BASTA CON I DISBOSCAMENTI DEL COMUNE DI CAPRAROLA ALL’INTERNO DELLA CALDERA DEL LAGO DI VICO

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Questa domenica mattina era presente Rai 3 alla manifestazione degli ambientalisti per dire basta al comune di Caprarola intenzionato ancora ad abbattere alberi secolari di faggio e cerro all’interno della riserva naturale del lago di Vico. Nonostante la mattina fosse piovosa, molti cittadini, “armati” di ombrelli, hanno dimostrato all’interno della faggeta del Monte Venere il loro dissenso.

Tutto è iniziato dall’incontro tenuto il 7 febbraio 2014 presso la sede di Accademia Kronos di Ronciglione con le associazioni: Legambiente Circolo Lago di Vico, Accademia Kronos, Lipu, Associazione Italiana Cultura e Sport, Corri per Gaia, Comitato di Apertura Ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte, Amici della Faggeta e Parco Archeologico Naturalistico della Tuscia.
I presenti hanno esaminato attentamente il progetto del taglio della faggeta di Monte Fogliano e di Monte Venere previsto dal PGAF (Piano di Gestione Assestamento Forestale) del Comune di Caprarola. Aree queste all’interno della riserva naturale. Esperti forestali presenti hanno dimostrato che a causa dei profondi cambiamenti climatici in atto, tale eventuale taglio arrecherebbe danni incalcolabili a tutto l’ecosistema. Si è sottolineato infatti che i faggi che verrebbero tagliati non crescerebbero più.

Quindi vista la poca chiarezza della vicenda; visto l’esempio del recentissimo danno arrecato al bosco prospiciente la strada provinciale Valle di Vico che, con la scusa di tutelare gli automobilisti, invece di poche decine di piante si sono abbattuti faggi e cerri ed altri alberi per un numero impressionante: 836, piante queste in ottima salute ed alcune secolari, di cui ora si sta interessando la magistratura di Viterbo; vista l’importanza che riveste la conservazione delle faggete di Monte Fogliano e di Monte Venere (SIC, ZPS, Natura 2000, Habitat Prioritario, Riserva Naturale Lago di Vico), per l’aspetto storico, ambientale, paesaggistico e culturale (Via Francigena); vista l’unicità delle faggete del comprensorio Vico che sono tra le poche presenti in Italia per la loro vetustà e che le stesse sono le più importanti per la biodiversità; l’assemblea degli ambientalisti ha chiesto in maniera decisa al comune di Caprarola l’abbandono immediato e definitivo di tale insensato progetto di disboscamento.

In particolare dopo aver esaminato gli scempi avvenuti lungo la provinciale Valle di Vico, l’assemblea ha invitato le Autorità preposte a rivedere la decisione dei tagli e a bloccare immediatamente ogni tipo d’intervento.

Alla fine dell’incontro tutti insieme hanno gridato: LA FAGGETA NON SI TOCCA!!!

dimostrazione al Monte Venere

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