Le telecamere si sono soffermate sulla necropoli rupestre lo scorso 12 marzo. Sul posto insieme agli operatori e alla giornalista Stefania Battistini, l’archeologo e funzionario della Soprintentenza per i beni archeologici dell’Etruria meridionale Luca Mercuri e il vicesindaco Luisa Ciambella.
“Mi auguro che le telecamere di una trasmissione così seguita e apprezzata come Alle falde del Kilimangiaro – ha sottolineato il vice sindaco di Palazzo dei Priroi – contribuiscano a richiamare l’attenzione di tutte quelle realtà, istituzionali e non, che possano consentire a questo patrimonio di uscire dall’indifferenza e dalla dimenticanza. Da troppi anni l’antica e prestigiosa necropoli di Norchia vive nell’ombra, mentre altre, come ad esempio Tarquinia e Cerveteri, hanno ottenuto il riconoscimento Unesco.
Senza nulla togliere ai due importanti siti archeologici, ritengo che Norchia non sia da meno, e che meriti la stessa attenzione e lo stesso rispetto. Per questo il Comune di Viterbo lancia un appello alla Soprintendenza, affinchè si possa avviare un percorso per la valorizzazione e il recupero dell’importante necropoli rupestre di Norchia”.
Comune di Viterbo
27 marzo, 2014 – 18.57