Silone attaccato da due “chiese”: il dibattito alla Uil

fondazione nenni /-di ANTONIO TEDESCO-

“Le notizie buone in Italia non fanno audience, mentre quelle cattive riempiono i giornali”, così ha parafrasato Aldo Forbice, aprendo la bella presentazione del libro di Alberto Vacca su Ignazio Silone, organizzata dalle Fondazioni Nenni e Buozzi presso la sede della UIL Nazionale. La discussione si è focalizzata sulle note vicende siloniane che negli ultimi anni hanno impegnato numerosi storici divisi tra innocentisti (la maggior parte) e colpevolisti che hanno discusso intorno al coinvolgimento di Silone nello spionaggio del fascismo.

L’ultimo lavoro di Alberto Vacca “Le false accuse contro Silone” (Guerini e Associati, 2015) è un lavoro straordinario ed ha fatto chiarezza su una vicenda che ha tentato di mettere in cattiva luce il grande intellettuale e politico socialista di Pescina. Grazie agli studi di Vacca (e di Tamburrano e Granati prima) si è fatto chiarezza, forse definitivamente, sulla vicenda che ha interessato uno degli autori più conosciuti al mondo. Autorevolissimi gli interventi. Il prof. Piero Craveri, nel suo contributo, ha sostenuto che “Silone non ha bisogno di essere difeso. La stampa ha dato molto risalto alcuni anni fa alla vicenda di “Silone-spia” ma nessun intellettuale ha creduto a questa tesi”.

Questi casi forse non si chiuderanno mai e saranno avvolti sempre da polemiche, come tutti i grandi scoop. Figura straordinaria Silone, un abruzzese di rilevanza mondiale, il cantore degli ultimi, che si è “opposto ai due totalitarismi del Novecento’” ha ricordato nel suo intervento il Segretario regionale della UIL dell’Abruzzo Campo. Un Silone che ha subito – ha sottolineato Campo- “due grandi attacchi: in passato i comunisti (anche lo stesso Togliatti) che provarono a rappresentarlo come un mediocre scrittore e recentemente da alcuni storici (Canali e Biocca in primis) che hanno tentato di accostarlo al fascismo”. Costantemente attaccato forse perché libero dalle dottrine, socialista senza Partito, cristiano senza Chiesa.

Silone come esempio e maestro di vita e di morale per Gianna Granati che ha speso, insieme allo storico Giuseppe Tamburrano, anni di ricerche e di studi, insieme alla Fondazione Nenni per difendere Silone dagli attacchi pretestuosi di alcuni storici. Un uomo libero che amava la verità, che ha rappresentato un modello per tante generazioni, un punto di riferimento anche per Domenico Proietti, Segretario Confederale della UIL, il quale ha sottolineato come il grande intellettuale abruzzese sia stato accerchiato dalle due grandi “chiese”: quella comunista e quella democristiana. Proietti ha ricordato nel suo intervento la centralità di Silone nella nascita e nello sviluppo della UIL, sindacato laico e riformista che ha dato un grande contributo alla nascita del welfare. Oggi – ha rilanciato Proietti – c’è bisogno di un Sindacato europeo forte per dare sostegno alle idee di Silone.

Un libro, quello di Vacca, ricco di elementi inediti, un libro importante per Giorgio Benvenuto, Presidente della Fondazione Nenni che ha voluto fortemente questa presentazione. Il libro di Vacca-ha commentato Benvenuto – “porta delle parole di carattere conclusivo, grazie alla ricerca accurata quasi pignola. Bisogna parlare di Silone come grande politico, socialista e scrittore, l’accanimento verso di lui è il linea con il processo di demonizzazione tipica del’Italia, soprattutto dopo la fine della prima repubblica, dove si punta il dito contro i valori, i partiti, i sindacati e le persone. Nella UIL è stato un padre costituente ha sottolineato Benvenuto concludendo il suo intervento.

Molto soddisfatto l’autore Vacca che ha raccontato come è nata l’idea di questo lavoro su Silone. L’autore si è mosso con l’obiettivo di smentire le false accuse, ma l’idea “è venuta quasi per caso, facendo ricerca presso l’Archivio centrale di Stato di Roma sulle spie sarde dell’OVRA”. Una bella giornata di studio nella sala Buozzi della UIL nazionale che, come ha recentemente sottolineato il Segretario Organizzativo della UIL Bombardieri, sta diventando un luogo di partecipazione, discussione e di approfondimento politico e culturale.

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8 luglio 2016 in IN PRIMO PIANO.

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