Tavolo provinciale dello sviluppo del turismo, cultura e sociale, pronti i gruppi di lavoro

Tavolo provinciale dello sviluppo del turismo, cultura e sociale, pronti i gruppi di lavoro

PDF

Stampa

E-mail

Mercoledì 23 Maggio 2012 17:13

 
 

Nella mattinata del 23 Maggio, l’assessore provinciale al Turismo, Andrea Danti ha partecipato al tavolo organizzativo del progetto Sviluppo Tuscia ospitato a palazzo Gentili. L’incontro con tutti gli attori del Tavolo provinciale dello sviluppo del turismo, cultura e sociale  è servito per strutturare i gruppi di lavoro.

“L’idea di dare vita a questo patto per lo sviluppo – ha ricordato l’assessore Danti – è scaturita da una comune volontà della Provincia di Viterbo e delle associazioni di categoria presenti sul territorio di definire strategie di sviluppo condivise in campo turistico, commerciale, artigianale, agricolo e sociale. Ciò attraverso il coinvolgimento attivo delle imprese. Dopo l’ufficializzazione del progetto, siamo passata allo step successivo, ossia la strutturazione organizzativa con la creazione dei gruppi che dovranno portare avanti il lavoro”.

Un progetto fondamentale per l’economia del territorio e per il settore del turismo del Viterbese: “Turismo e cultura – ha proseguito Danti – sono strettamente legati. E’ fondamentale dare visibilità al nostro territorio e alle nostre bellezze, altrimenti viene tutto vanificato. L’industria della cultura continua a crescere e questa crediamo tutti che sia la strada giusta da intraprendere”.

Tanti i soggetti che hanno deciso di supportare questo patto di sviluppo. In primis la Provincia di Viterbo – assessorato Turismo, Agricoltura e Attività produttive, Politiche sociali. Insieme a palazzo Gentili hanno aderito il Comune di Viterbo, Confagricoltura, Confartigianato,  Confcommercio, Confesercenti, Federlazio, Cesv e Spes, l’Università degli Studi della Tuscia, l’Università Lumsa, l’Archeologo dell’Università di Siviglia professor Alberto Pichardo Gallardo, l’Ufficio tecnico consortile del Prusst, Tuscia E 20 – Terre d’Etruria, Acgi.

“E’ vero che tutti noi dobbiamo avere le idee chiare su quello da fare e come agire – ha concluso Danti – ma è di fondamentale importanza l’apporto economico. In questo caso occorrerebbe maggiore sensibilità da parte delle banche del territorio. Serve molto di più di quello che stanno facendo e in questo senso serve un intervento deciso da parte nostra. Dobbiamo assolutamente dare un segnale forte”.

 
 

 

 

 

 

 

 

 

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *