Scoperti altri reperti nella tomba della sfinge

Proseguono gli scavi nel parco archeologico-naturalistico di Vulci
 

VITERBO – Urne cinerarie, piatti decorati, piccole olle, ceramiche del periodo attico in vari casi intatte: sono alcuni dei preziosi reperti, risalenti al 5oo a.C. trovati in una nicchia del vestibolo della ormai celebre tomba etrusca della sfinge, scoperta sette mesi fa nel parco archeologico e naturalistico di Vulci dagli archeologi.

In un’altra zona della sepoltura principesca sono stati recuperati reperti più antichi di circa un secolo. Probabilmente costituivano il corredo funebre di un bambino. Ma per averne certezza bisogna attendere gli ulteriori accertamenti degli specialisti.

Nelle prossime settimana verrà aperta una delle camere laterali della tomba che, secondo gli archeologi potrebbe essere ancora intatta. Poi sarà la volta della camera principale, quella in cui potrebbe essere sepolto colui per il quale fu costruita la grande tomba, nel quale gli studiosi sperano di trovare oggetti di grandissimo valore storico-culturale.

 
05/05/2012 – 05:11

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