Lago di Vico Le ordinanze di non balneabilità e ora di balneabilità . Tempi e rispetto delle leggi

Fermo restando che ci riteniamo contenti che sia tornata la balneabilità in tutto il lago di Vico, vorremmo entrare per un momento nel merito delle Ordinanze di Non Balneabilità e poi di Balneabilità.

Le domande che occorre allora porsi sono: Come è stata informata la popolazione; qual’è il periodo intercorrente tra la comunicazione dell’ARPA e le ORDINANZE dei Sindaci; sono state rispettate le leggi in vigore?

Purtroppo ancora una volta ci sembra che la volontà di insabbiare e cercare di nascondere la realtà abbia preso il sopravvento rispetto la trasparenza e l’informazione corretta.

Infatti rispetto l’informazione ci sono state grandi lacune: Ronciglione affigge le ordinanze legate con uno spago ai corrimano e non in tutto il tratto di spiaggia interessato; Caprarola non se ne preoccupa minimamente e non vengono affisse località La Bella Venere.

Le procedure adottate e i tempi sono, poi, questioni che fanno riflettere.  A pensare male si fa peccato, ma resta difficile evitare di peccare.

Leggendo la premessa delle ordinanze emesse per la non balneabilità, due da Ronciglione e una da Caprarola, si nota che l’ARPA ha fatto i prelievi il 13 maggio 2016 ed ha comunicato al Comune di Ronciglione le risultanze il 20 maggio 2016, il Sindaco di Ronciglione ha emesso il 26 maggio 2016 l’ordinanza di non balneabilità n. 75 per il tratto del lago che va dalla Scaletta a Riva Fiorita. Stessa cosa per il Comune di Caprarola: prelievo ARPA 13 maggio 2016, comunicazione dell’Arpa al Comune di Caprarola 20 maggio 2016, ordinanza di non balneabilità del Comune di Caprarola n. 8 del 25 maggio 2016.

Altro prelievo dell’Arpa il 4 giugno 2016 di fronte al Sans Souci, comunicazione il 6 giugno 2016 al Comune di Ronciglione, ordinanza di non balneabilià n 83 del 7 giugno 2016 per altro tratto del lago partendo dal Sans Souci.

Altri prelievi dell’Arpa 8 giugno 2016, comunicazione al Comune di Ronciglione 10 giugno 2016, ordinanza di BALNEABILITA’10 giugno 2016.

Per quanto riguarda Caprarola purtroppo ancora non siamo in possesso dell’ordinanza di Balneabilità  che però è stata annunciata dal Sindaco a mezzo stampa e sembra sia stata emessa lo stesso giorno di Ronciglione e cioè il 10 giugno 2016.

Leggendo il decreto del Presidente della Regione Lazio di cui si allegano alcune pagine, fatto in forza del Dlgsl 116/08 e del decreto attuativo 30/03/2010, risulta normato che l’ARPA deve comunicare entro 48 ore dal campionamento i risultati ai  Sindaci e che i Sindaci debbono emettere l’ordinanza di non balneabilità o balneabilità entro 24 oredalla comunicazione.

Ebbene per effettuare le analisi e inviare la comunicazione ai Comuni di Ronciglione e Caprarola l’ARPA ha impiegato ben 7 giorni e cioè dal 13 maggio al 20 maggio; Per emettere l’ordinanza di non balneabilità n. 75 il sindaco di Ronciglione  ha impiegato ben 6 giorni dalla comunicazione e il Comune di Caprarola per emettere l’ordinanza di non balneabilità n 8 del 25 maggio ben 5 giorni dalla comunicazione. Per inviare la comunicazione, ricevuta dal Comune di Ronciglione il 4 giugno 2016, l’Arpa ha impiegato dalla data del prelievo 1 giugno 2016 ben 4 giorni  dai campionamenti . Il Comune di Ronciglione dal 4 giugno al 7 giugno ben 3 giorni,di riflessione per emettere l’ordinanza n 83 del 07 giugno 2016, di non balneabilità per un altro tratto del lago di Vico.

Tutto questo in barba alle leggi che prescrivono 48 ore per la comunicazione che l’Arpa deve fare ai comuni e prescrivono che i Sindaci emettano le ordinanze entro 24 ore , dal ricevimento della comunicazione.

Successivamente però tutto in piena regola, tutto rientra nelle disposizioni di legge: l’Arpa fa prelievi in data 8 giugno e comunica entro 48 ore  e cioè 10 giugno l’esito delle analisi al Comune. Il comune di Ronciglione e sembra anche il Comune di Caprarola emettono l’ordinanza di BALNEABILITA’  immediatamente lo stesso giorno il 10 giugno 2016. Ronciglione fa affiggere dappertutto l’ordinanza di balneabilità e Caprarola chissà se avrà fatto anche la stessa cosa. Questo Comune forse non lo ritiene necessario tanto le ordinanze di non balneabilità in particolare a La Bella venere non sono state mai affisse e non è stata mai tolta l’ordinanza di Balneabilità del 2011.

C’è ne è abbastanza per riflettere, oppure…… , mettere la testa sotto la sabbia.

Dobbiamo in particolare porci questa domanda: Queste istituzioni hanno veramente a cuore la salute della gente oppure……..

La trasparenza vera impone il rispetto delle leggi e l’informazione precisa, corretta e immediata della popolazione soprattutto quando c’è pericolo per la salute.

A proposito di trasparenza c’è qualcuno che è riuscito a scaricare dai siti del Comune le ordinanze di Caprarola e Ronciglione ?

Raimondo Chiricozzi

 

alleggato: stralcio Decreto presidente Regione Lazio e alcune fotografie che riguardano le schiume a riva ( bianche gialle e rossastre).

 

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