va quindi tutelata e salvaguardate dalle ricerche e concessioni petroliferi.
La proposta di creare i parchi dell’acqua e della biosfera, nel mondo ,in considerazione del fatto che tra alcuni decenni andiamo incontro a una crisi mondiale dell’acqua, sono strumenti istituzionali per tutelare il bene primario per eccellenza. All’expo 2015 la Basilicata può portare i suoi barili di acqua necessari per produrre cibo ,invece di iniziare a scomparire dalle mappe del cibo perché penalizzata dalle estrazioni petrolifere (dati ISTAT ultimi 10 ani relativi alle produzioni agricole in val d’Agri.)
MARTEDÌ 03 MARZO 2015 12:34 NO SCORIE
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