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Purtroppo questa sensazione di piacere, da qualche anno è disturbata, perché appare immancabilmente in superficie, nella stagione fredda, la fioritura dell’alga Planktothrix Rubescens. Le acque si colorano di rosso intenso, di un colore aranciato e appaiono striature come di sostanze oleose che disturbano la vista.
Se poi pensiamo a cosa queste malefiche alghe producono, allora ecco che dal profondo ci assale lo sconforto.
Come è possibile che questo Lago così bello, che dovrebbe essere tutelato dalla legge, anche perché è compreso nel territorio della Riserva naturale e perché le sue acque servono da approvvigionamento idrico, sia stato così ridotto?
Cosa stanno facendo le istituzioni al di là degli accertamenti che definiscono il lago inquinato dall’apporto eccessivo di nutrienti, quali azoto e fosforo?
Quando si decideranno a dire basta ai concimi e diserbanti chimici? Cosa dobbiamo fare per far capire a coloro che ci governano a tutti i livelli che i cittadini hanno diritto ad una ambiente sano?
Inoltre, come è possibile ritenere idonea la distribuzione di questa acqua, quando sappiamo cosa ciò significa dalla letteratura scientifica, che ora è veramente accessibile a tutti anche grazie ai collegamenti Internet?
Il 12 novembre 2010 alle 14 – 14,30 si è verificata una nuova fioritura, accertata anche dai Carabinieri, da noi chiamati, dai Vigili Urbani di Ronciglione e dall’Arpa Lazio. Appunto una fioritura fuori stagione, come l’ha definita la dottoressa dell’Arpa Lazio che ha effettuato i prelievi per le analisi.
Raimondo Chiricozzi
COMITATO ACQUA POTABILE