Ricerca su arsenico, proseguono visite

 

Fino al 30 giugno si può aderire al progetto SepiAs, finanziato dal Ministero della Salute e finalizzato a stabilire la presenza di arsenico nelle popolazioni a rischio. 
Nei locali di piazza Calvario è possibile, dietro prenotazione, valutare i rischi dell’esposizione ad arsenico (simbolo chimico As), un metalloide molto spesso tossico con il quale è possibile entrare in contatto non solo attraverso il cibo e l’acqua, ma anche con la respirazione. 
Per questo motivo, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il progetto SepiAs ha individuato quattro aree interessate da inquinamento ambientale: un’area della provincia di Viterbo nel Lazio, il Monte Amiata in Toscana, il comune di Taranto in Puglia e, appunto, l’area di Gela in Sicilia.
I volontari potranno essere donne e uomini di età compresa tra i 20 e i 44 anni, e devono essere residenti a Gela, ma anche nelle vicine Niscemi, Butera e Mazzarino, da sempre territori che subiscono gli effetti del petrolchimico. 
Ad essi verranno effettuati analisi incrociate di sangue ed urina, e in seguito verrà loro sottoposto un questionario dettagliato su molti aspetti della loro vita: il tipo di abitazione, il consumo di acqua, il lavoro, lo stile di vita, l’alimentazione, lo stato di salute, che risultano elementi essenziali per interpretare i risultati delle analisi di laboratorio.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *