Anche in Europa si torna all’antico. Anche in Europa si torna a giocare alla guerra.

Aspettavamo il nuovo millennio certi che il mondo avrebbe fatto una svolta assicurando la pace a tutti.

L’Unione Europea L’Europa ha assicurato la Pace nel continente. Garantiti dalla sua crescita politica, sebbene molto lenta, sognavamo un mondo migliore.

Poveri illusi. Il  mondo è questo. Non diverrà ciò che speravamo divenisse.

Non possiamo sapere se  il Paradiso esiste davvero e come sarà. “Meglio essere credenti che atei ”. Conviene credere. Chi ha ricevuto il dono di credere ritiene che il Paradiso sia un’oasi di pace, Un dono fatto dall’amor che muove il Sole e l’altre Stelle.

Non ci siamo accorti che la condanna di Dio al nostro primogenitore non era in realtà una condanna , Assieme ai suoi imperativi: Uomo lavorerai la terra con sudore; donna partorirai con dolore aggiunse: abiterete la Terra. Papa Francesco dice “ Perché Dio è buono” ci fece del libero arbitrio ben nascosto al nostro interno, nel DNA,  perché venisse trasmesso da padre a figlio.

Un regalo. Lo avremmo dovuto apprezzare, ricambiando il gesto di amore con amore,  tenendo  in considerazione l’importanza di poter scegliere il proprio percorso di vita.  Cristo poi ci ordinò un comandamento nuovo “ Questo è il mio comandamento, che vi amiate gli uni e gli altri; come io ho amato voi “.

Come abbiamo risposto? con guerre fratricide. 

Non vogliamo ammettere che nell’universo siamo una inezia, nulla. Moltissimo più piccoli di un granello di sabbia. Eppure pensiamo di essere i padroni.

Anziché preparare la convivenza pacifica nell’Armonia, ammirare le bellezze del mondo, favorire la fraternità fra i popoli, distruggiamo il nostro regalo più grande che abbiamo ricevuto: “abitare la terra”.

E’ alla portata di tutti il Paradiso. Non riusciamo a comprenderlo a causa della nostra miseria, le miserie di noi uomini che, con nefandezze e speculazioni, distruggiamo la natura, di noi uomini dediti all’acquisizione di privilegi. La miseria morale di noi uomini che, grazie al potere acquisito, spesso con sotterfugi, ci dedichiamo alla sopraffazione di altri essere umani. Restiamo indifferenti ai bisogni dei sofferenti. Indifferenti verso altri uomini, donne e bambini che cercano rifugio, attraversano deserti e mari su barconi stracarichi, dove spesso muoiono, senza cibo né acqua, per fuggire da guerre, fame e barbarie.

Forse ci commuoviamo seduti nel comodo salotto di casa davanti al televisore che riporta le immagini e riteniamo di essere impotenti di fronte a questi fatti. Ci volgiamo dall’altra parte e diciamo: ci pensino i governi.

Infatti, si vede come  ci pensano.

Dovremmo fare l’impossibile per la pace. Anche marciare tutti gli uomini del mondo uniti, occupare pacificamente quei territori e spegnere i dissidi,  distruggere le armi .

E’ un sogno irrealizzabile? Forse.

Quali vantaggi traggono gli uomini dal farsi la guerra? Nessuno. La storia insegna che nel mondo le guerre fratricide sono sempre state presenti.

Alle soglie del terzo millennio in tanti si pensava che il 2000 fosse portatore di una svolta radicale e la certezza della rinuncia ai sanguinosi conflitti. Dicevamo: “le scelte antiche  verranno abbandonate. Il mondo è cambiato, l’uomo è più intelligente; è capace di risolvere qualsiasi situazione con diplomazia, pacificamente; gli uomini hanno raggiunto livelli altissimi di conoscenze.

Come applichiamo le nostre maggiori conoscenze, le nostre conquiste scientifiche ?  

Per continuare a spararci addosso.

Questa è la cruda realtà .

Utilizziamo le conquiste scientifiche per giocare stupidamente alla guerra notte e giorno, mentre i guerrieri antichi si ammazzavano solo di giorno. I rimasti vivi si trascinavano nelle proprie  tende per riposare la notte o sospendevano il farsi la guerra per i giochi olimpici.

Siamo ancora dei barbari, più barbari degli antichi.

Potremo mai riuscire a  vivere in pace con tutta l’umanità, godendo della fratellanza senza dittature e limitazioni della libertà?

“Abbiamo esportato la democrazia”. “Vogliamo che il nostro popolo stia bene”.

Da ridere, se non fosse una tragedia.

E’ nell’essenza dell’uomo la scelta. Quella giusta è smetterla con la costruzione di armi sempre più distruttive.

I popoli vogliono vivere in pace, godere del bello, vivere armonicamente con la natura.

Sono i superbi governanti che ritengono di farci del bene, cercando di ampliare la grandezza dello Stato, con guerre economiche, militari e quant’altro inventano.  Vogliono sentirsi grandi. Vogliono che di loro ne parli la storia, come Superuomini. Non importa loro della distruzione, dei morti, dei profughi, della miseria e dolore che spargono e dicono di volere il bene del proprio popolo.

Sciocchi! I superuomini non esistono. Gli algoritmi hanno proposto immagini false nella vostra mente, potete rimuoverle e favorirne di migliori. Meglio per voi abbandonare il piedistallo e mischiarvi alla gente. La terra aspetta la riconsegna anche del vostro corpo.

E noi piccoli uomini ipocriti non siamo diversi da voi.  Come gli antichi, che ammiravano il gladiatore costretto ad uccidere l’avversario sconfitto. Certo noi siamo “nel mondo civile” e utilizzeremo scoperte e tecnologie straordinarie, mezzi più moderni.

Seguiremo al tepore della nostra abitazione l’informazione la televisione, al cellulare con le app migliori la guerra e il movimento degli eserciti e dei soldatini di piombo. Vedremo i  bombardamenti, i morti, i profughi e poi ci laveremo ben bene le mani e andremo a cena. Noi siamo persone civili.

                                                                                                        Raimondo Chiricozzi
corista fuori dal coro

20220223

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