Alcune opinioni sulla condanna definitiva di Berlusconi.

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Il commento di Napolitano; 1-L’opinione di Beppe Grillo ; 2-L’opinione di Peppe Sini; 3- L’opinione di Epifani; 4- L’opinione di Vendola; 5-L’opinione di Ingroia; 6- L’opinione di Crimi; 7-L’opinione di Di Pietro

 

 

Napolitano: ‘Strada maestra fiducia verso la magistratura’

 

“La strada maestra da seguire è sempre stata quella della fiducia e del rispetto verso la magistratura”. Lo dice in una nota il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. ‘Il Paese ha bisogno di serenità e coesione’

 

Giorgio Napolitano
 

 

Roma, 01 Agosto 2013

 

 “La strada maestra da seguire è sempre stata quella della fiducia e del rispetto verso la magistratura, che è chiamata a indagare e giudicare in piena autonomia e indipendenza alla luce di principi costituzionali e secondo le procedure di legge”. Lo dichiara il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che aggiunge: “In questa occasione attorno al processo in Cassazione per il caso Mediaset e all’attesa della sentenza, il clima è stato piu’ rispettoso e disteso che in occasione di altri procedimenti in cui era coinvolto l’on. Berlusconi.

 

 

 

E penso che cio’ sia stato positivo per tutti. Ritengo ed auspico che possano ora aprirsi condizioni piu’ favorevoli per l’esame, in Parlamento, di quei problemi relativi all’amministrazione della giustizia, gia’ efficacemente prospettati nella relazione del gruppo di lavoro da me istituito il 30 marzo scorso. Per uscire dalla crisi in cui si trova e per darsi una nuova prospettiva di sviluppo, il paese ha bisogno di ritrovare serenita’ e coesione su temi istituzionali di cruciale importanza che lo hanno visto per troppi anni aspramente diviso e impotente a riformarsi”.

 

 

 

“Per uscire dalla crisi in cui si trova e per darsi una nuova prospettiva di sviluppo, il paese ha bisogno di ritrovare serenita’ e coesione su temi istituzionali di cruciale importanza che lo hanno visto per troppi anni aspramente diviso e impotente a riformarsi”. Lo afferma in una nota il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

 

“Ritengo ed auspico che possano ora aprirsi condizioni piu’ favorevoli per l’esame, in Parlamento, di quei problemi relativi all’amministrazione della giustizia, gia’ efficacemente prospettati nella relazione del gruppo di lavoro da me istituito il 30 marzo scorso”.  

 

“In questa occasione attorno al processo in Cassazione per il caso Mediaset e all’attesa della sentenza, il clima è stato piu’ rispettoso e disteso che in occasione di altri procedimenti in cui era coinvolto l’on. Berlusconi. E penso che cio’ sia stato positivo per tutti”.


1- L’opinione di Beppe Grillo

Berlusconi è morto. Viva Berlusconi!

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Berlusconi è morto. Viva Berlusconi! La sua condanna è come la caduta del Muro di Berlino nel 1989. Il Muro divise la Germania per 28 anni. L’evasore conclamato, l’amico dei mafiosi, il piduista tessera 1816 ha inquinato, corrotto,paralizzato la politica italiana per 21 anni, dalla sua discesa in campo nel 1993 per evitare il fallimento e il carcere. Un muro d’Italia che ci ha separato dalla democrazia. Oggi questo muro, da tempo un simulacro, un’illusione ottica, tenuto in vita dagli effetti speciali dei giornali e della televisione, è caduto. Chi piangerà Berlusconi? Non i suoi che, come tutti i servi, cercheranno subito un altro padrone. E’ nella loro natura. Craxi fu subito dimenticato mentre il suo tesoriere Amato divenne presidente del Consiglio (sic). Mussolini venne appeso a piazzale Loreto, ma la nomenclatura fascista entrò in massa nella democrazia cristiana. Chi è abituato a servire, cambia velocemente. I peggiori nemici di chi cade sono i suoi ex compagni. Giuda ha fatto scuola. Invece, si vestiranno a lutto i suoi finti oppositori, che hanno lucrato sulla sua figura. Se non fosse esistito il Pdl, non sarebbe nato neppure il suo doppio, il pdmenoelle. Lo piangeranno i Violante, i D’Alema, le Finocchiaro, i Bersani, i Veltroni, i Fassino che lo hanno tanto amato e a cui devono la loro fortuna. Per il pdmenoelle Berlusconi ha rappresentato l’assicurazione sulla vita, il malloppo elettorale. L’unico programma del pdmenoelle è stato quello di smacchiare il giaguaro per poi divorare insieme a lui l’Italia. Il pdmeno elle è oggi senza stampelle, senza maschera, senza rete, senza l’amico di sempre. “Ah, Berluscò, ricordati degli amici” e lui, gli va riconosciuto, si è sempre ricordato di loro. Berlusconi ha avuto l’intuizione e la capacità di scegliersi i cosiddetti nemici, di allevarli e sostenerli. Sono stati per decenni la sua polizza sulla vita. E ora? Che ne sarà di loro? Dei vedovi di Berlusconi? Degli orfani di mille leggi vergogna votate insieme? Come potranno sopravvivere senza un falso nemico, buono da combattere solo in campagna elettorale per lucrare voti? Un muro è crollato, ma altri devono ancora cadere.




2-L’opinione di Peppe Sini

1. La persona che da venti anni domina e corrompe la politica italiana e da oltre trenta ne corrompe e plasma in larga misura l’immaginario e le opinioni e il linguaggio, e’ stato condannato in via definitiva per il reato di frode fiscale. Altri reati questa persona ha commesso e fatto commettere e favoreggiato, tutti lo sanno. Ma almeno stavolta la sua attivita’ criminale non e’ restata impunita.

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2. Il signor B. non e’ solo un prominente della politica, dell’economia, dei media e di altro ancora. E’ il capo e il demiurgo della destra eversiva e criminale che in questi vent’anni ha lungamente sciaguratamente governato l’Italia; e la sta governando tuttora nonostante abbia perso le elezioni di febbraio.

Senza il signor B. i neofascisti non sarebbero mai andati al governo. Senza il signor B. i razzisti non sarebbero mai andati al governo. Senza il signor B. il regime della corruzione e i poteri criminali non avrebbero mantenuto tanta forza. Senza il signor B. non sarebbero divenute leggi dello stato misure aberranti e scellerate, decisioni criminali ed anticostituzionali.

La condanna di Berlusconi puo’ costituire la fine del regime berlusconiano: poiche’ senza la guida del signor B. i neofascisti, i razzisti, la destra eversiva e criminale, non avrebbe la capacita’ di vincere le elezioni, di restare al governo.

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3. Ma perche’ il regime berlusconiano crolli, occorre trarre subito le conseguenze della condanna di Berlusconi.

Occorre che si dimetta subito il governo caratterizzato dalla presenza dei manutengoli berlusconiani.

Occorre che siano sciolte le Camere in cui i manutengoli di Berlusconi hanno ancora una presenza fortemente condizionante.

Occorre andare subito a nuove elezioni.

Ed occorre che alle elezioni si presenti una coalizione dell’intero fronte antifascista democratico, e che tale coalizione affronti e sconfigga la destra eversiva e criminale.

Ed occorre che nella coalizione dell’intero fronte antifascista democratico sia presente la sinistra della nonviolenza.

Ed occorre che la sinistra della nonviolenza sia non solo parte integrante e sostanziale, ma promotrice ed ispiratrice della coalizione e del programma comune dell’intero fronte antifascista democratico.

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4. Berlusconi cerchera’ di riorganizzare rapidamente le forze. Sa di poter contare su estese complicita’: quelle che ancora in questi mesi hanno portato i suoi manutengoli nuovamente al governo dopo le elezioni di febbraio. Sa di poter far valere il suo enorme potere economico e mediatico. Per sconfiggere la destra eversiva e criminale berlusconiana non c’e’ tempo da perdere e non si possono fare errori.

La destra eversiva e criminale berlusconiana puo’ e deve essere sconfitta alle elezioni, ma per sconfiggerla alle elezioni occorre andare alle elezioni subito.

La destra eversiva e criminale berlusconiana puo’ e deve essere sconfitta alle elezioni, ma per sconfiggerla alle elezioni occorre coalizzare tutto il fronte antifascista democratico.

La destra eversiva e criminale berlusconiana puo’ e deve essere sconfitta alle elezioni, ma per sconfiggerla alle elezioni occorre che la coalizione dell’intero fronte antifascista democratico abbia un programma semplice e forte, ovvero raggiunga il consenso su poche cose da fare assolutamente necessarie ed urgenti per il bene comune del popolo italiano.

La destra eversiva e criminale berlusconiana puo’ e deve essere sconfitta alle elezioni, ma per sconfiggerla alle elezioni occorre che a far nascere ed a caratterizzare la coalizione dell’intero fronte antifascista democratico ci sia la presenza decisiva della sinistra della nonviolenza.

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5. Occorre la sinistra della nonviolenza: femminista, ecologista, socialista e libertaria, della lotta di liberazione delle persone oppresse, delle classi sfruttate, dell’umanita’ rapinata.

La sinistra della nonviolenza: per i diritti umani di tutti gli esseri umani. Per la pace che salva le vite. Per il diritto di tutti alla casa, al lavoro, allo studio, alla salute, all’assistenza, a un ambiente vivibile, alla solidarieta’.

 

Peppe Sini, responsabile del “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo

 

Viterbo, primo agosto 2013

 

Mittente: “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it e centropacevt@gmail.com , web:http://lists.peacelink.it/nonviolenza/



 

3- EPIFANI –

“La sentenza va rispettata, eseguita e applicata“, ha commentato il segretario del Pd, Guglielmo Epifani. “Il Pd rispetta la separazione tra i poterui e chiediamo al Pdl rispetto verso la magistratura e di non fare forzature istituzionali dopo una sentenza che è basata sull’accertamento dei fatti e non su pregiudizi”, ha proseguito Epifani.

 

 

4- VENDOLA –

“Io credo che sia necessario a fronte di questa condanna trarre delle conseguenze: non è possibile immaginare che il Partito Democratico permanga nella condizione di alleato del partito di Silvio Berlusconi”. Lo ha detto il leader di Sel e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. “Non è possibile immaginare – ha aggiunto – che Silvio Berlusconi rimanga al centro della scena politica. Credo che grandi cambiamenti siano necessari per dare una risposta alla crisi morale del paese“.

 

 

5- INGROIA –

“Da oggi c’è un motivo in più perchè la nefasta esperienza di questo governo giunga a termine“, ha precisato il presidente di Azione Civile Antonio Ingroia. “Il leader di uno dei due principali partiti di governo è da oggi un pregiudicato condannato a quattro anni. Sarebbe uno schiaffo ai cittadini per bene e onesti e alla reputazione internazionale dell’Italia che questo stesso partito resti ancora un secondo di più alla guida del paese. Mi chiedo: come fa dopo oggi il Pd a convivere con Berlusconi, il padrone del partito suo principale alleato?”.

 

 

6- CRIMI –

Berlusconi è un condannato, adesso non ci sono più dubbi, non si venga più a dire che non è condannato. E ora è vergognoso che possa sedere in Parlamento“, ha detto il senatore M5S Crimi. “Vedremo – ha aggiunto Crimi – che posizione prenderanno i suoi alleati su Berlusconi. Berlusconi deve essere dichiarato decaduto”.

 

 

7- DI PIETRO –

“Ora abbiamo la certezza che Berlusconi è un evasore fiscale e, come tale, non era degno di governare l’Italia ieri, nè oggi è degno di rappresentare le istituzioni”, ha affermatoin una nota il presidente onorario dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Ci auguriamo – ha proseguito – che lo capiscano anche quei cittadini che, in buona fede, sono stati raggirati e presi in giro da un sistema d’informazione malato che risponde agli ordini di Silvio Berlusconi e che, per suo conto, ha disinformato l’opinione pubblica. Infatti, con questo sistema ha venduto agli italiani la sua innocenza, facendo credere che erano i magistrati ad accanirsi contro di lui”. “Invece – ha concluso Di Pietro – come ho sempre detto dal primo giorno, Berlusconi è entrato in politica solo per sfuggire alla giustizia”


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