Proposta di inserimento nel PNRR della Civitavecchia CapranicaSutri Orte o Ferrovia dei DUE MARI


FERROVIA DEI DUE MARI TIRRENO ADRIATICO
Comitato Ferrovia Civitavecchia Capranica Orte

PENTAX Image

29 gennaio 2021

Oggetto:  OSSERVAZIONI E PROPOSTE D’INSERIMENTO NEL PNRR

Al Presidente Consiglio dei Ministri                                                      presidente@pec.governo.it

al Comitato responsabile PNRR – Politiche europee                                info.politicheeuropee@pec.governo.it
al Responsabile Struttura di missione INVESTITALIA                     
struttura.investitalia@pec.governo.it

al Ministro delle infrastrutture e trasporti                                         segreteria.ministro@mit.gov.it

al Presidente comm.trasporti Camera dei Deputati                       PAITA_R@CAMERA.IT

al Presidente comm.trasporti Senato della Repubbl                      mauro.coltorti@senato.it

al Presidente Regione Lazio                                                                   presidente@regione.lazio.it

al Presidente Regione Umbria                                                              presidente@regione.umbria.it

al Presidente Regione Marche                                                              presidente@regione.marche.it

al Presidente comm trasporti Regione Lazio                                     epatane@regione.lazio.it

al Presidente comm trasporti Regione Umbria                                valerio.mancini@pec.alumbria.it

al Presidente comm trasporti Regione Marche                                andreamaria.antonini@regione.marche.it

all’assessore Regione Lazio infrastr e trasporti                                m.alessandri@regione.lazio.it

all’assessore Regione Umbria infrastr e trasporti                                     enrico.malasecche@regione.umbria.it

all’assessore Regione Marche infrastr e trasporti                           guido.castelli@regione.marche.it

OSSERVAZIONI E PROPOSTE D’INSERIMENTO NEL PNRR

Nel leggere il PNRR abbiamo verificato che l’importo dei fondi destinati al gruppo FS sono € 28,3 miliardi (per AV e manutenzione stradale 4.0); sommati ai fondi per l’intermodalità e la logistica integrata, di € 3,68 miliardi, danno un totale di 31,98 € mld alle infrastrutture per una mobilità sostenibile, pari a circa il 14% del totale di 229 €-mld del PNRR.

Essendo la ripartizione come da tabella che segue troviamo difficile la presenza esplicita della esecuzione dei lavori per il recupero della CCO da Civitavecchia ad Orte, non essendo espressa direttamente nei lavori che riguardano l’Italia Centrale cfr pag 98 PNRR.

Chiediamo una esplicita menzione, nel PNRR, della CCO come recupero della funzione principale del collegamento FC2M (Ferrovia Centrale dei due Mari). Ovvero la necessità di disporre della funzionalità completa della Ferrovia Civitavecchia – Ancona da destinare al riequilibrio del Trasporto Collettivo e, in particolare, il riequilibrio del Trasporto Ferroviario sia Merci che Passeggeri al servizio del Centro-Sud per il miglioramento della funzionalità ferroviaria:

  1. Portuale tra Civitavecchia e Ancona con SCHEMA AD H (collegamento centrale dei porti e delle Litoranee ferroviarie)
  2. Dell’area Vasta del Nodo di Roma in particolare anche con la realizzazione della Bretella Corridoio Stradale-ferroviario Ponte Galeria – Pomezia e la ferrovia Passo Corese-Rieti. 

La Giunta regionale del Lazio ha approvato il 5 novembre 2020 una delibera che si allega. (all 1)

Tale delibera propone le priorità da inserire nel PNRR ed in particolare inserisce nella tabella la linea ferroviaria Civitavecchia Orte come collegamento per il TEN T1.

Anche il consiglio provinciale di Viterbo nella riunione del 18 gennaio 2021 ha ribadito l’importanza della riapertura della Civitavecchia Capranica Orte o Ferrovia dei due mari votando una mozione all’unanimità. (all 2)

Interessante poi, sarebbe confrontare le cifre ipotizzate in miliardi di euro per le opere del centro Italia:

Superstrada Orte Civitavecchia ultimi 15 Km         mld        € 0,466

Anello ferroviario di Roma                                         mld        € 0,547

Ferrovia Orte Falconara                                              mld        € 3,753

Civitavecchia Capranica Orte   circa 86 Km             mld        € 0,462

( Il progetto che stabilisce la cifra di 462 milioni di euro è stato fatto dalla ITALFERR, coofinanziato dalla UE, Regione Lazio, Autorità di sistema portuale centro settentrionale Mar Tirreno e Interporto Centro Italia di Orte . Valutazioni fatte da nostri associati, tecnici ferroviari  stabiliscono l’importo massimo di 250 milioni di Euro per il ripristino dell’intera tratta compresa l’elettrificazione).

Se ciò risponde al vero si desume che il progetto fatto dalla ITALFERR è un progetto faraonico, poiché fra l’altro prevede anche il rifacimento completo delle stazioni.
Inoltre vogliamo evidenziare che per l’ammodernamento della ex Roma-Pantano da scartamento ridotto a tranvia ordinaria ossia a scartamento tranviario romano ( oltre ai previsti 7 anni di lavori con sospensioni del servizio per lunghe tratte di km e nuovi depositi ed elettrificazioni… insomma tutto NUOVO CON GRANDI SPRECHI DI QUEL CHE C’E’ , ha lo stesso ordine di grandezza di 250 milioni di Euro come la ferrovia Civitavecchia Capranica Orte.

E’ evidente comunque quanto sia più costosa la costruzione di strade rispetto le ferrovie, questo prescindendo dal disastro ambientale che il trasporto stradale, soprattutto merci, ha provocato e che continua a proporre. La provincia di Viterbo è inoltre una delle provincie d’Italia che ha il più alto numero di immatricolazioni di vetture private.

Confrontando le bozze del PNRR abbiamo verificato che in quella del  29 dicembre a pagina 27 si leggeva nel capitolo “Turismo Lento”:

  • “Descrizione – Si prevede il recupero delle linee ferroviarie storiche e del patrimonio storico FS collegato e la valorizzazione degli itinerari e del relativo patrimonio tangibile e immateriale.”
  • “Cronoprogramma (milestone e target) – Le milestone relative alle Ferrovie sono:

– Selezione di tratte entro 1Q 2021;

– Avvio lavori entro 4Q 2021.

0.10 miliardi, natura del progetto “investimento”

Ferrovie storiche: Fondazione FS attraverso RFI.

Nel PNRR della versione definitiva di tale capitolo d’investimento è scomparso.

Chiediamo quindi che venga non solo rispristinato tale importante capitolo di spesa ma che venga definito in modo chiaro.

Come fu fatto nell’allora documento 46 del governo (pagina 11 e 12) anche su sollecitazione del Comitato, fu specificato che il capitolo di spesa A03 denominato “A03 valorizzazione turistica delle ferrovie minori” oggi “ferrovie storiche” (denominazioni pindariche!) non sono altro che le ferrovie elencate nella legge 128/2017.

E’ bene ribadirlo sempre nelle sedi istituzionali, per evitare tentativi  e il convogliamento dei fondi in altri “rivoli”  anche fuori tale elenco.


Ancora nel documento bozza PNRR si legge che la selezione delle tratte avviene entro il primo quadrimestre del 2021; chiediamo quindi, che la selezione debba essere effettuata sulla base di tre semplici parametri:

1) Presenza o meno di una ferrovia turistica operante nell’ambito regionale. Le regioni che non hanno ancora una ferrovia turistica operante pur avendola in elenco 128/2017 devono avere la priorità.
2) La selezione delle tratte va fatta su base dell’ammaloramento generale e sul danno potenziale di non poter più essere in grado di recuperare manufatti e opere ferroviarie di rilievo.

3) La selezione va fatta dando la priorità a quelle linee che ancora non sono state oggetto di investimenti come da documento 160 Contratto di programma 2017-2021 MIT-RFI parte investimenti.

In particolare, poi, bisogna richiedere che il fondo venga portato a 0.168 miliardi in modo da poter coprire il 100% del fabbisogno necessario per investimenti immediati e cantierabili. (vedi allegato 2 da tavola “contratto MIT-RFI n.160”)

Tabella 1 ferrovie turistiche

Infine, si allega (all 3) il documento concordato con l’osservatorio regionale dei Trasporti inviato alla Regione Lazio riguardante il rifiuto netto della localizzazione del deposito scorie radioattive collocato vicino alla ferrovia Civitavecchia Orte e alla ferrovia concessa ex Roma Nord.

                                                                                      Raimondo Chiricozzi

Layout 1

ALLEGATI:

All 1 deliberazione giunta Regione Lazio dec 61 del 5 nov 2021

All 2 delibera consiglio provinciale viterbo del 18 gennaio 2021

All 3 scorie radioattive

FERROVIA DEI DUE MARI
COMITATO PER LA RIAPERTURA DELLA FERROVIA CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE
Tel 3683065221 email:
comitato.civitavecchia.orte@gmail.com pec. ferroviadeiduemari@pec.it

ALLEGATO 2

All 2 delibera consiglio provinciale viterbo del 18 gennaio 2021

All 3  DOCUMENTO INVIATO ALLA REGIONE dall’ ORT (Osservatorio regionale Trasporti)
e Comitato Ferrovia dei Due Mari

Oggetto: ipotesi n° 12 localizzazione Deposito Nazionale in provincia di Viterbo

Con riferimento all’oggetto,  stante la planimetria prodotta da Sogin a supporto;

Stanti altresì i “criteri di esclusione” di cui alla Guida tecnica ISPRA n° 29, specificamente al punto“CE13.” che recita: che siano a distanza inferiore a 1 km da autostrade e strade extraurbane principali e da linee ferroviarie fondamentali e complementari

La distanza da queste vie di comunicazione tiene conto dell’eventuale impatto sul deposito legato a incidenti che coinvolgono trasporti di merci pericolose (gas, liquidi infiammabili, esplosivi, ecc.)

Si evidenziano le criticità qui riportate:

L’area dell’ipotesi di localizzazione del sito di cui all’oggetto è del tutto longitudinalmente attraversata dalla ferrovia “ex Roma Nord” il cui sedime è di proprietà della Regione Lazio e ancora per qualche mese esercitata in gestione da ATAC SpA per poi passare nella seconda metà del c.a. alla gestione infrastrutturale ASTRAL e per l’esercizio a  CoTraL SpA;

– La stessa area in ipotesi è attraversata tangenzialmente a sud dalla ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, in proprietà al Gruppo FS SpA – ricompresa nella L. 128/2017 – per cui, come da recente acquisizione del Gestore Infrastrutture – RFI SpA -, alla stessa si applica la disciplina di cui al Dpr 753/1980, in vista della sua obbligatoria ri-circolazione dei treni;

– Non si può escludere che su ferrovie in esercizio o in ripristino, seppur appartenenti alla rete complementare (a prescindere dalla attuale proprietà delle stesse), possano circolare convogli con a bordo merci pericolose, né potendosi escludere la pericolosità del convoglio stesso, se oggetto di incidenti, per la particolarissima “sensibilità” del Deposito in fieri;

– Non è ammissibile che un’opera – peraltro localizzabile altrove, ove non sussistano i criteri di esclusione di cui alla suddetta Guida ISPRA – possa condizionare pesantemente il tipo di esercizio da svolgersi sulle predette infrastrutture ferroviarie;

– Il sito di cui all’oggetto risponde perfettamente al criterio di esclusione richiamato;

– Non si riesce a comprendere per quali ragioni Sogin non abbia prestato attenzione alla cartografia IGM allegata, nonché alla mappa satellitare che conferma quanto già noto, né tantomeno alla Programmazione regionale in essere come il  PRMTL adottato dalla Giunta, ovvero alla Normativa nazionale, la citata L. 128/2017,  con riferimento alla ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, ovvero allo “stato di cose presente” in quanto alla linea a gestione ATAC “Roma Viterbo”

Cordiali saluti.

                                                                                                                                                    Raimondo Chiricozzi

FERROVIA DEI DUE MARI
COMITATO PER LA RIAPERTURA DELLA FERROVIA CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE
Tel 3683065221 email:
comitato.civitavecchia.orte@gmail.com pec. ferroviadeiduemari@pec.it

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