Restauro Chiesa di San Costanzo

Desideriamo complimentarci con i relatori del convegno per l’ottima presentazione del recupero di un bene culturale importantissimo per Ronciglione. Presentazione con immagini che hanno documentato lo stato comatoso dell’edificio e delle opere d’arte in esso presenti e gli straordinari lavori necessari per il consolidamento e recupero. Complimenti anche agli architetti e le maestranze per i lavori svolti. ” Il restauro della Chiesa di S. Costanzo – ha affermato Don Silvio Parroco di Ronciglione – è un fatto di cuore e dell’amore per il paese, diverrà un centro culturale per convegni e museo della cristianità”.  Raimondo Chiricozzi

I tesori nascosti di una chiesa: San Costanzo a Ronciglione

MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2014 BARBARA BRACCI
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Le chiese sono tutt’altro che luoghi esclusivi di preghiera e fedeltà: sono anche documenti architettonici viventi colmi di storia, simboli della comunità e luoghi d’incontro di vita cittadina. Uno spazio senza tempo che ricopre una funzione centrale in ogni paese; spazio, come la chiesa di San Costanzo Martire di Ronciglione che è, a tutti gli effetti, considerata emblema della vita ronciglionese.

Dopo sette anni di ristrutturazioni, impalcature e burocrazia la cittadina di Ronciglione può nuovamente aggiungere al suo elenco di tesori anche la chiesa della Santissima Annunziata conosciuta, appunto, come San Costanzo.

Un percorso di lavoro e studi molto lungo, durato quasi sette anni, che è stato oggetto di presentazione nel pomeriggio di sabato 8 febbraio, nella chiesa del Collegio di Ronciglione. L’incontro, realizzato dal Centro Ricerche e Studi, con l’impegno di Archicultura e con il patrocinio del Comune di Ronciglione, ha permesso di far conoscere alla cittadina chi ha lavorato attivamente per la realizzazione della ristrutturazione: gli interventi del Professor Flaviano Feliciano Fabbri, l’architetto Roberto Conti, l’architetto Alessandra Tolfa e il professor Pietro Paolo Lateano hanno esaurientemente e chiaramente esposto la storia della chiesa, il rinvenimento di affreschi più o meno importanti ed il percorso di ristrutturazione svolto, dalle tecniche utilizzate alle numerose ricerche storico archivistiche eseguite.

In particolar modo il raffronto tra i testi, l’analisi urbanistica del territorio e lo studio architettonico con l’utilizzo di tecnologie avanzate, ha fissato il periodo di realizzazione della chiesa intorno alla seconda metà del 1500. La collaborazione tra vecchi testi e nuove tecnologie ha permesso di fare luce su tesori che sarebbero stati persi per sempre: il soffitto a cassettoni in parte recuperato, per esempio, il restauro di affreschi gravemente danneggiati, il risanamento dell’altare e la scoperta di una cupola inglobata in un tetto, sono solo alcune delle operazioni realizzate.

E’ stato effettuato anche un necessario intervento di consolidamento della struttura che minacciava di crollare per problemi statici dovuti ad infiltrazione d’acqua, vibrazioni prodotte da mezzi pesanti, guasti ed assestamenti vari.

L’incontro ha avuto un buon successo di pubblico per l’importanza storica, religiosa e sociale che questo luogo ha ricoperto e ricoprirà nella cittadina di Ronciglione. I vari interventi di restauro hanno donato  alla memoria cittadina l’orgoglio di un vero e proprio documento storico che, come troppo spesso accade, rischiava di andare perso.

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Restauro chiesa San Costanzo, nutrito l’incontro Si è svolto nella Sala del Collegio

10/02/2014 da viterbonews24

VITERBO – Il pubblico delle grandi occasioni ha gremito ieri la Sala del Collegio di Ronciglione per l’incontro dibattito, organizzato dal Centro Ricerche e Studi sul Restauro della Chiesa di San Costanzo. Come ha sottolineato il Presidente Silvano Boldrini nel suo discorso introduttivo, il C.R.S. non poteva mancare questo appuntamento perché l’associazione, nata nel 1947 ha lo scopo di “tutelare il patrimonio religioso, archeologico, storico, artistico, folcloristico e culturale del Comune di Ronciglione suscitando l’interesse per i problemi inerenti alla conservazione dei monumenti e del carattere ambientale della Città”.

L’incontro è nato quindi con questo spirito e con lo scopo di far riappropriare i ronciglionesi, di un bene comune ritrovato, ma visto alla luce delle nuove scoperte. Completi e interessanti gli interventi dei relatori che si sono alternati nel corso del pomeriggio, dall’excursus storico del professor Fabbri che in ogni sua parola ha espresso l’orgoglioso senso di appartenenza alla sua Città, alla dettagliata esposizione dell’Arch. Roberto Conti che, attraverso analisi comparative con altri monumenti, ha ricostruito la storia delle fasi della costruzione dell’Oratorio, anticipandola alla fine del 1500, con aggiunte e rimaneggiamenti in decenni successivi.L’Architetto Alessandra Tolfa ha invece illustrato la tecnica del rilevamento attraverso il laser-scanner, utilizzata per “diagnosticare” lo stato di salute degli edifici e questo ci ha permesso di conoscere la prima fase di un lavoro lunghissimo e puntiglioso prima di giungere al risultato finale.

L’ultima parte dell’incontro è stata animata dalla carismatica personalità dell’architetto PietroPaolo Lateano che è riuscito a coinvolgere il pubblico presente, lasciando trapelare non soltanto la passione per il suo lavoro non disgiunta da un’alta professionalità ma anche il profondo affetto che lo lega a questo luogo della memoria, personale e collettiva. L’incontro iniziato poco dopo le sedici, si è concluso nell’entusiasmo generale alle diciannove. Un plauso al Centro Ricerche e Studi per le sue pregevoli iniziative.

 

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ArteCultura, Ronciglione 10 febbraio 2014 da ontuscia.it

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RONCIGLIONE – (m) Il pubblico delle grandi occasioni ha gremito ieri la Sala del Collegio di Ronciglione per l’incontro dibattito, organizzato dal Centro Ricerche e Studi sul restauro della Chiesa di San Costanzo.

Come ha sottolineato il Presidente Silvano Boldrini nel suo discorso introduttivo, il C.R.S. non poteva mancare questo appuntamento perché l’associazione, nata nel 1947 ha lo scopo di “tutelare il patrimonio religioso, archeologico, storico, artistico, folcloristico e culturale del Comune di Ronciglione…suscitando l’interesse per i problemi inerenti alla conservazione dei monumenti e del carattere ambientale della Città”.

L’incontro è nato quindi con questo spirito e con lo scopo di far riappropriare i ronciglionesi, di un bene comune ritrovato, ma visto alla luce delle nuove scoperte. Completi e interessanti gli interventi dei relatori che si sono alternati nel corso del pomeriggio, dall’excursus storico del Prof. Fabbri che in ogni sua parola ha espresso l’orgoglioso senso di appartenenza alla sua Città, alla dettagliata esposizione dell’Arch. Roberto Conti che, attraverso analisi comparative con altri monumenti, ha ricostruito la storia delle fasi della costruzione dell’Oratorio, anticipandola alla fine del 1500, con aggiunte e rimaneggiamenti in decenni successivi.

L’Architetto Alessandra Tolfa ha invece illustrato la tecnica del rilevamento attraverso il laser-scanner, utilizzata per “diagnosticare” lo stato di salute degli edifici e questo ci ha permesso di conoscere la prima fase di un lavoro lunghissimo e puntiglioso prima di giungere al risultato finale. L’ultima parte dell’incontro è stata animata dalla carismatica personalità dell’Arch. Prof. PietroPaolo Lateano che è riuscito a coinvolgere il pubblico presente, lasciando trapelare non soltanto la passione per il suo lavoro non disgiunta da un’alta professionalità ma anche il profondo affetto che lo lega a questo luogo della memoria, personale e collettiva. L’incontro iniziato poco dopo le sedici, si è concluso nell’entusiasmo generale alle diciannove. Un plauso al Centro Ricerche e Studi per le sue pregevoli iniziative.

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Ronciglione, l’8 febbraio l’incontro dibattito “La chiesa di San Costanzo Martire, un monumento ritrovato”

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Ronciglione – L’intervento di Lucia Maria Girelli del Centro ricerche e studi

Restauro chiesa S. Costanzo, concluso l’incontro-dibattito

 

L'incontro sul restauro della chiesa di San Costanzo

L’incontro sul restauro della chiesa di San Costanzo

L'incontro sul restauro della chiesa di San Costanzo
L'incontro sul restauro della chiesa di San Costanzo

Ronciglione – Riceviamo e pubblichiamo – Il pubblico delle grandi occasioni ha gremito ieri la sala del collegio di Ronciglione per l’€™incontro dibattito, organizzato dal Centro ricerche e studi sul restauro della chiesa di San Costanzo.

Come ha sottolineato il presidente Silvano Boldrini nel suo discorso introduttivo, il Crs non poteva mancare questo appuntamento perché l’€™associazione, nata nel 1947, ha lo scopo di “€œtutelare  il  patrimonio  religioso,  archeologico,  storico,  artistico,  folcloristico  e  culturale  del comune di Ronciglione suscitando l’€™interesse per i problemi  inerenti  alla conservazione dei monumenti e del carattere ambientale della città”€.

L’€™incontro è nato quindi con questo spirito e con lo scopo di far riappropriare i ronciglionesi di un bene comune ritrovato, ma visto alla luce delle nuove scoperte. Completi  e interessanti gli interventi dei relatori che si sono alternati nel corso del pomeriggio, dall’€™excursus storico del professor Fabbri che in ogni sua parola ha  espresso l’€™orgoglioso senso di appartenenza  alla  sua  città, alla  dettagliata  esposizione  dell’architetto Roberto Conti  che, attraverso analisi comparative con altri monumenti,  ha ricostruito la storia delle fasi della costruzione dell’€™oratorio, anticipandola  alla fine del 1500, con aggiunte e rimaneggiamenti in decenni successivi.

L’architetto Alessandra Tolfa ha invece illustrato la tecnica del rilevamento attraverso il laser-scanner, utilizzata per “€œdiagnosticare”€ lo  stato di salute degli edifici e questo  ci ha permesso di conoscere la prima fase di un lavoro lunghissimo e puntiglioso prima di giungere al risultato finale.

L’€™ultima parte dell’€™incontro è stata animata dalla carismatica personalità  dell’architetto e professore PietroPaolo Lateano  che  è  riuscito  a  coinvolgere  il  pubblico  presente,  lasciando  trapelare  non soltanto la  passione per  il  suo lavoro non disgiunta  da un’€™alta  professionalità  ma anche il profondo affetto che lo lega a questo luogo della memoria,  personale e collettiva.

L’€™incontro, iniziato poco dopo le sedici, si è concluso nell’€™entusiasmo generale alle diciannove. Un plauso al Centro ricerche e studi per le sue pregevoli iniziative.

Lucia Maria Girelli
Pr Centro ricerche e studi Ronciglione

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