Un altro busines a danno degli agricoltori e della salute

Viterbo – Il consorzio agrario consiglia gli ovicoltori di attivarsi per la prevenzione

IO HO SENTITO ALBERTO ALMA DISCUTERNE CON UN DOCENTE DELLA FEDERICO II E SECONDO LUI LA STRADA DA PERSEGUIRE E’ UN’ALTRA: RISALIRE AI SUOI ANTAGONISTI NATURALI.

Angelo Bini

da Tusciaweb  

Xylella fastidiosa, ecco gli insetticidi giusti

 

 

L'olio

L’olio

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – L’olivo, nella provincia di Viterbo è molto diffuso e ben rappresentato. L’olio che ne deriva dalle produzioni è da considerarsi un’eccellenza nel panorama globale, che l’Italia può offrire nei vari mercati.

Come ben sappiamo la produzione annuale deriva dalle ramificazioni di un anno inserite su quelle di due anni che attraverso “complicati messaggi fisiologici” che la pianta madre trasmette a queste unità produttive, determinano la produzione dell’anno in corso.

Purtroppo, nel 2013 è comparsa nel Salento una malattia vascolare causata da un batterio, xylella fastidiosa, trasmessa da insetti cicadellidi e cercofidi. La devastazione alla chioma produttiva sono ben note.

Esistono già pubblicazioni a riguardo dell’Università di Bari. Allora, l’invito ai produttori olivicoli è di trattare gli olivi nei mesi di marzo con rameici e insetticidi appropriati che abbattendo ogni possibile inoculo pioniere, può preservare il patrimonio olivicolo da ogni potenziale focolaio. E’ chiaro che prevenire è meglio che curare.

E’ inoltre necessario nel mese di maggio ripetere le formulazioni predette, conseguendo il duplice vantaggio, di controllare i parassiti della coltura e raggiungendo cosi l’obiettivo di non rimanere sorpresi da una calamità cosi nuova. I nostri tecnici sono a disposizione per ogni chiarimento.

 Consorzio agrario provinciale Viterbo

30 gennaio, 2014 – 18.21
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