La cosa assolutamente decisiva oggi in Italia e’ opporsi alla violenza razzista e schiavista di cui sono conseguenze la strage nel Mediterraneo, la persecuzione degli immigrati (con vessazioni abominevoli e ripugnanti), la riduzione in schiavitu’, l’esistenza di campi di concentramento e la pratica delle deportazioni, il costituirsi di un regime segregativo, un regime di apartheid incompatibile con la democrazia, incompatibile con lo stato di diritto, incompatibile con la civilta’, incompatibile con l’umanita’.
Se ne accorge solo il Papa?
Possibile che le tante persone che in un passato non remoto erano impegnate per la pace e la giustizia tacciano mentre il governo fa morire migliaia di innocenti nel Mediterraneo? Migliaia di innocenti che potrebbero essere tutti salvati se solo si riconoscesse loro il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.
Possibile che le tante persone che in un passato non remoto erano impegnate per la pace e la giustizia tacciano mentre la quasi totalita’ delle forze politiche presenti in Parlamento marciano all’unisono al passo dell’oca verso l’instaurazione di un regime razzista e schiavista?
Possibile che non siamo capaci di riconoscere e contrastare l’orrore che abbiamo di fronte?
Giuseppe Sini
da LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
Supplemento de “La nonviolenza e’ in cammino” (anno XVI)
Numero 51 del 17 agosto 2015