Guardia di Finanza. Scoperto capannone industriale con rifiuti tossici e nocivi

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Mercoledì 21 Marzo 2012 23:04
 
Grazie ad una costante e penetrante attività di controllo economico del territorio della provincia di Viterbo, i finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Civita Castellana sono pervenuti alla individuazione, in Castel Sant’Elia (VT), di un capannone industriale adibito illecitamente a discarica di materiali inerti, tossici e nocivi.

 

Durante le operazioni di servizio   i militari hanno avuto modo di verificare che il capannone, dell’estensione di circa 10.000 metri quadri, in completo stato di abbandono e con le porte di accesso divelte, è stato impropriamente utilizzato come discarica abusiva. 

Infatti, nel tempo, sono state sversate notevoli quantità di materiali edili di risulta,  moltissime lastre del micidiale eternit ( altamente cancerogene ed utilizzate anche per il tetto del sito industriale, di cui è stato accertato il pessimo stato di conservazione) ,  pneumatici usati, olio esausto contenuto in fusti che sversavano al suolo, lana di vetro e sacchi di silicio.

 

L’attività delle fiamme gialle viterbesi, realizzatasi dopo una specifica azione di controllo finalizzata anche ad evitare l’inquinamento dei suoli ed a tutela della salute pubblica, è stata  supportata da attenta attività informativa ed investigativa e si è avvalsa anche dell’opera di personale specializzato della AUSL di Civita Castellana che ha effettuato il rilevamento dei campioni del terreno inquinato e dei materiali rinvenuti.

Al termine delle operazioni l’intera area, compresi i materiali tossici e nocivi giacenti, è stata sottoposta a sequestro e cautelata mediante l’apposizione di nastri e cartelli indicanti lo stato giuridico dello stessa, posizionati ad ogni possibile ingresso, anche al fine di impedirne l’accesso ad ignari avventori che potrebbero venire a trovarsi a contatto con  materiali altamente dannosi per la salute.

Un 52enne di nazionalità italiana, è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo per violazione delle norme nello specifico settore ambientale.

 
 

 

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