L’omicidio di Soumaila, migrante regolare proveniente dal Mali e impegnato per rivendicare pari dignità per tutti i lavoratori ci ferisce.
Noi anziani e meno anziani dell’Auser viterbese siamo tutti profondamente colpiti per la vita e la qualità umana di quest’uomo, e indignati per alcune ignobili espressioni che oggi circolano nei media.
Il nostro impegno educativo a fianco dei migranti richiede, oggi e ancor più domani, di trovare modi nuovi per comunicare esplicitamente i valori civili e politici che sono alla base dell’impegno dell’Auser viterbese e della Rete Scuolemigranti.
Presidente Auser Viterbo
Giovanna Cavarocchi