Affitti: si potrà pagare in contante sotto i mille euro

da helpconsumatori.it

Si potrà pagare l’affitto in contante per somme al di sotto dei mille euro. E’ quanto stabilisce una nota del Dipartimento del Tesoro che fa chiarezza sulla corretta interpretazione da dare all’art. 1., comma 50, della Legge di Stabilità 2014 sulla tracciabilità degli affitti e stabilisce la possibilità di poter pagare in contanti i canoni di locazione sotto i mille euro, ritenendo sufficiente, per la tracciabilità, la ricevuta dell’effettuato pagamento dell’affitto da parte del proprietario dell’immobile.

La nota stabilisce che, ai fini dell’applicazione delle sanzioni e della normativa sulla prevenzione del riciclaggio, quello che rileva è il limite dei mille euro. Afferma inoltre che “la finalità di conservare traccia delle transazioni in contante, eventualmente intercorse tra locatore e conduttore, può ritenersi soddisfatta fornendo una prova documentale, comunque formata, purché chiara, inequivoca e idonea ad attestare la devoluzione di una determinata somma di denaro contante al pagamento del canone di locazione”: basta insomma una ricevuta.

Siamo soddisfatti della nota del Ministero dell’Economia e Finanze che chiarisce la possibilità di pagare in contanti i canoni di locazione sotto i mille euro per le abitazioni. In questo modo verranno semplificate le modalità di pagamento relative alle somme che coprono circa il 72 per cento dei contratti di locazione – afferma Valerio Angeletti, Presidente di Fimaa Italia – Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari / Confcommercio –  La nota del Dipartimento del Tesoro oltre a riconoscere l’esigenza di dare la libertà di scegliere le modalità di pagamento ritenute più opportune, “sana” anche la situazione di quei proprietari che non si erano messi in regola con la nuova normativa e hanno ricevuto il canone in denaro a partire dal 1° gennaio 2014”.

Vengono, infatti, cancellati i dubbi sulla possibilità di applicare le multe previste dalla normativa antiriciclaggio a chi ha incassato canoni di locazione abitativa in contanti al di sotto dei 1.000 euro. Le sanzioni, infatti, si applicheranno solo per chi trasferisce somme di denaro al di sopra dei mille euro senza utilizzare strumenti di pagamento tracciabili.  “La nota del MEF – conclude il Presidente FIMAA Angeletti – concorda con quello che abbiamo ribadito in merito alla questione della tracciabilità degli affitti, e cioè che se da una parte la tracciabilità ha il buon intento di combattere l’evasione fiscale attraverso la sensibilizzazione dei cittadini alla registrazione dei contratti d’affitto e quindi alla trasparenza dei pagamenti, dall’altra non risolve il problema: dato che i pagamenti di chi possiede un contratto d’affitto regolare, e quindi registrato, sono già verificabili, mentre chi paga in nero continuerà a farlo a meno che non ne denunci l’irregolarità”.

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