Ecco il piano di bacino del trasporto pubblico locale

Alla presentazione del piano di bacino siamo stati invitati come comitati che s’interessano delle questioni inerenti i trasporti e più in generale la mobilità. Molti gli amministratori dei comuni della provincia; senza voler fare per forza polemica, lascio agli amici del gruppo di indovinare i presenti e chi invece in tutte altre faccende affaccendato e quindi assente. Noi eravamo presenti e abbiamo ancora una volta verificato che ci sono amministratori che hanno a cuore la soluzione dei problemi del territorio e s’impegna per rompere l’isolamento con attenzione attraverso la creazione di infrastrutture. Il Piano di 800 pagine che cercheremo di diffondere considera prioritari interventi per la mobilità non individuale ma collettiva con mezzi e infrastrutture viarie e ferroviarie. Prioritarie considera la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte e la realizzazione dell’anello ferroviario Circumcimina. Spetta a noi spingere decisamente perché il piano non rimanga sulla carta ma venga realizzato. Dobbiamo impegnarci per questo. Invito gli amici del gruppo facebook di aiutarci con suggerimenti e proposte. Raimondo Chiricozzi

Provincia – Realizzato con il dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale della Sapienza

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Francesco Lollobrigida, assessore ai Trasporti della Regione Lazio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Francesco Lollobrigida, assessore ai Trasporti della Regione Lazio

 

Palazzo Gentili

Palazzo Gentili, sede della Provincia di Viterbo

 

– Alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti Francesco Lollobrigida è stato presentato a Palazzo Gentili lo schema del Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale realizzato dalla Provincia con il supporto del dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università di Roma “La Sapienza”.

All’incontro era presente il professor Antonio Musso che ha guidato il gruppo tecnico scientifico che ha effettuato gli studi sullo stato della mobilità provinciale e insieme agli uffici del settore Trasporti della Provincia ha elaborato la bozza del Piano. E’ toccato proprio al professor Musso illustrare il progetto che ora è a disposizione di tutti i comuni che potranno presentare osservazioni ed integrazioni.

“Lo schema che oggi presentiamo – ha spiegato l’assessore provinciale ai Trasporti Franco Simeone ringraziando Lollobrigida per la presenza e per la collaborazione fin qui sempre assicurata – non è un libro dei sogni, ma un serio strumento programmatico che non abbiamo nessuna intenzione di lasciar marcire dentro qualche cassetto.

L’attenta analisi del territorio effettuata dalla squadra del professor Musso, evidenzia con chiarezza il target dei servizi e la necessità di far incontrare la domanda con l’offerta che in molti casi risulta del tutto insufficiente. Per questa ragione molte persone per spostarsi preferiscono ricorrere al mezzo proprio con un forte dispendio energetico ed un più alto rischio d’inquinamento.

Stando ai dati rilevati – ha aggiunto Simeone – è emerso che un treno completo di passeggeri consente di eliminare circa trecento autovetture in circolazione: un autobus pieno ne elimina minimo cinquanta. Una rete della mobilità agibile ed efficiente ridurrebbe notevolmente il traffico sulle arterie regionali, provinciali e comunali che mal sopportano gli attuali flussi di circolazione. E’ per questo – ha poi concluso l’assessore provinciale – che abbiamo deciso di pianificare la mobilità provinciale tramite un Piano costruito sulle reali esigenze del trasporto pubblico provinciale”.

L’assessore Lollobrigida ha elogiato l’ottimo lavoro svolto dalla Provincia con la consulenza degli esperti dell’Università “La Sapienza” . “Si tratta senza dubbio di un progetto importante e di grandissimo rilievo – ha dichiarato – di cui terremo conto. A marzo partirà un’ampia fase di confronto con l’obiettivo di definire un piano della mobilità regionale ampiamente condiviso con le province, i gestori delle reti del trasporto e tutti i soggetti interessati.

Ovviamente ci confronteremo in particolare sulle proposte che arriveranno dal territorio e il Piano di Bacino presentato dalla Provincia di Viterbo senza dubbio costituisce un’importante ed utilissima base di partenza. Il problema in questo momento è rappresentato da una cronica carenza di risorse che stiamo cercando di compensare il più possibile.

A tal proposito – ha aggiunto l’assessore regionale – abbiamo avviato una forte lotta agli sprechi per ottenere una riduzione dei costi e un reinvestimento delle risorse risparmiate. Abbiamo adeguato le tariffe di trasporto con criteri di carattere sociale lasciando invariato il costo degli abbonamenti annuali di studenti e pendolari della regione, e intervenendo sui biglietti giornalieri, quelli per intenderci che usano maggiormente i turisti che si spostano a Roma. Tuttavia c’è necessità di reperire ulteriori risorse e per questo stiamo facendo un forte pressing sul Governo”.

Lollobrigida ha poi ringraziato la Provincia di Viterbo per aver riconfermato la partecipazione nella compagine societaria del Cotral. “Tutte le altre province hanno scelto di ritirarsi, decisione che reputo sbagliata. Viterbo ha invece scelto di restare, fatto questo che ha contribuito alla salvezza e al rilancio del Cotral. Naturalmente la Regione ripagherà lo sforzo della Provincia con un’attenzione sempre maggiore e costante verso le esigenze del territorio. Sul versante dei trasporti – ha poi aggiunto l’assessore Lollobrigida – rivendico il grande merito di aver fatto dialogare Cotral e Trenitalia con il risultato che oggi treni e autobus si muovono in maniera coordinata”.

Il sindaco di Viterbo Giulio Marini ha poi comunicato una notizia importante. “Con un ritardo di dieci anni si è finalmente riunita la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto della Cassia a quattro corsie. Purtroppo siamo costretti da anni a fare i conti con questi ritardi biblici che hanno sempre penalizzato e rallentato lo sviluppo infrastrutturale della Tuscia. Prima di lasciare l’incarico di deputato ho presentato un’interrogazione per chiedere al Governo Monti notizie sulla realizzazione dell’aeroporto a Viterbo. Temo che anche su questo fronte rischiamo di accumulare enorme ritardo. L’auspicio – ha concluso – è che questo ottimo studio vada avanti e trovi quanto prima piena attuazione anche con la collaborazione e i suggerimenti utili di tutti i comuni”.

Lo schema del Piano è stato depositato presso la segreteria generale dell’ente ai sensi dell’articolo 15 delle legge regionale del Lazio 16 luglio 1998, numero 30 a disposizione dei Comuni della provincia per eventuali rilievi ed integrazioni, che dovranno pervenire nei sessanta giorni successivi alla pubblicazione dell’avviso di deposito sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

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