L’incontro, richiesto dai Comitati e fortemente sostenuto da Stefano De Lillo, ha evidenziato in un momento di grave crisi economica ed occupazionale, la necessità di poter collegare Civitavecchia, primo porto del mediterraneo ed il Centro Merci Orte che di recente ha firmato un contratto con Rete Ferroviaria Italiana (RFI), per poter collegare il fascio binari dello scalo con la linea ferroviaria nazionale.
Nell’ambito del progetto di inserimento dello scalo marittimo di Civitavecchia “nell’asse prioritario TEN-T N1“ lo scalo interporto di Orte è ritenuto di vitale importanza, dal Presidente Assoporti Italia nonché Presidente Autorità Portuale di Civitavecchia Pasqualino Monti, per poter dare un concreto rilancio ai traffici portuali e contestualmente inviarli negli interporti di competenza. Questo collegamento, porto/interporto agevolerà un più rapido inserimento delle merci nelle vie di comunicazioni ferroviarie nazionali ed internazionali.
In questi ultimi tempi, dove i venti di crisi stanno soffocando il nostro paese, si fa un gran parlare sulla necessità di rilanciare la realizzazione di nuove infrastrutture e se ciò è una componente primaria per dare una spinta all’economia, bisogna invertire la tendenza del trasporto.
Infatti, in Italia oltre il 93% del trasporto delle merci viene movimentato con il gommato, nessun altro paese dell’Europa detiene questo triste primato.
Fonte: Radiogiornale.info