PETIZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA CONTRO LA GEOTERMIA NON SOSTENIBILE

AICS COMITATO PROVINCIALE VITERBO

09 giugno 2017
All’Informazione

La geotermia è annoverata tra le energie rinnovabili, ma non è una forma di energia sostenibile, in quanto presenta numerose criticità per l’ambiente e per la vita della popolazione.  La direttiva europea 2009/28 CE, però,  non distingue tra energie sostenibili e non sostenibili, mentre in realtà esistono grandi differenze tra le une e le altre. Infatti per uso domestico, cioè piccoli impianti che non richiedono scavi a grandi profondità, lo sfruttamento della geotermia è conclamato dalla comunità scientifica, come sostenibile.

Ciò che non è sostenibile è lo sfruttamento di questa energia in impianti industriali per la produzione di energia termoelettrica, che prevedono trivellazioni fino a molti chilometri di profondità, poiché è una procedura inquinante per il suolo, l’acqua e l’aria e può indurre, così come è stato dimostrato, i terremoti.

Nel Lazio si stanno moltiplicando i progetti per la estrazione dal terreno della geotermia, che essendo di pubblica utilità, prevedono l’esproprio dei terreni, che sarebbe più utile lasciare all’agricoltura che anch’essa deve divenire non inquinante. Sono previsti interventi nei Comuni di Acquapendente, Albano Laziale, Barbarano, Bassano Romano, Campagnano, Canepina, Capranica, Caprarola, Carbognano, Celleno, Civitacastellana, Corchiano, Fabrica di Roma, Fiumicino, Ischia di Castro, Manziana, Monterosi, Ronciglione, Sacrofano, Sutri, Tuscania, Viterbo.

L’ AICS comitato provinciale di Viterbo e la commissione provinciale AICS Geotermia, per scongiurare questi interventi, in collaborazione con il dipartimento dell’AICS Ambiente nazionale, unitamente ad alcune associazioni di cittadini della bassa Tuscia, ha inviato una petizione alla Commissione Europea, che decide sulla ammissibilità, già corredata da 70 firme, finalizzata alla revisione della Direttiva indicata.

Sintesi e obiettivi della petizione “Mettiamo in evidenza, denunciando la mancata applicazione di fatto delle direttive europee 2008/1/CE, 2000/60/CE, 2013/39/UE, 2004/35/CE, 2012/18/UE, 2008/50/CE, 96/62/CE, 2001/81/CE, 96/29/euratom (radon), 2010/75/UE, 2003/87/CE a causa del persistere nel considerare l’Energia Geotermica da parte dell’Unione Europea, un’energia rinnovabile non distinguendo se si tratti di energia sostenibile o non sostenibile.

Chiediamo, pertanto, la revisione delle direttive europee 2009/28/CE e 2001/77/CE in modo da non andare in contrasto con le direttive europee citate in precedenza e rispettando i principi base a fondamento dell’UE sulla sostenibilità’ ambientale e di tutela sanitaria.

Chiediamo la moratoria definitiva di tutte le centrali geotermiche cosiddette a tecnologia “flash”, la moratoria definitiva di tutte le trivellazioni geotermiche on-shore superiori ai 200 metri di profondità e di indicare e classificare la sostenibilità ambientale ed umana delle varie energie rinnovabili.”

In attesa della decisione della Commissione Europea invitiamo i cittadini a manifestare la loro adesione, inviando una email all’AICS Comitato provinciale di Viterbo viterbo@aics.it .

AICS Geotermia Com Prov Viterbo                                                            AICS Comitato provinciale Viterbo
Dario Mazzalupi                                                                                                         Raimondo Chiricozzi

 

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