LETTERA AL MINISTRO DEI TRASPORTI Maurizio Lupi

 

          Coordinamento Comitato provinciale Accademia Kronos Comitato per la riapertura della linea
ALTO LAZIO Viterbo Onlus e per lo sviluppo economico della Tuscia

 

Oggetto: Richiesta incontro

Data 01.06.2013

 

Onorevole Ministro Maurizio Lupi 

e p.c. Presidente regione Lazio Nicola Zingaretti

Assessore mobilità Michele Civita

 

Egregio Ministro,

 

salutiamo con favore la sua visita al porto di Civitavecchia e le sue dichiarazioni sulla necessità di completare le opere di collegamento con l’entroterra.

 

Vorremmo tuttavia farle notare che per dare concretezza alle prospettive di sviluppo del trasporto merci e viaggiatori occorre, oltre che pensare alla superstrada Civitavecchia Orte, la riapertura della parallela ferrovia, di cui Italferr ha redatto il progetto di ricostruzione.

 

Sono passati molti anni da quel 1961, quando la ferrovia Civitavecchia Orte venne interrotta da una frana e molti sono stati i lavori realizzati negli anni ’80/’90 (200 miliardi di lire di allora) finalizzati alla riapertura di questa linea, che è ora indispensabile per il porto tirrenico e come asse trasversale per l’Adriatico.

Talmente indispensabile che nel 1998 furono destinati alla linea ulteriori 123 miliardi per completare la ricostruzione, che le FS si sono guardate bene dallo spendere!

L”ostracismo inspiegabile dI RFI si ostina ancora a non voler considerare strategica, al Contrario della Unione Europea, la Civitavecchia Orte, accampando la motivazione risibile, come quella che la linea sarebbe esclusivamente adatta al trasporto merci (evidentemente RFI pensa che i treni passeggeri siano più pesanti dei treni merci?!?). Dando per buona tale affermazione, perché non invitare RFI a aprire la linea, anche momentaneamente al trasporto merci ?

 

Nel dicembre 2011, la Regione Lazio ha aperto la conferenza dei servizi per la ferrovia Civitavecchia Orte e non crediamo possibile che dopo l’impegno della Unione Europea, dell’Interporto Centro Italia, del Porto di Civitavecchia della stessa Regione Lazio per la progettazione redatta dalla stessa Italfer società delle FS, vorremmo a questo punto che l’iter non rimanga bloccato o rimandato.

 

La tratta Capranica Orte di 37 km ha l’armamento pesante ed è utilizzata come raccordo per la linea ATAC Roma Viterbo: “si potrebbe iniziare da questa tratta già armata e transitabile il riavvio dell’esercizio della intera linea, essendo questa una ferrovia di collegamento fra le FR1 e FR3, le più importanti ferrovie regionali e metropolitane del Lazio”.

 

La linea Civitavecchia orte riportata alla sua funzionalità potrebbe contribuire al rilancio delle attività ferroturistiche, da affidare eventualmente, soprattutto per il settore ricettivo e della ristorazione, ad apposite cooperative o strutture in grado di promuovere anche qui l’occupazione giovanile.

 

In conclusione, signor Ministro, vorremmo che venisse attuata una politica dei trasporti dove il potere decisionale sia veramente della politica, che può avere una visione più rispondente alle esigenze vere dei cittadini. Ciò significherebbe puntare decisamente alla intermodalità dei mezzi di trasporto tra strada e ferrovia, e avrebbe più che mai senso per il porto di Civitavecchia e lo sviluppo del suo entroterra e quindi non avrebbe senso lasciare chiuse ferrovie come la Civitavecchia Capranica Orte.

 

La invitiamo ad attuare quelle iniziative che permettano di nuovo, da quel lontano 1961, di vedere i treni passare sulla Civitavecchia Orte.

 

Giacomo Traini, Raimondo Chiricozzi, Ennio La Malfa, Gabriele Pillon

 

 

Coordinamento comitati: via Resistenza, 3 01037 Ronciglione Tel 3683065221 Email: coordinamentocomitati.ferrovia@gmail.com

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