“Aeroporto, Viterbo sarà necessario”

da Tusciaweb

Il sindaco Marini replica alle affermazioni di Tofani e Ricci sullo scalo della Tuscia

“Aeroporto, Viterbo sarà necessario”

    

Il sindaco Giulio Marini

Il sindaco Giulio Marini

 








– “Vorrei sottolineare ai rappresentanti dell’opposizione, i consiglieri Ricci per il Pd e Tofani per l’Udc, che le due delibere approvate dalla Giunta comunale, aventi ad oggetto due progetti preliminari riguardanti la viabilità, danno seguito a quanto indicato e richiesto nell’ambito della cabina di regia, per la realizzazione dell’aeroporto di Viterbo”. Così il sindaco Marini replica alle dichiarazioni dei consiglieri di minoranza.

Tra i compiti dell’amministrazione, infatti, oltre alla realizzazione dello studio di impatto ambientale da portare avanti di concerto con la altre realtà istituzionali coinvolte, e oltre all’individuazione delle aree interessate dal cono di atterraggio dei voli da sottoporre all’attenzione dell’Enac, c’era anche quello della gestione della parte inerente i collegamenti viari. I due atti “incriminati” dalla minoranza, non sono altro che documenti propedeutici all’espletamento dei nostri compiti di natura urbanistica e infrastrutturale.

Compiti, per quanta riguarda il Comune di Viterbo, assolti nelle modalità e nei tempi richiesti. Siamo convinti che tutta questa attenzione da parte della minoranza sia dettata esclusivamente dalla volontà di veder realizzato nella nostra città il terzo scalo laziale. Anche per questo motivo voglio condividere con i consiglieri di minoranza, principalmente con il capogruppo consiliare PD Ricci, quanto riportato ed evidenziato dall’onorevole Michele Meta, capogruppo dello stesso PD, ma in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, in una sua relazione sul sistema aeroportuale italiano e le politiche di sviluppo del Leonardo da Vinci.

Si tratta di un documento, risalente allo scorso aprile, in cui l’ex assessore regionale ai Trasporti Meta definisce la realizzazione dell’aeroporto di Viterbo “una scelta irreversibile, funzionale all’ottimizzazione dell’aeroporto di Fiumicino”. Alla base della relazione, la certezza che una politica di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino non può prescindere dal contesto nazionale, soprattutto per il fatto che lo stesso aeroporto è il primo in Italia per numero di passeggeri.

“Non ci deve sfuggire – si legge tra le riflessioni dell’onorevole – che anche la realizzazione di un nuovo scalo a Viterbo, nell’ottica di un sistema aeroportuale integrato, è funzionale all’ottimizzazione dell’aeroporto di Fiumicino. Ricordo a tutti, e anche a me stesso, che negli atti di indirizzo governativo si indica nel Leonardo da Vinci uno scalo di tipo comunitario, non al servizio dei voli low cost. Pertanto, per tali voli, la realizzazione di un nuovo aeroporto a Viterbo è una scelta irreversibile. Ed essa riproduce quanto avvenuto in altri Capitali europee, come Londra e Parigi, dove gli scali dedicati ai voli low cost non sono situati nell’immediata aerea metropolitana. E, lasciatemelo dire, sui voli low cost avverto una sorta di sospettoso silenzio di Adr che, unito alla previsione di un terminal ad essi dedicato in difformità alle previsioni del Piano del 94, generano in me più di qualche sospetto.

Dico di più, Ciampino fra due o tre anni chiuderà per esigenza di rifacimento delle piste.

Se Viterbo non vedrà la luce – prosegue il capogruppo Meta nella sua relazione – non vorrei che, di fronte ad alternative impossibili, una scelta transitoria diventi quella definitiva tornando alle logiche che, nel nostro Paese, nulla è più definitivo del transitorio.

Altro che Masterplan. Questo sarebbe un vecchio modo di pianificare che conosciamo bene.

Nel mentre, proprio per questo, occorre aprire i cantieri del nuovo aeroporto di Viterbo. Viterbo, dunque, non è una scelta campanilistica, bensì una giusta soluzione per un sistema aeroportuale integrato. Rappresenta la risposta anche per Fiumicino e Ciampino.

Alla società di gestione, la stessa di Fiumicino, chiediamo coerenza. Ero Assessore regionale ai Trasporti e Bersani al Governo quando decidemmo di finanziare il potenziamento della ferrovia Roma-Viterbo.

Dopo cinque anni di tempo perso, la scorsa Giunta regionale era in fase di avvio dei lavori e mancava solo l’espletamento delle procedure di gara.

Parliamo del collegamento ferroviario Viterbo-Piazza del Popolo, cioè fino al cuore del centro storico di Roma.

Purtroppo, l’attuale Giunta ha ritenuto di definanziare gran parte dell’opera, destinando le risorse Fas al risanamento della sanità regionale.

Chiediamo alla Presidente Polverini di impegnarsi a portare avanti quel progetto che avrebbe collegato l’aeroporto di Viterbo con piazzale Flaminio in poco più di un’ora. Noi faremo la nostra parte in Parlamento – conclude Meta – per reperire le risorse che eventualmente mancano”.

“Alla luce di quanto riportato nella relazione dell’onorevole Meta – aggiunge il sindaco Marini – è evidente che la realizzazione del nostro aeroporto si inserisce in un progetto che va oltre i confini cittadini. I vantaggi e le potenzialità dello scalo viterbese non sono solo sotto i nostri occhi, ma anche sotto quelli di chi, a livello nazionale, ricopre prestigiosi incarichi in un settore strategico come quello dei Trasporti. Le considerazioni dell’ex assessore regionale ai Trasporti e capogruppo della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati del Partito Democratico, confermano e ribadiscono l’esigenza e l’urgenza di realizzare a Viterbo il terzo scalo laziale. Le locali chiacchiere strumentali, fatte per contrastare opere definite in più occasioni necessarie e funzionali da vertici istituzionali nazionali, restano tali: chiacchiere mosse con l’intento di polemizzare e non certo per remare nella stessa direzione”.

   

1 febbraio, 2012 – 18.5

 

 

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