AL CONVEGNO DI CIAMPINO DEL 7 GIUGNO 2014 UNA DIRIMENTE RELAZIONE DELLA DOTTORESSA LITTA DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L’AMBIENTE

Si e’ svolto sabato 7 giugno 2014 a Ciampino presso la sala consiliare comunale un convegno sul tema: “Aeroporto, ambiente, salute, territorio”.

Il convegno, organizzato dal “Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino”, ha visto la partecipazione numerosa ed attenta di cittadini residenti a Ciampino e provenienti anche dai comuni limitrofi.

I lavori sono stati introdotti da Pierlugi Adami e Roberto Barcaroli, rappresentanti del comitato; hanno preso parte ai lavori tra gli altri la dottoressa Tina Fabozzi responsabile dell’Arpa-Lazio, Roberto Scacchi di Legambiente-Lazio, e la consigliera regionale Cristiana Avenali.

La dottoressa Antonella Litta, rappresentante dell'”Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde” (International Society of Doctors for the Environment) e’ intervenuta con una relazione su “L’impatto delle attivita’ aeroportuali come determinanti di malattie”.

Nel corso della sua esposizione la dottoressa Litta ha evidenziato quanto ormai riconosciuto scientificamente e comprovato in modo incontrovertibile da decenni di studi e ricerche: ovvero che il trasporto aereo provoca inquinamento atmosferico, inquinamento acustico ed elettromagnetico.

Le popolazioni che vivono in prossimità di aeroporti, come quelle  residenti a Ciampino, Marino e nel X Municipio di Roma, pagano pertanto in termini di malattie e cause di morte correlate anche a questa particolare forma d’inquinamento il prezzo più alto di scelte che hanno spesso messo al primo posto il profitto di pochi invece che la salute dei cittadini (si vedano gli studi  già realizzati e in corso di Arpa-Lazio, del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione della Regione Lazio, dell’Università di Roma “La Sapienza” e dell’Università di Roma “Tor Vergata”).

In particolare in questi studi sono stati rilevati e studiati molti degli effetti sanitari già noti e generati dal trasporto aereo, soprattutto negli anni che hanno registrato un forte incremento del numero di voli sull’aeroporto di Ciampino, ovvero: malattie cardiovascolari, respiratorie, neoplastiche, disturbi della sfera neuro-comportamentale, disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione nei bambini, e una riduzione della qualità della vita per compromissione della qualità del sonno a causa delle operazioni aeroportuali svolte nelle ore notturne.

La dottoressa Litta ha poi evidenziato come il trasporto aereo, incrementato dai voli low-cost, per lo più al servizio del cosiddetto “turismo mordi e fuggi”, provochi gravissimi danni al clima (per i gas serra e le polveri generate dai combustibili utilizzati per la propulsione degli aerei), e come il surriscaldamento climatico e le sue conseguenze (alluvioni, desertificazioni, cicloni sempre più violenti, recrudescenze di particolari malattie infettive, riduzione della disponibilità di acqua potabile, etc.) abbiano ricadute drammatiche sull’intera umanità ed in particolare sulle popolazioni più povere del pianeta, quelle che per la stragrande parte non usufruiscono e non possono usufruire del trasporto aereo ma ne subiscono le nocive conseguenze e che vengono costrette a forzate migrazioni sanitarie.

La rappresentante dell'”Associazione  italiana medici per l’ambiente” ha  concluso il suo intervento con un appello alle istituzioni affinché subito siano drasticamente ridotti i voli sull’aeroporto di Ciampino, prospettandone anche la possibile  chiusura, in considerazione della preoccupante situazione sanitaria determinata dalla lunga esposizione della popolazione a molteplici fattori d’inquinamento ambientale, di cui gran parte generata proprio dalle attività aeroportuali.

Nelle considerazioni finali della dottoressa Litta la richiesta che il traffico aereo in Italia come nel mondo sia ridotto e razionalizzato perché estremamente inquinante; l’indicazione della necessità, visto l’esorbitante numero degli aeroporti già presenti sul territorio italiano, sia di non consentire la realizzazione di nuovi aeroporti, sia di bloccare i progetti di ampliamento di quelli esistenti (e tra questi quello relativo all’aeroporto di Fiumicino); infine la richiesta che si predisponga quanto prima un piano della mobilità  in Italia che abbia la tutela dell’ambiente e della salute come elementi cardine.

Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde (International Society of Doctors for the Environment) di Viterbo

 

Viterbo, 9 giugno 2014

 

Per comunicazioni: tel.3383810091, e-mail: isde.viterbo@gmail.com

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