Si allunga lista di chi vuole impegnare i fondi della parata per aiutare le famiglie colpite dal terremoto.

Stop alla parata del 2 giugno. Con i soldi aiutiamo l’Emilia.

da altolazionotizie.it

Stop alla parata del 2 giugno. Con i soldi aiutiamo l'Emilia

Alemanno: spetta al Presidente della Repubblica decidere.

Vendola: parata inopportuna.«Italia attraversata da lutti, disperazione, paure. Inopportuno fare ora parata militare 2 giugno. Altri modi per celebrare Repubblica» ha scritto su Twitter Nichi Vendola, leader di Sel e governatore della Puglia.

Di Pietro: una follia sperperare i soldi per la parata. «E’ una follia sperperare tanti soldi per la parata militare del 2 giugno – dice Antonio Di Pietro, leader dell’Idv – In un momento così difficile per il nostro Paese, colpito da una gravissima crisi economica e flagellato in queste ore dal terremoto, è opportuno utilizzare quei fondi per fini sociali e di solidarietà. Sarebbe il modo migliore per onorare la nostra Repubblica».

Diliberto: no alla parata, è buon senso. «Il Pdci – dice il leader del partito, Oliviero Diliberto – si unisce convintamente a chi, in queste ore, chiede di annullare per quest’anno la parata del 2 giugno e di utilizzare fondi e uomini destinati per i festeggiamenti della Repubblica per aiutare la popolazione colpita dal terremoto. Non è demagogia, è buon senso».

Ferrero: fermare il lavoro, no alla parata. «Nell’esprimere la vicinanza alle famiglie delle persone morte a causa dei crolli – dice Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – un pensiero particolare va ai lavoratori uccisi mentre lavoravano nei capannoni, sempre tra i più deboli, sempre i primi a pagare. La prima urgenza consiste nell’evitare ulteriori morti: tutti i lavoratori emiliani devono stare fuori dalle fabbriche, oggi, e nei prossimi giorni. I capannoni industriali si sono rivelati delle vere e proprie trappole. In secondo luogo chiediamo di annullare la parata del 2 giugno e usare quei fondi e quei reparti militari per le zone del terremoto. Come Rifondazione comunista stiamo contribuendo in maniera attiva sulle zone colpite dal terremoto prestando le nostre strutture e con l’intervento di alcuni nostri volontari. Abbiamo attivato, infine, da giorni una cassa di resistenza a favore delle famiglie colpite dal terremoto; i versamenti potranno essere effettuati sul seguente conto corrente: Partito della Rifondazione comunista – Comitato regionale Emilia Romagna, Via Menganti 8 – 40133 Bologna IT 06 L 02008 12932 000003118146 causale: cassa resistenza terremoto».

Lega: usare i fondi della parata per i terremotati. «C’è bisogno di risorse economiche per far fronte al nuovo, grave sisma – dice il capogruppo della Lega Nord in commissione Difesa, Giovanni Torri – Mi chiedo se è opportuno far svolgere la sfilata per la festa della Repubblica il 2 giugno. Quei fondi possono essere destinati alle popolazioni colpite. In questi casi qualsiasi euro recuperato può essere utile a questa causa. Già altri colleghi di partito hanno paventato la possibilità di devolvere l’ultima tranche del rimborso elettorale ai terremotati».

29/05/2012

 

  

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