UN CRIMINE CONTRO L’UMANITA’

Chiudere i porti del nostro paese alle imbarcazioni che traggono in salvo le vittime di naufragi, le vittime di schiavitu’, le vittime di guerre e fame, di dittature e disastri ambientali, non e’ un crimine contro l’umanita’?
Rifiutarsi di accogliere persone estremamente bisognose di aiuto, rifiutarsi di soccorrere le vittime di violenze inaudite, non e’ un crimine contro l’umanita’? E non configura il reato di omissione di soccorso?
Questo crimine il governo dell’estrema destra razzista e golpista lo sta commettendo oggi, sotto gli occhi di tutti.
E del resto i caporioni dell’estrema destra razzista e golpista lo avevano ripetutamente annunciato, finanche nel loro programma di governo, che avevano intenzione di instaurare un regime di persecuzioni razziste: ora anche chi non voleva vedere lo vede.
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Cessi immediatamente questo orrore, cessi immediatamente questa infamia.
L’Italia soccorra ed accolga le persone in pericolo, come vuole la morale e il diritto, come prevede la legge vigente.
L’Italia torni alla legalita’, alla civilta’, all’umanita’.
Il governo violatore dei diritti umani sia costretto alle immediate dimissioni dall’unanime riprovazione, dall’unanime sdegno del popolo italiano.
Nessuna persona decente vuole essere complice di chi commette persecuzioni razziste; nessuna persona decente vuole essere complice di chi si macchia del delitto di omissione di soccorso.
I governanti fautori delle persecuzioni razziste, i governanti fautori del delitto di omissione di soccorso, i governanti fautori di crimini contro l’umanita’, siano tratti in giudizio e siano condannati ai sensi di legge per i crimini loro.
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Con la forza della verita’, con la scelta della nonviolenza, insorga il popolo italiano per salvare tante vite umane in pericolo.
Con la forza della verita’, con la scelta della nonviolenza, insorga il popolo italiano in difesa della legalita’ che salva le vite.
Con la forza della verita’, con la scelta della nonviolenza, insorga il popolo italiano in difesa della Costituzione repubblicana, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta’, dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Con la forza della verita’, con la scelta della nonviolenza, insorga il popolo italiano contro il regime delle persecuzioni razziste, contro l’anomico governo che si macchia del delitto di omissione di soccorso, contro il golpe bianco dell’estrema destra razzista.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Ogni vittima ha il volto di Abele.

Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo

Viterbo, 11 giugno 2018

Mittente: “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropaceviterbo@outlook.it (segnaliamo che il Centro cura dal 2000 la pubblicazione del notiziario telematico quotidiano “La nonviolenza e’ in cammino” cui e’ possibile abbonarsi gratuitamente attraverso il sito www.peacelink.it)

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