Carte di circolazione, dal 3 novembre obbligo di aggiornamento

Patente e libretto dovranno coincidere. Rivoluzione in vista per i milioni di automobilisti che ogni giorno affollano le strade dello stivale. A partire dal prossimo 3 novembre, infatti, sarà obbligatorio aggiornare la carta di circolazione per chi utilizza un’auto di diverso intestatario.

Si dovrà registrare alla Motorizzazione e annotare sulla carta di circolazione il nome di chi utilizza sistematicamente l’auto di proprietà altrui per oltre 30 giorni. Diversamente scatterà una multa di 705 euro con ritiro della carta di circolazione. Ne parla Marco Franco su exiteitalia:

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Tutti coloro che ancora non hanno provveduto ad effettuare la rettifica presso gli uffici territoriali competenti, dovranno recarsi entro la data stabilita dalla legge 120 del 2010, parte integrante del vigente Codice della Strada, agli sportelli del Dipartimento dei Trasporti al fine di regolarizzare la propria posizione.
La novità in particolare riguarda i titolari di auto o motoveicoli che abbiano subito una variazione delle generalità o della denominazione dell’intestatario del mezzo, mentre gli stessi adempimenti sono richiesti in caso di temporanea disponibilità del veicolo in favore di un terzo per un periodo maggiore di trenta giorni.

Sono esentati, in base alle disposizioni recepite in toto dalla Motorizzazione Civile con la circolare 15513 del 10/7/2014 contenente le procedure informatiche necessarie all’applicazione della norma, i soggetti che, invece, in forza di un atto posto in essere prima del termine in questione, utilizzano già un mezzo non di loro proprietà o possiedono un’intestazione non aggiornata.

Questi ultimi potranno spontaneamente aggiornare i documenti, senza tuttavia andare incontro a sanzioni in caso di inadempimento delle formalità stabilite nel testo legislativo approvato quattro anni fa e adesso giunto alla fase applicativa. La multa invece colpirà i trasgressori nei restanti casi di mancato rispetto degli obblighi normativi e partirà dalla cifra minima di 705 €.

In generale si tratta di una variazione delle generalità della persona fisica alla quale è intestata della carta di circolazione relativa a autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, o della denominazione dell’ente intestatario del documento, o nel caso in cui si verifichi la temporanea disponibilità, per un periodo superiore a 30 giorni, di un veicolo intestato a soggetto terzo.

Soltanto dal 3 novembre 2014, come ha precisato la Motorizzazione, partiranno le sanzioni ex lege quantificate in settecentocinque euro come importo minimo, nei confronti dei soggetti che risulteranno dai futuri controlli non più in regola.

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