Cgil: ”Un coordinamento regionale per risolvere il problema arsenico”

VITERBO – “Un coordinamento regionale per risolvere il problema dell’arsenico scegliendo la soluzione migliore per il territorio. Una soluzione che sia definitiva e che coinvolga tutti gli attori in campo.

22/06/2014 da viterbonewe24

Un coordinamento che, speriamo, la Regione Lazio si faccia promotrice”. A lanciare la proposta, il Segretario … Continua a leggere

strategie sistemiche per la riqualificazione delle aree contaminate dalle produzioni belliche al lago di VicoRonciglione / Italia / 2013

Il contesto del progetto è quello della Riserva Naturale del Lago di Vico, un paesaggio solo apparentemente integro, perché una grave crisi insiste su tutto l’ecosistema.

clicca qui per il progetto dell’arch. Dario Pompei

Si tratta della Città della chimica di Mussolini, un centro di … Continua a leggere

Una pensilina che trasforma l’umidità in acqua da bere

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21 Giugno 2014

Non è più fantascienza: ricavare acqua dall’umidità dell’atmosfera è finalmente possibile. La macchina dell’acqua, presentata questa mattina (21 giugno) presso il dimostratore tecnologico dell’aeroporto di Capannori, è una pensilina che produce acqua potabile utilizzando l’energia solare.
All’evento hanno partecipato il sindaco di Capannori Luca Menesini, l’assessore alla cooperazione internazionale e al bilancio del Comune di Lucca Enrico Cecchetti, il consulente Fao Toufic El Asmar, il professore del Dipartimento di scienze della terra dell’Università di Firenze Ugo Bardi, il presidente di Zefiro Ricerca & Innovazione srl Eugenio Baronti, il direttore operativo dell’aeroporto Giorgio Giorgi e l’amministratore delegato di Sinapsi Michele Tosti.

“Non dovete immaginarvi questa pensilina a Capannori, Comune che ha realizzato la via dell’acqua per promuovere le sue tante fonti d’acqua di grande qualità, ma pensatela nelle tantissime regioni, città e paesi dove l’acqua scarseggia o, se non è di cattiva qualità, è inquinata”, ha detto il sindaco Luca Menesini, introducendo ai presenti la macchina dell’acqua.
Acqua dal sole è un progetto di Toufic El Asmar, agronomo e consulente Fao e Ugo Bardi, professore dell’Università di Firenze mentre, la macchina vera e propria, è stata progettata da Arkistudio, cofinanziata dalla Regione Toscana e costruita da Sinapsi Srl e da Sinerlab Srl.
Come spiega Michele Tosti, amministratore delegato di Sinapsi: “L’idea innovativa è quella di utilizzare l’energia rinnovabile per produrre acqua pura in abbondanza partendo dalla pioggia e dall’umidità dell’aria. La macchina che arriva a produrre centinaia di litri d’acqua come stand alone, cioè senza necessità di collegamento, e circa 2000 litri il giorno se utilizzata come depuratore, ha dei costi di gestione minimi, meno di 1000 euro annui”.
La pensilina integra più tecnologie: c’è un dispositivo di deumidificazione e condensazione dell’umidità atmosferica per produrre acqua, c’è un sistema semplice di raccolta di acqua piovana per integrare ed aumentare la produzione, un dispositivo di potabilizzazione (filtri ad osmosi inversa) e mineralizzazione dell’acqua ottenuta (aggiunta di sali minerali) e infine un impianto fotovoltaico e batterie per la generazione e l’immagazzinamento dell’energia utile. “I pannelli fotovoltaici sono diventati talmente poco costosi che possono essere utilizzati per scopi che fino a qualche anno fa erano considerati impensabili e questo è proprio uno di questi casi”, spiega Ugo Bardi, professore dell’Università di Firenze che ha ideato il progetto. La macchina dell’acqua è stata presentata all’aeroporto di Capannori perché Zefiro Ricerca & Innovazione, sociètà promossa e partecipata dall’aeroporto stesso, promuove e gestisce progetti di ricerca e innovazione ma non solo in ambito aerospaziale e dell’aeronautica leggera, ma anche di soluzioni tecnologiche innovative nel campo delle energie rinnovabili. Come spiega Eugenio Baronti, presidente di Zefiro Ricerca & Innovazione: “Zefiro e Aeroporto di Capannori hanno voluto istallare nei giardini dell’Aeroporto, la Pensilina che produce acqua dal sole per dimostrare le sue potenzialità e per promuoverla mettendola a disposizione di quanti vorranno sperimentarla”.

 

Francesca Martini

da luccaindiretta.it

 

 

Ultima modifica il Sabato, 21 Giugno 2014 19:32

Per un’agricoltura ecosostenibile il commento di Oreste Pastorelli

“Dopo quattro anni di dibattiti finalmente si è raggiunto un accordo politico tra i ministri dell’Ambiente dell’Ue che lascia la libertà agli Stati membri di coltivare o di vietare gli organismi geneticamente modificati (Ogm) sul territorio di pertinenza”. Questo il commento dell’onorevole Oreste Pastorelli, deputato Psi e membro della Commissione Ambiente … Continua a leggere

Architetti, paesaggisti ed enogastronomi lungo la via Francigena Cimina

Sabato 21 giugno camminata da Caprarola e Ronciglione per scoprire una variante dell’antica strada dei pellegrini.I Comuni di Caprarola e Ronciglione sono i promotori del progetto “Raccontare il paesaggio sulla variante Cimina della Via Francigena”.  Continua a leggere

Un NanoChip che rende potabile l’acqua del mare

L’accesso all’acqua potabile è un problema che affligge quasi un miliardo di persone, milioni di persone muoiono ogni anno a causa di malattie legate al consumo di acqua non potabile. Mentre le fonti di acqua dolce del mondo stanno diminuendo costantemente, rimangono abbondanti le fonti di acqua salata. Una startup americana, la Okeanos Technologies ha deciso di investire nella commercializzazione e realizzazione di un chip che sarebbe in grado di rendere potabile l’acqua salata.

Chip

La ricerca iniziale su questo tipo di tecnologia è nata da una collaborazione tra l’Università del Texas e l’Università di Marburg che si trova in germania. Il frutto di questa collaborazione è stata la creazione di un chip che crea un piccolo campo elettrico che è in grado di separare il sale dall’acqua di mare.

Ogni chip è in grado di desalizzare un microlitro alla volta cioè 0,000001 L (un milionesimo di litro). Questa quantità a prima vista sembra molto poca, ma la tecnologia è per sua natura modulare, ciò significa che se si utilizzano centinaia o migliaia di circuiti integrati insieme possono convertire una grande quantità di acqua.

Ogni chip presenta un microcanale con due rami. Un elettrodo crea una “zona” che neutralizza gli ioni cloruro, l’acqua resa così potabile scorre nella parte inferiore sulla sinistra dei due canali come mostrato in questo video.

Non è necessario nessun pre-trattamento dell’acqua, eventuali batteri o virus sono rimossi durante l’operazione di microfiltraggio svolta dal chip, l’importante è che non siano presente sedimenti.

 

VELENI SUI CIMINI Evitate di circolare nei castagneti

Solo nei castagneti o anche nelle strade adiacenti ai noccioleti e le acque del lago di Vico ? Vorremmo risposte dalle istituzioni che tardano a venire. E’ ora di dire basta agli avvelenamenti dei cittadini. RC 13/06/2014 – 02:02

VITERBO – Un pomeriggio intero trascorso, sotto una cappa rovente e … Continua a leggere