acqua potabile provincia di Viterbo- indagine dati ambientali ISTAT

01 agosto 2012

La pubblicazione dell’indagine ISTAT  sui  dati ambientali nelle città, fa riflettere su come la realtà  similmente ad una medaglia con due facce, possa essere vista in maniera diversa.

Ci riferiamo  in particolare al dato sulla diminuzione del consumo di acqua potabile nella provincia di Viterbo superiore alla media nazionale  (-3,4 %) , e sulla graduatoria che assieme ad altre provincie ci pone tra i primi in Italia. Primi in tutta Italia; quindi, la provincia di Viterbo è divenuta  una provincia virtuosa, così dicono gli articoli, ed i viterbesi si sono ben comportati perché hanno ridotto il consumo dell’acqua.

Non possiamo però fare a meno di ricordare che il colore bianco è bianco e il nero è nero.

E’ talmente evidente che nella provincia di Viterbo i consumi si siano ridotti in seguito alla presa di coscienza  che l’acqua distribuita non è potabile o è stata potabilizzata grazie a deroghe decennali.
Chiamare, quindi, virtuosi i cittadini che non possono bere, né cucinare con l’acqua distribuita, suona come una ulteriore beffa, che si aggiunge alle proroghe e agli aumenti delle tariffe postdatati e a quelli programmati.

Accanto all’indagine sui consumi di acqua potabile, sarebbe interessante conoscere  quanta acqua minerale  viene pagata, portata a casa e bevuta dai cittadini della provincia, in modo che ci si possa fregiare anche di questo primato.

L’altra faccia della medaglia, che molto spesso alcuni tentano di tenere nascosta, dice che a meno di altre deroghe, che è bene ricpordarlo non fanno divenire potabile l’acqua , noi cittadini dovremo continuare a comperare acqua minerale, cercare di consumare al minimo quella che viene distribuita, anche perché c’è chi,  in maniera  autoritaria, ha così stabilito:

“i lavori per la potabilizzazione li paghino i cittadini, con l’aumento delle tariffe”.

Vogliamo però restare ottimisti e credere nella democrazia. Per questo invitiamo le istituzioni al rispetto del diritto dei cittadini all’acqua potabile, con il massimo impegno  per la potabilizzazione,  alla creazione di un consorzio tra i Comuni che gestisca tutti gli acquedotti della provincia, che si sostituisca alla  Talete, facendo finalmente chiarezza sul suo buco milionario.

Invitiamo infine  i cittadini a conservare gli scontrini dell’acquisto dell’acqua minerale ed a rapportarsi con Il comitato acqua potabile, per la presentazione delle richieste di rimborso del 50% del canone acqua,  dovuto per legge,  in quanto è stata distribuita acqua non potabile.

Maggiori informazioni sul blog : www.comitatoacquapotabile.it

                                                                                                                             Raimondo Chiricozzi

COMITATO ACQUA POTABILE
www.comitatoacquapotabile.it Tel 0761626783- 3683065221 Email: comitatoacquapotabile@gmail.com
Via Resistenza, 3 – 01037 Ronciglione VT

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