Le grandi battaglie vinte da AVAAZ e le vittorie

Cari avaaziani,

è incredibile: stiamo sconfiggendo i più grandi Golia dei nostri giorni, giganti che nessuno pensava si potessero abbattere! E solo nelle ultime settimane abbiamo ottenuto delle vittorie incredibili:

  • un cambio totale di posizione del corrotto Presidente del Brasile intenzionato a distruggere una parte dell’Amazzonia grande come la Danimarca;
  • un ordine di un tribunale americano che ha impedito a Trump di spazzare via la privacy su internet;
  • un’inchiesta dell’ONU sulle atrocità in Yemen ottenuto nonostante l’incredibile opposizione dell’Arabia Saudita;
  • uno stop, in vista di un indagine approfondita, per il tentativo di acquisto di nuovi media da parte di Rupert Murdoch, negazionista del cambiamento climatico.

Nessuno pensava che avremmo potuto vincere queste battaglie. Più di una volta ci hanno detto di non provarci nemmeno, che questi poteri erano troppo forti. Eppure ce l’abbiamo fatta!

Quella che stiamo scrivendo col nostro movimento è una nuova storia di Davide e Golia: milioni di Davide, semplicemente armati di fiducia nell’umanità e nella loro forza, stanno facendo un pezzo di storia, battaglia dopo battaglia…

Quotes
Ecco le battaglie che stiamo vincendo proprio in questi giorni:

Abbiamo salvato un’area della Foresta Amazzonica grande come la Danimarca

Quando il presidente brasiliano Temer ha cercato di svendere un’area dell’Amazzonia grande quanto la Danimarca alle industrie minerarie, quasi 2 milioni di avaaziani si sono uniti agli appelli di indigeni, celebrità e deputati. E poi hanno costretto il presidente a fare marcia indietro. Abbiamo portato questa campagna fino a New York, creando uno scandalo mediatico appena prima che Temer aprisse un importante vertice dell’ONU. Un politico brasiliano l’aveva definito “il più grande attacco all’Amazzonia degli ultimi 50 anni”, ma siamo riusciti a sventarlo.

Lo staff di Avaaz, i capi indigeni e le ONG consegnano l’enorme petizione al Parlamento brasiliano.

Stiamo fermando l’attacco a internet di Trump

Quando il governo Trump ha chiesto le informazioni personali di milioni di persone che avevano visitato un sito web anti-Trump, Avaaz è intervenuta insieme ad altri gruppi per difendere la privacy davanti alla legge. Sulle prime il governo USA ha fatto marcia indietro, ma il giudice non si è fermato e ha limitato pesantemente i poteri del governo, creando un precedente fondamentale per casi futuri.

Il Senior Campaigner di Avaaz Nick Kimbrell fuori dal tribunale con la petizione e la denuncia legale di Avaaz

Cercando giustizia per lo Yemen

Sono anni che l’Arabia bombarda impunita lo Yemen, uccidendo bambini e distruggendo il paese. Quando il voto su una proposta dell’ONU che voleva indagare su questi crimini è arrivato a uno stallo, Avaaz è intervenuta immediatamente inondando di messaggi gli uffici governativi dei paesi chiave, dimostrando che il mondo li stava guardando. E ha funzionato: la Francia e il Canada hanno resistito e l’Arabia Saudita ha ceduto. Ora, finalmente, si potrà fare giustizia.

L’ONU vota per un’indagine sulle violazioni dei diritti umani in Yemen in seguito a un’enorme campagna di Avaaz.

Il bastone fra le ruote nella corsa di Murdoch verso Sky

Rupert Murdoch pensava che comprare Sky (l’emittente televisiva più grande d’Europa) e di prendere il controllo dei media del Regno Unito sarebbe stato semplice. Ma noi gli abbiamo dimostrato il contrario: innanzitutto, abbiamo portato le vittime americane dello scandalo delle molestie sessuali di Murdoch in Gran Bretagna, attirando l’attenzione delle autorità competenti e creando un gigantesco polverone mediatico. Poi, quando ha ottenuto un’approvazione provvisoria, abbiamo denunciato proprio l’autorità per le sue indagini grossolane, che non avevano visto nessuna irregolarità nella condotta di Murdoch. Ora la valutazione della proposta d’acquisto di Murdoch dovrà passare attraverso almeno altri sei mesi di indagini!

Murdoch non ha più la vittoria in pugno, e secondo questo articolo di Bloomberg, la nostra comunità è stata “bastone fra le ruote” che ha ostacolato la corsa di Murdoch.

Lo staff di Avaaz denuncia gli scandali sessuali di Murdoch nella piazza del Parlamento.

1,3 milioni di euro per l’emergenza Rohingya

Quando l’esercito birmano ha iniziato il massacro dei Rohingya, costringendone centinaia di migliaia a fuggire in Bangladesh, Avaaz è intervenuta raccogliendo oltre 1,3 milioni di euro in donazioni per le più fidate organizzazioni umanitarie. Queste hanno subito noleggiato delle imbarcazioni per portare in salvo queste famiglie disperate, consegnato 110 tonnellate di riso per sfamare migliaia di persone in Birmania, costruito servizi igienici e pozzi d’acqua potabile, e in questo momento stanno fornendo sistemazioni e cure di prima necessità.

Contemporaneamente, oltre un milione di noi ha chiesto ai governi di ritirare il sostegno all’esercito, e il team di Avaaz ha portato le nostre firme direttamente ai capi di stato presenti all’ONU a New York. Il Regno Unito ha deciso di sospendere le relazioni e gli USA hanno ritirato un disegno di legge per aumentare il sostegno militare.

Bambini in un campo profughi in Bangladesh fotografati dal gruppo sostenuto da Avaaz Partners for Relief and Development.

Contro l’estrema destra in Germania

Dopo che il partito di estrema destra tedesco AfD ha preso il 13% alle elezioni di settembre, abbiamo pubblicato la lettera aperta più virale della storia della Germania per dire chiaramente che la maggioranza dei tedeschi non è dalla loro parte. Nel giro di poche ore, 490mila persone hanno firmato per dire all’AfD “Noi siamo l’87% che non vi ha votati!”, e la cosa è finita sui media di tutto il paese!

La nostra lettera all’AfD ha raccolto quasi mezzo milione di firme e attirato un’enorme attenzione mediatica.

Stiamo buttando fuori l’odio dal Parlamento Europeo

Quando l’eurodeputato Korwin-Mikke ha dichiarato che le donne dovrebbero guadagnare di meno perché “sono più deboli, più piccole e meno intelligenti”, abbiamo chiesto subito la sua sospensione. Quasi un milione di europei ha firmato la petizione, gli altri eurodeputati l’hanno portata in Parlamento e Korwin-Mikke ha ricevuto sanzioni senza precedenti.

L’eurodeputato sessista Korwin-Mikke ha ricevuto sanzioni gravissime dopo la petizione firmata da quasi 1 milione di avaaziani

E queste sono solo le vittorie delle ultime settimane… ne arriveranno moltissime altre. Inizio davvero a vedere il mondo in un altro modo.

Spesso mi sento piccola di fronte alle crisi che abbiamo di fronte. Mi chiedo come farò a spiegare questo presente alla mia bambina, ma spero con tutto il cuore di poterle raccontare la bellissima storia del trionfo sull’odio, la discriminazione, la violenza, la rabbia e il cambiamento climatico. Scrivendo questo resoconto sulle vittorie che abbiamo ottenuto solo in questi ultimi mesi, sto iniziando a credere che una storia come questa può davvero diventare realtà.

Per me, per mia figlia, e per i figli di tutti, grazie per tutto quello che state facendo per affrontare i mostri più terribili del nostro tempo. Sta funzionando. Stiamo vincendo.

Con speranza,

Emma e il resto del team di Avaaz

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