Nel ricordo di Peppino Impastato contro le nuove mafie nella Tuscia

da lacitta.eu PDF Stampa E-mail
Domenica 13 Maggio 2012 19:17
 

Circolo “Peppino Impastato” – Viterbo

Si è svolta venerdì scorso l’iniziativa organizzata dal circolo dei Giovani Democratici “ Peppino Impastato” intitolata“.
Nel ricordo di Peppino Impastato contro le nuove mafie nella Tuscia”. 

Alla presenza di circa 50 ragazzi del capoluogo è intervenuta Daria Natalini, coordinatrice di Libera Viterbo, che ha aperto l’incontro mostrando un video realizzato dai ragazzi della terza media di Vasanello, a dimostrazione di come il tema della mafia sia sentito anche dalle giovani generazioni. La portavoce di Libera ha poi proseguito accompagnandoci in un viaggio temporale nel ricordo sia di Peppino Impastato, sottolineandone il forte strappo culturale e affettivo con la famiglia, sia dei tanti giornalisti vittime di mafia come Mauro de Mauro, Giovanni Spampinato, Angela Fais, Mino Pecorelli, e Pippo Fava. 

Dopo Libera è stato il momento del giornalista Daniele Camilli, autore del libro “ La mafia a Viterbo. Una città sotto assedio” che ha invece analizzato il fenomeno delle organizzazioni criminali nella nostra provincia. Camilli ha spiegato in modo peculiare e attento come il fenomeno mafioso nel nostro territorio sia legato alla crisi economica, alla trasformazione urbana, all’espansione della città, allo sviluppo degli impianti eolici e fotovoltaici, alla realizzazione di opere pubbliche e di come in particolare si stia sempre di più affermando l’attività illecita dell’usura ( dati attestano addirittura un aumento del 600% ) e della prostituzione.

Il giornalista ha poi analizzato il fenomeno preoccupante delle archeomafie, proiettando anche dei video che documentano il consolidamento di tale pratica nei sotterranei di Viterbo da parte di indisturbati “neo tombaroli”. Una testimonianza che ha colpito e coinvolto tutti i presenti e da cui è iniziata un’intensa discussione. Un incontro quello di venerdì che ha dimostrato insomma che anche a Viterbo la mafia esiste e va combattuta.

Di fronte a questi fenomeni è compito della politica dare dei segnali. E’ per questo che come Giovani Democratici di Viterbo chiediamo ancora una volta al Sindaco Marini di intitolare un luogo simbolo della città a quel Peppino Impastato che ha pagato con la vita il coraggio di denunciare e combattere a viso aperto quella che lui stesso definì come “una montagna di merda”

CIRCOLO GD “ PEPPINO IMPASTATO” – VITERBO

 

 

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