Civiter – Sottoscritto a palazzo dei Priori il protocollo d’intesa fra i quattro comuni per lo sviluppo dei territori
L’unione dei comuni fa la forza è vero e siamo contenti di questo.
Da tempo parliamo della necessità di una grande area che abbiamo chiamato Area Tuscia etruria Umbria finalizzata al riequilibrio del territorio e allo sviluppo del sud della provincia di Viterbo.
Stranamente però all’unione dei sindaci non sono presenti i sondaci del sud del viterbese e quelli sopra ai Cimini ( alla selva Cimina) non parlano del riequilibrio di tutto il territorio viterbese, ma soltanto dello sviluppo al di sopra della selva Cimina.
Parlano sempre e continuamente della superstrada Civitavecchia Orte e dimenticano sempre la ferrovia esistente e da riaprire Civitavecchia Capranica Orte. Chissà perchè?
Raimondo Chiricozzi
L’unione fa la forza e i sindaci delle rispettive amministrazioni si mettono insieme per dare vita a un modello di sviluppo che valorizzi le specificità di ciascun territorio.Viterbo – (g.f.) –
Civiter, dalle parole ai fatti, firmato a palazzo dei Priori il protocollo fra i comuni di Viterbo, Civitavecchia, Rieti e Terni. L’Italia di mezzo
Proprio per essere concreti, fra i punti del documento sottoscritto, c’è un forte richiamo, al capitolo infrastrutture, per il completamento della Trasversale.
da tusciaweb.eu
“Siamo vicini all’area metropolitana di Roma – spiega il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini – e vogliamo essere utili alla capitale, ma anche noi a lei.
Quello cui puntiamo è un modello di sviluppo integrativo, attraverso un’attenta pianificazione”.
Uniti è più semplice raggiungere gli obiettivi, non ultimi, gli stanziamenti comunitari.
“La pianificazione 2014 – 2020 – ricorda l’assessore Alvaro Ricci – premia le progettualità infraprovinciali, qui siamo avanti. Sono presenti su più regioni.
Civiter nasce come progetto operativo, tutto lavoro e zero prebende, finalizzato a progettazione.
Una sede fisica eventualmente potrebbe essere Viterbo. Ci siamo candidati, siamo al centro”.
Viterbo, Rieti, Civitavecchia e Terni insieme sono la più grande città del Centro Italia dopo Roma.
“Siamo complementari fra noi – osserva il sindaco di Rieti Simone Petrangeli – e possiamo promuovere uno sviluppo integrato del territorio.
In un momento in cui le risorse scarseggiano, possiamo fare pressione come gruppo, in particolare per le opere infrastrutturali”.
Probabilmente è la prima volta in Italia che quattro città fra loro diverse, si uniscono. “Assicurando lo sviluppo – osserva il primo cittadino di Terni Leopoldo Di Girolamo – delle vocazioni d’ognuna.
I comuni oggi dispongono di poche risorse, quello che tracciamo è un nuovo sentiero di sviluppo, anche per incrociare le risorse europee”.
Per il collega di Civitavecchia Antonio Cozzolino l’epoca della competizione fra territori è finita: “Si va verso una realtà composta da quattro comuni con un’idea omogenea del territorio.
E’ un inizio, con un’ottima prospettiva”.
Presente alla firma anche l’assessora Raffaela Saraconi che ha sottolineato l’importanza dell’intesa sotto l’aspetto della pianificazione strategica di aree limitrofe.
Il protocollo sottoscritto, fra l’altro prevede la sussidiarietà fra territori anche nelle politiche di pianificazione, con intese fra province.
Si lavorerà su comunicazione e marketing territoriale, ricerca fondi, lo sviluppo delle infrastrutture, la pianificazione urbana e strategica.
Civiter – La firma del protocollo d’intesa
Civiter – L’assessore Alvaro Ricci con il sindaco Cozzolino
Civiter – La firma del sindaco di Rieti Petrangeli
Civiter – La firma del sindaco di Terni Di Girolamo
Civiter – La firma del protocollo d’intesa
Civiter – La firma dei sindaci di Civitavecchia Cozzolino e Viterbo Michelini
Antonio Cozzolino, sindaco di Civitavecchia
Leopoldo di Girolamo, sindaco di Terni
Simone Petrangeli, sindaco di Rieti