mi fermerò lungo la strada
e berrò l’acqua della sorgente
respirerò il profumo dei campi
e la luce il sole e il vento
andrò per sentieri nascosti
raccogliendo piante miracolose
e tra i cespugli incolti
ricercherò viole e fiori di primavera
per metterli nella mia stanza
assaporerò il silenzio prezioso
e le immagini lontane e confuse
della natura in movimento
mi vedrò un attimo
solo
da sopra una collina
e sentirò l’infinito che mi circonda
piccolo e ignudo sarò meno di un insetto
e nel cuore crederò di essere contento
con queste poche cose
qui, intorno a me
1969
Pietro Ferradini