Piemonte, il Comune di Leinì commissariato per mafia

Torino, 26.03.2012  |  di Davide Pecorelli

IL PROVVEDIMENTO DEL GOVERNO COLPISCE ANCHE LE CITTÀ DI SALEMI, RACALMUTO PAGANI, GRAGNANO, BOVA MARINA, PLATÌ

Crolla il regno Coral

da liberainformazione

 

Leinì

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“La mia persona, la mia famiglia e i componenti della mia maggioranza sono quotidianamente soggetti a pressioni esterne su assurdi teoremi che nulla hanno a che fare con il lavoro svolto dalla mia squadra e che rifiuto fermamente”. Queste le parole scritte da Ivano Coral, sindaco di Leinì, al termine della lettera inviata ai cittadini per motivare la decisione di rassegnare le dimissioni. L’ex Sindaco, dopo la decisione presa dal Consiglio dei Ministri di sciogliere per infiltrazione mafiosa il comune da lui guidato per 6 anni, dovrà ricredersi. Quegli “assurdi teoremi” sono elementi oggettivi e tracciano in modo chiaro ed inequivocabile il condizionamento della criminalità organizzata nell’attività amministrativa. La relazione della Commissione di Accesso, che per mesi ha passato al setaccio gli atti amministrativi, ha dimostrato l’infiltrazione nel Palazzo Comunale di Leinì.

  

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