camminata con il Nordic Walking “Lungo le sponde di Rio Filetto” indetta da energia in movimento

L’associazione sportiva dilettantistica EnergiaInMovimento(senza fini di lucro)nasce nel giugno del 2013 con lo scopo di rivalutare,attraverso il fitness,le attivita’ all’aria aperta ed i benefici ad essa correlati.
L’attività fisica all’aria aperta dà una maggiore sensazione di benessere ed energia e contribuisce a ridurre ansia e depressione.
Senza contare … Continua a leggere

Pesticidi da ambiente e cibo aumentano rischi cardiovascolari

Il DDT, insetticida policlorurato, usato fin dal 1938 è vietato dagli anni ’70 in molti Paesi. Si tratta di un inquinante organico persistente e i suoi metaboliti sono ancora ben presenti nell’ambiente e sono entrati nelle catene alimentari. Si tratta di sostanze la … Continua a leggere

Un documento importante della ISDE sui PESTICIDI, PRATICHE AGRICOLE, AMBIENTE E SALUTE

ISDE Italia

Marzo 2015 Pagina 1 / 15

Position Paper

PESTICIDI, PRATICHE AGRICOLE, AMBIENTE E SALUTE

A cura del gruppo di lavoro ISDE Italia sui pesticidi


Coordinatori: Carlo Modonesi e Celestino Panizza

Con: Giovanni Beghini, Dario Bossi, Roberto Del Bono, Patrizia Gentilini, Gianni Tamino

ISDE Italia Marzo … Continua a leggere

lettera al Presidente della Regione Lazio

LOGO PSI
Sezione di Ronciglione
Al Presidente della Regione Lazio
on. Nicola Zingaretti

Egregio Presidente,

l’invio della lettera ai 31 Comuni del viterbese e 2 della provincia di Roma, che non hanno ancora ceduto il servizio idrico … Continua a leggere

CONVEGNO DI STUDI A PESCARA : AMBIENTE E’ SALUTE

Ridurre l’esposizione delle popolazioni agli inquinanti ambientali: prima ed efficace misura per garantire il diritto alla salute delle persone.

Si è svolto sabato 14 marzo 2015 a Pescara il convegno di studi su “Ambiente è salute”

 

Si è svolto sabato 14 marzo 2015 a Pescara il convegno di studi … Continua a leggere

LOTTA AGLI INSETTI DANNOSI SENZA I FITOFARMACI

Progetto di lotta biologica alla zanzara tigre

bat boxDa oltre due anni il WWF di Faenza ha avviato “BAT BOX E NIDI”, un progetto ambientale per la tutela della biodiversità che ha per protagonisti i pipistrelli, mammiferi utili per il controllo biologico di insetti dannosi e per la lotta contro le zanzare. I pipistrelli sono molto sensibili all’inquinamento, soprattutto da pesticidi; inoltre hanno la particolarità di non costruire nidi, ma usare rifugi e cavità esistenti. Un fattore limitante la loro presenza è la carenza di rifugi dove riposare durante il giorno, nel periodo vitale che segue il letargo invernale. Il progetto del WWF di Faenza è in grado di contribuire concretamente alla conservazione di questi mammiferi, attraverso la produzione delle “Bat box”, cassette rifugio da installare sulle pareti di edifici e delle “Bat tower” Bat Rocket, rifugi di forma cilindrica, adatti agli alberi. Un ulteriore modello denominato “Bat House” ha come caratteristica, oltre alla forma quadrata che ricorda un campanile, quella di essere idonea a qualsiasi collocazione. Il progetto WWF applica anche le linee tecniche e i contenuti della specifica ricerca scientifica condotta in Italia dal Museo di Scienze Naturali di Firenze, che individua nei rifugi artificiali un intervento utile alla ricostruzione degli habitat dei pipistrelli e quindi alla loro tutela ( www.msn.unifi.it ). Il progetto prevede anche la produzione di nidi artificiali per CINCE, CODIROSSI, PIGLIAMOSCHE, da posizionare tra la vegetazione ad alto fusto. È il completamento del progetto sia come intervento sulla biodiversità, che per l’azione di controllo biologico di zanzare e insetti nocivi; i pipistrelli agiscono dal tramonto al mattino e le Cince, i codirossi o i Pigliamosche, attivissimi insettivori, operano di giorno.

La lotta biologica alle zanzare come alternativa all’uso di insetticidi bat box
Molte molecole chimiche utilizzate per “uccidere le zanzare” siano esse fosfororganici che piretroidi mettono a rischio la salute umana e quella dell’ambiente. I prodotti chimici agendo su ogni specie vivente, finiscono proprio per uccidere i predatori delle stesse zanzare come gli uccelli insettivori o i pipistrelli. La migliore alternativa all’uso indiscriminato di insetticidi è la lotta biologica, basata sul ripristino di condizioni favorevoli al ripopolamento di pipistrelli o di uccelli insettivori.
Le condizioni ambientali favorevoli dipendono da una drastica riduzione dell’uso di sostanze chimiche di sintesi e dalla predisposizione di rifugi artificiali utili ad ospitare le specie di pipistrelli e di uccelli che si adattano a vivere in ambiente urbano.
I pipistrelli sono in grado di mangiare singolarmente più di 2000 insetti e zanzare per notte.
Gli uccelli insettivori come le cince sono altrettanto abili predatori diurni di insetti, tra cui le zanzare, che vanno a catturare fin dentro le siepi o tra la vegetazione a terra, dove anche la zanzara tigre si rifugia nelle ore più calde.

Finalità del progetto
I rifugi artificiali costituiscono la struttura materiale di un progetto che ha le finalità di:

accrescere la naturalità delle aree verdi urbane e delle zone rurali, favorendo le condizioni per la nidificazione di pipistrelli e cince, specie utili ed adattabili anche alla città
attuare un intervento ecologico e duraturo per la profilassi contro le zanzare
contribuire concretamente alla riduzione dell’uso di insetticidi nocivi
offrire ai cittadini un esempio di alternativa all’uso di insetticidi richiamando l’attenzione sulla loro nocività per la salute e per l’ambiente
migliorare la qualità abitativa dei cittadini
promuovere azioni educative per la conservazione della fauna, degli ambienti naturali, e del verde urbano

bat boxIl progetto del WWF Faenza è attivo in due città bat tower
Tra il 2008 e il 2009, a FAENZA è stata attuata una prima fase del progetto attraverso l’installazione di 75 rifugi per pipistrelli (bat box e bat tower), integrata dalla sistemazione di 50 nidi per cinciallegra e cinciarella.
Da marzo 2010, a RICCIONE, è in fase esecutiva un progetto analogo basato sull’installazione, in aree verdi scolastiche, di 30 bat tower anch’esse realizzate dai volontari del WWF di Faenza.

Criteri costruttivi e costi
I criteri costruttivi adottati prevedono: l’assenza di vernici e colle tossiche, l’impiego di materiali durevoli per garantire lunga durata ai manufatti, un’attenzione all’aspetto estetico dei manufatti per un adeguato inserimento armonico tra i rami degli alberi e sulle pareti degli edifici (v. scheda allegata). L’Associazione realizza e cede rifugi e nidi in cambio di una donazione di almeno : 50 euro per ogni bat box, di 60 euro per ogni bat tower, di 25 euro per ogni nido delle cince. Tali costi sono conseguenti alla decisione dell’Associazione di privilegiare la qualità dei materiali e anche una qualità artigianale del prodotto.

Il progetto che si propone costituisce un intervento concreto per difendere la biodiversità, per fare conoscere la sua incidenza sulla qualità dell’ambiente e della vita delle persone. È un’iniziativa che si inserisce a pieno titolo nella campagna di mobilitazione promossa dall’ONU che ha dichiarato il 2010 “Anno internazionale della biodiversità”.

Scarica il materiale
WWF Faenza Onlus – Via Laderchi, 3 – 48018 – Faenza (Ra)
Cell. 339 3022261 – 366 4177670 – Fax 0546 85070 – – E-mail: faenza@wwf.it – C.F. 90027290395 – C.C. Postale 000096320650

http://www.wwffaenza.it/

Servizio Pubblico, Licia Colò: “Ecoreati? Sono omicidi! E subdoli, perché non si ‘vedono’”

Licia Colò esprime la propria solidarietà: “Sono con tutte le mamme d’Italia, dal Nord alla Terra dei Fuochi. Gli ecoreati sono omicidi! E subdoli, perché non si ‘vedono’. L’Italia si unisce solo quando ci sono le partite di calcio, è una vergogna”. E aggiunge: “Abbiamo paura degli animali e delle malattie, ma noi esseri umani avveleniamo le falde acquifere”

12 febbraio 2015 DA IL FATTOQUOTIDIANO
Articoli sullo stesso argomento:

Potenziare prima di tutto le strutture dei Pronto Soccorso, il numero dei posti letto, gli interventi e la diagnostica di emergenza e prevenzione, e i servizi specialisti ambulatoriali territoriali

Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde :  “Potenziare prima di tutto le strutture dei Pronto Soccorso, il numero dei posti letto, gli interventi e la diagnostica di emergenza e prevenzione, e i servizi specialisti ambulatoriali territoriali”

L’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde (International Society of Doctors for the … Continua a leggere

Abbiamo chiesto al Professor Silvio Garattini di farci pervenire un suo breve editoriale sull’etica della ricerca:

Diviene sempre più urgente che la scienza venga recepita e integrata nella cultura che, per il momento, nella nostra scuola a tutti i livelli è prevalentemente di tipo letterario-filosofico-giuridico. Oggi le materie scientifiche, ritenute complementari, vengono presentate nei loro contenuti, mentre è importante che vengano insegnati i principi della metodologia scientifica per … Continua a leggere

José Pepe Mujica, “La felicità al potere”. È italiano il primo libro del presidente più amato del mondo

PEPE MUJICA

“Per essere liberi bisogna avere tempo: tempo da spendere nelle cose che ci piacciono, poiché la libertà è il tempo della vita che se ne va e che spendiamo nelle cose che ci motivano”. È racchiuso in questa frase il senso profondo dell’incontro tra il presidente uruguayano José “Pepe” Mujica e Cristina Guarnieri, direttrice editoriale di EIR, casa editrice indipendente italiana gestita da un gruppo di giovani tra i 27 e i 35 anni. Un incontro inaspettato e fruttuoso, da cui è nato La felicità al potere, il primo e finora unico libro firmato dal presidente Mujica, una delle figure politiche più amate degli ultimi tempi, in Sudamerica e nel mondo.

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Nel libro, pubblicato nei giorni scorsi da EIR e curato da Guarnieri insieme a Massimo Sgroi, c’è un’intervista esclusiva a “Pepe” Mujica, assieme ai discorsi più importanti e famosi del presidente, tra cui spiccano il discorso sulla felicità – che dà il titolo al volume – proferito al G20 in Brasile nel giugno 2012, e altri discorsi che affrontano i temi della legalizzazione della marijuana, dei matrimoni gay, della lotta contro la mafia, il tema dell’autogestione delle imprese, il rapporto tra Mercosur e i paesi del Brics, l’Europa, il mondo globalizzato, la decrescita e la cura dell’ambiente.

Può stupire che un leader di statura mondiale scelga di affidare il suo primo libro a una piccola casa editrice italiana, eppure la decisione si basa su almeno due motivazioni significative. Innanzitutto, il legame di Pepe con l’Italia: sua madre, infatti, era discendente di una colonia di italiani che emigrarono a Carmelo, in Uruguay. In secondo luogo, la EIR è una realtà di giovani che hanno scelto di mettersi in gioco malgrado l’apatia, la crisi e i monopoli del mondo editoriale. Dedicando il loro tempo – e dunque la loro “libertà” – a fare cose che “motivano”, al di là del ritorno economico.

Nell’intervista Pepe racconta a Cristina cosa pensa dell’Italia – “un Paese divertente” – e degli italiani – “un popolo meraviglioso! […] aperto, solare, pieno di umorismo”. Non si sottrae a un commento sul premier italiano Matteo Renzi – attivo e concreto perché “più giovane” – e accetta il paragone con Papa Francesco: il “Mujica del Vaticano”, come l’ha definito la BBC. Di seguito pubblichiamo alcuni estratti dell’intervista, assieme al racconto di come è nato questo libro.

“Papa Francesco? È come parlare a un amico del quartiere”

“È un personaggio. Un personaggio che fa bene alla cristianità, e a questa America ancora di più […]. Bergoglio continua a essere un uomo austero come lo è stato per tutta la sua vita. E sta vivendo in modo completamente diverso da come hanno vissuto tradizionalmente i papi. Porterà un cambiamento importante nella vita della Chiesa […]. Ovviamente è un Papa singolare, ha tutte le chiavi della comunicazione, è come parlare a un amico del quartiere, e questo ha un certo vantaggio, apre le porte a una intimità. È un Papa che, se lo lasceranno fare, compirà una rivoluzione nella Chiesa in direzione dell’umiltà, della semplicità”.

L’insegnamento della prigionia

“Noi [Mujica e la moglie, ndr] abbiamo dovuto vivere per molti anni prigionieri, e non avevamo quasi nulla. Poi, quando siamo usciti dal carcere, ci siamo resi conto che per vivere non avevamo bisogno di tante cose, ma di poco. Quindi non ci serviva una casa grande, non ci servivano i domestici, vivevamo come vive una persona comune in una famiglia comune del popolo uruguayano. E quando sono diventato presidente, ho continuato a vivere come prima; e quando non sarò più presidente, continuerò a vivere come prima. Perché lottiamo per essere liberi e non mi stancherò mai di spiegare che per essere liberi bisogna avere tempo: tempo da spendere nelle cose che ci piacciono, poiché la libertà è il tempo della vita che se ne va e che spendiamo nelle cose che ci motivano. Mentre sei obbligata a lavorare per sopperire alle tue necessità materiali, non sei libera, sei schiava della vecchia legge della necessità. Ora, se non poni un limite alle tue necessità, questo tempo diventa infinito. Detto più chiaramente: se non ti abitui a vivere con poco, con il giusto, dovrai vivere cercando di avere molte cose e vivrai solo in funzione di questo. Ma la vita se ne sarà andata via… Oggi la gente si preoccupa di comprare, in una corsa infinita […].E allora non ha più tempo per le cose elementari, che sono molto poche e sono quelle di sempre, le uniche: le relazioni fra genitori e figli, l’amore, gli amici… Per tutto questo c’è bisogno di tempo!”

“Perché regalo il mio stipendio? Ho settantotto anni, dovrei forse mettermi ad accumulare soldi?”

“Ho settantotto anni: dovrei forse mettermi adesso ad accumulare soldi? Un giorno o l’altro potrei morire per un attacco di forfora e… [Mujica ride] Non avrebbe senso! Te ne rendi conto? E non riesco a capire tutta quella gente che si affanna e fa qualunque cosa per accumulare denaro. L’unico motivo che mi spingerebbe ad accumulare soldi sarebbe l’esistenza di un mercato dove poter comprare la vita. Se ci fosse questo tipo di commercio, direi: «Ehi, dammi cinque anni in più di vita». Eh! Allora sì! La cosa cambia, cambierebbe tutto! Ma questo commercio ancora non esiste, purtroppo… Dico purtroppo, perché la vita è bella… Malgrado tutto, è meravigliosa”.

La vita è un paesaggio straordinario

“A volte può capitare che uno passi davanti a un paesaggio e non lo veda. La vita è un paesaggio straordinario, ma bisogna vederlo. E per questo bisogna avere tempo. Beh, quando uno è prigioniero, immerso in una grande solitudine, deve inventarsi delle cose per continuare a campare. E pensa molto. Si abitua a parlare con ciò che serba dentro di sé. E c’è una vera e propria personalità dentro, sai? Però bisogna scoprirla. Oggi ci si rivolge al fuori, con twitter, con Facebook; ma così uno non parla con quello che ha dentro di sé. Mandi messaggi alla gente di fuori, ma a quello che hai dentro?”

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“La felicità al potere”, il primo libro di Pepe Mujica
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“La felicità al potere” – EIR
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“La natura è il mio altare”

“Io credo molto nella natura, adoro la natura. Se è Dio, allora questo è il mio Dio: l’amore che ho per la natura, l’ammirazione, direi persino la devozione. La natura è il mio altare: le anatre parlano, le foglie parlano, la natura biologica è un permanente canto alla vita… e alla morte, tutto insieme. Ci sono persone che credono che vivendo nel campo ci sia solitudine; ma la solitudine è dentro di loro! Lì non esiste solitudine, il campo è l’emporio della vita, che va e viene, un luogo in cui tutto fa segno, ogni cosa manda segnali. Il problema è poterlo vedere, permettere che ti raggiunga: ogni fogliolina, i trifogli, tutto si sta accomodando per trovare il miglior angolo d’incidenza. Questa è magia, una magia permanente. Esiste il mondo dell’idrogeno, il mondo minerale, ed esiste il mondo biologico, fatto di mondo minerale. L’universo è prevalentemente minerale, fisico e silenzioso, pieno di energia. La vita è un miracolo. Non ci rendiamo conto che nella magnificenza dell’universo a noi è toccato vivere in una macchietta di terra”.

Il coraggio di donarsi all’amore… e quella malinconia per i figli che la prigionia gli ha impedito di avere

“L’amore con la moglie nacque in “un momento di clandestinità, eravamo perseguitati, tanta gente moriva, e quando ci siamo trovati eravamo soli, in fuga dalla morte. Erano morti molti compagni, una cosa curiosa… quando si è vicini alla morte gli uomini e le donne si donano di più all’amore […] Non ho avuto figli, perché per me e per mia moglie non c’è stato il tempo di vita necessario, eravamo in carcere quando era possibile averli; ma ci sono molti ragazzi da poter aiutare…”.

“Progetti per il futuro: creare a casa mia una scuola di agricoltura per i giovani”

“Adoro la terra, ho il trattore e varie altre cose che servono a lavorarla. Voglio insegnare questi lavori ai ragazzi poveri e soprattutto insegnar loro a vendere, perché se ti insegno a produrre ma non sai vendere, te ne puoi pure andare! Viviamo in un mondo molto crudele”.

La mia eredità, il mio messaggio per i giovani

“Se dovessi consigliare un giovane che abbia voglia oggi di fare politica, gli direi che è meraviglioso lottare per ciò che uno pensa, per quello che sente. È necessario imparare a vivere coerentemente con quel che si pensa. Non dimenticartelo! Vivi come pensi, altrimenti finirai per pensare come vivi. Se ti portano a vivere in un altro modo, al tavolo del gran buffet, perché ti sorridono, ti fanno un contratto da segretaria, ti valorizzano come braccio destro e ti riconoscono un prestigio, non dimenticare però che quel tavolo non è il tuo. Se devi lavorare lavora, ma mantieni i tuoi valori, le tue decisioni. Non farti trasportare dal mondo! Questo è molto difficile nell’epoca contemporanea”.

Una lezione per la sinistra

“Bisogna imparare a tollerarsi, a negoziare e a unirsi. La disgrazia della sinistra è che non riesce a unirsi. Noi abbiamo imparato a farlo quaranta anni fa, e così siamo divenuti un centro d’attrazione e siamo riusciti ad arrivare al governo. Ci sono anime molto diverse, ma nonostante questo alziamo la mano tutti insieme, anche se dissentiamo, perché negoziamo. Governiamo con disciplina nel partito come se fossimo uno, ma non siamo uno: perché l’esperienza ci ha insegnato che chi se ne va perde. Chi lo richiede è la massa; ci siamo trasformati in una alternativa reale perché la gente accompagna solo quel che ha creduto essere forte, che le dà l’impressione di poter fare veramente qualcosa. Per essere forti, i deboli devono unire molti pezzi, ma per farlo devi essere aperto, tollerante, negoziatore, e avere programmi minimi, medi. Non bisogna cercare di mettersi d’accordo in una utopia o in un modello ideale, questo è impossibile. Ci si deve accordare in misure più piccole, di volta in volta. Bisogna abituarsi a camminare insieme, poi questa abitudine si trasforma in tradizione. Il problema della sinistra è sempre stato la questione dell’unità. Hitler ha instaurato il suo potere in Germania perché il partito socialista e il partito comunista si dedicavano a farsi la guerrra fra loro. Se avessero fatto un fronte comune, Hitler non sarebbe mai arrivato dove è arrivato. La fine della Rivoluzione Francese è stata quando la sinistra si è unita con l’estrema destra contro il centro: in quel momento la rivoluzione è stata liquidata. La sinistra non può mai unirsi con la destra e ancor meno contro il centro! Deve sempre dialogare con il centro”.

Cristina Guarnieri: “Vi racconto com’è nata La felicità al potere

“Questo libro nasce dal discorso di Mujica al G20 in Brasile: ascolto quelle parole e rimango estasiata”, racconta all’HuffPost Cristina Guarnieri. “Attraverso l’ambasciata in Italia, cerco di contattare il presidente. Assieme all’altro curatore, Massimo Sgroi, proponiamo le prime domande. Mentre mi trovo in Argentina per lavoro, decido di provarci: mando una lettera alla presidenza. Poco dopo arriva la risposta: ‘Ci vediamo dopodomani a Montevideo’. A questo punto inizia il mio viaggio della speranza, tra navi, scioperi e carri bestiame. Fortunatamente faccio in tempo. Con il suo misto di ironia e malinconia, Pepe rimane colpito dalla storia della nostra casa editrice, una realtà ‘corsara’ in un tempo di crisi, che si ispira alla storica Editori Riuniti e alla cultura della sinistra negli ’60 e ’70”. Così prende forma “La felicità al potere”.

pepe

Pesticidi: 175 le sostanze rinvenute nelle acque potabili, a rischio la qualità

Ad affermarlo l’edizione 2014 del Rapporto nazionale pesticidi nelle acque che l’Ispra ha presentato a gennaio

Redazione Earth Day Italia 26 Gennaio 2015 http://www.today.it/ambiente/pesticidi-acqua-potabile-rapporto-ispra-2014.html

La salute delle nostre acque non è delle migliori. “Sono 175 le sostanze trovate nelle acque superficiali e sotterranee italiane nel 2012. In cima alla lista, … Continua a leggere

Rapporto Ispra – “nuotiamo” nei pesticidi!

2015 ispra

In Italia 134.242 tonnellate di veleni chimici liberamente sparse nelle campagne!

Questo è l’ammontare dei pesticidi ed erbicidi venduti nel solo arco del 2012, e quindi rinvenuti nelle nostre acque.

E’ quanto emerge dall’edizione 2014 del Continua a leggere

RONCIGLIONE COSI’ NON CAMBIA

LOGO PSI 

Un comunicato diffuso dal Sindaco del Comune di Ronciglione cerca di attribuirsi meriti sull’avvio della bonifica al Centro nucleare batteriologico e chimico del lago di Vico.

Senza umiltà il Sindaco non tiene conto delle iniziative di … Continua a leggere

Non è la “sfiga” a causare il cancro. Il parere della IARC e dell’OMS.

Posted: 16 Jan 2015 05:33 AM PST

Nei giorni scorsi è stato dato ampio risalto ad uno studio che avrebbe dimostrato come lo sviluppo di un tumore sia principalmente dovuto al caso, alla “sfiga”. Titolo dello … Continua a leggere

Ronciglione, al via la nuova fase di bonifica Le operazioni interesseranno l’ex magazzino Nbc del lago di Vico

RONCIGLIONE COSI’ NON CAMBIA

Diciamola tutta: se non ci fosse stata la question time al Ministro della Difesa fatta dall’on. Oreste Pastorelli interessato dalla sezione PSI, da varie associazioni e dall’on Bernini del M5S, che ha fatto una visita al CNBC (Centro nucleare batteriologico e chimico), non se ne … Continua a leggere

ESENZIONE TICKET SANITARI, BELLISSIMA (UIL PENSIONATI): “BASTA CON LE DISCRIMINAZIONI AGLI ANZIANI”

 – VITERBO – “Basta con gli atteggiamenti discriminatori e persecutori nei confronti delle persone anziane. E basta con i messaggi fuorvianti”. È quanto dichiara il Segretario generale della Uil Pensionati Romano Bellissima a proposito delle prese di posizione sulla revisione dell’esenzione dei ticket sanitari per le persone anziane.

“L’assessore Coletto – prosegue Bellissima … Continua a leggere