E’ ripresa la pioggia di veleni sui Cimini

Da giorni i castagneti vengono irrorati illegalmente con sostanze tossiche 12/06/2014 da viterbonews24

VITERBO – E’ ripreso, più forte che mai, lo spargimento di veleni nei castagneti dei Cimini. Intanto le istituzioni, in preda a forma acuta di accidia (l’avversione all’operare, mista a noia e indifferenza, il … Continua a leggere

AL CONVEGNO DI CIAMPINO DEL 7 GIUGNO 2014 UNA DIRIMENTE RELAZIONE DELLA DOTTORESSA LITTA DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L’AMBIENTE

Si e’ svolto sabato 7 giugno 2014 a Ciampino presso la sala consiliare comunale un convegno sul tema: “Aeroporto, ambiente, salute, territorio”.

Il convegno, organizzato dal “Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino”, ha visto la partecipazione numerosa ed attenta di cittadini residenti a Ciampino e provenienti anche … Continua a leggere

Alla faccia del referendum. Il Governo impugna la legge del Lazio sull’acqua pubblica

governo impugna legge lazio acqua pubblica

http://blogeko.iljournal.it/alla-faccia-del-referendum-il-governo-impugna-la-legge-del-lazio-sullacqua-pubblica/79987#more-79987

Anche se cambiano le terga assise sugli scranni di Palazzo Chigi, anche se gli schieramenti politici si rimescolano e si alternano al governo, la minestra riscaldata è sempre la medesima:  Continua a leggere

Depositi scorie nucleari in Italia: le linee guida ISPRA

  1. in aree e isole vulcaniche;
  2. in zone a elevato rischio sismico;
  3. in territori colpiti da fenomeni di fagliazione;
  4. in aree a rischio frane e alluvioni;
  5. laddove esistano depositi alluvionali a forte rischio idraulico;
  6. a un’altitudine superiore ai 700 metri sopra il livello del mare;
  7. su versanti con una pendenza superiore al 10%;
  8. a meno di 5 km dalla costa e di 20 m s.l.m.;
  9. nelle aree interessate da sinkholes, sprofondamenti improvvisi;
  10. nei pressi di sorgenti e altri corsi d’acqua sotterranei;
  11. nei parchi e nelle oasi naturali protette;
  12. in zone troppo vicine ai centri abitati;
  13. a meno di un chilometro da autostrade e ferrovie;
  14. nei pressi di miniere e giacimenti energetici;
  15. vicino a dighe, aeroporti, basi militari e obiettivi sensibili.

devono garantire il confinamento e l’isolamento dei radionuclidi dalla biosfera, al fine di assicurare nel tempo la protezione della popolazione, dell’ambiente e dei beni.

Il processo di smaltimento richiederà 30 anni per il dimezzamento dei radionuclidi a breve vita e alcune centinaia di anni per quelli a media attività. La fase successiva alla definizione dei criteri prevede l’analisi dei singoli siti idonei individuati, seguita dall’apertura di un confronto con la popolazione, la regione e gli enti locali interessati dalla costruzione del deposito unico per i rifiuti radioattivi. Ottenere il consenso per la realizzazione del bunker superficiale sarà un’impresa ancora più ardua della selezione dei siti idonei.
http://www.greenstyle.it/depositi-scorie-nucleari-in-italia-le-linee-guida-ispra-92329.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:+Greenstyle&utm_content=05-06-2014+depositi-scorie-nucleari-in-italia-le-linee-guida-ispra

In questa pagina si parla di:
Fonte:
Immagini:

CUPINORO: NO ALLA NUOVA MALAGROTTA NELLA TERRA DEGLI ETRUSCHI

Inaspettata visita degli Sposi Etruschi al Palazzo delle Esposizioni, alla mostra a loro dedicata.

20140606-000003-3721.jpgDopo il recente flash mob davanti alla Procura di Civitavecchia – a sostegno degli inquirenti che indagano sulle irregolarità della vicenda Cupinoro – nuovo flash mob dei comitati a Roma. I cittadini hanno scelto questa forma di protesta per informare sullo scellerato progetto di realizzare un polo industriale dei rifiuti vicino alla necropoli Etrusca della Banditaccia, patrimonio Unesco, territorio da cui proviene il famoso sarcofago degli Sposi esposto nella mostra ‘Gli Etruschi e il Mediterraneo’ proprio in questi giorni.

La decisione ora è nelle mani del governo italiano. La Regione Lazio – sostenitrice del progetto – ha infatti rimandato la decisione alla presidenza del Consiglio dei Ministri cercando di scavalcare il parere negativo e autorevole del Ministero dei Beni e delle Attività CulturaIi e del Turismo, più volte ribadito. L’amministratore unico della Bracciano Ambiente, società titolare del progetto, si è rivolto addirittura al Presidente Napolitano, affinché si esprima sulla controversia.

Vicina alla necropoli della Banditaccia e al lago di Bracciano, Cupinoro è nata come discarica abusiva in una zona di grande pregio, soggetta a vincoli in quanto ZPS (Zona a Protezione Speciale), usi civici e vincoli archeologici. Ora è una montagna di rifiuti e veleni alta 80 metri, visibile a grande distanza. La scelta del governo condannerebbe tutto il territorio a un futuro di degrado. Il progetto prevede infatti la realizzazione di impianti di grandi dimensioni – TMB da 135.000 ton e centrale a biogas da 33.000 ton – fortemente inquinanti e ad alto impatto paesaggistico.

I comitati esprimono un fermo no ad un progetto che minaccia la salute dei cittadini, l’economia della zona e ogni principio di salvaguardia ambientale, in spregio alle naturali vocazioni agricole e turistiche del territorio.

20140606-000002-2518.jpg

20140606-000001-1139.jpg

Etichettato con: ,,
Pubblicato su AMBIENTEDiscaricheSiti da bonificare

L’invenzione: «Il libro da bere» rende l’acqua potabile

Interessante riunione a Corchiano del comitato per il Parco archeologico e naturalistico della Tuscia

Grande partecipazione di cittadini e di associazioni culturali alla riunione svoltasi a Corchiano il 6 giugno 2014,  presso la sala consiliare con all’ordine del giorno la promozione di iniziative finalizzate alla realizzazione del Parco archeologico e naturalistico della Tuscia.

Molti gli interventi che si sono succeduti dopo le relazioni svolte … Continua a leggere