ULTIMAZIONE TRASVERSALE E FERROVIA CIVITAVECCHIA ORTE

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Federazione Viterbo

La Federazione del PSI di Viterbo conferma la valutazione fatta dalle sezioni di Orte e Ronciglione rispetto le modalità del Trasporto nel viterbese. In particolare condivide pienamente l’affermazione che i compagni fanno quando affermano che l’attività politica deve essere svolta con la partecipazione e il consenso dei cittadini.

Da tempo si discute sull’importanza della ultimazione della Superstrada o Trasversale Orte Civitavecchia e ancor più dell’importanza della riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Orte. Ciò avrebbe dovuto far riflettere a lungo sulla validità dei tracciati proposti per la strada e avrebbe dovuto far decidere le istituzioni, definitivamente, sulla necessità della riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte o Ferrovia dei Due Mari.

Così non è stato per la ferrovia, nonostante i soldi spesi; nonostante il progetto finanziato dalla Unione Europea che la ritiene necessaria per allacciare la TRANSEUROPEA TEN T, Berlino Palermo; nonostante sia indispensabile per il trasporto merci, poiché congiunge il Porto di Civitavecchia con l’Interporto Centro Italia di Orte, che, proprio in questi giorni, ha indetto il bando di gara per i lavori di allaccio alla ferrovia Orte-Falconara-Ancona; nonostante sia indispensabile per il collegamento con i porti dell’Adriatico; nonostante sia necessaria per il trasporto viaggiatori e per il servizio turistico.

cartina CCO

Tutti sanno che il trasporto delle merci va spostato dalle strade alle ferrovie, in maniera che si riduca drasticamente l’inquinamento atmosferico, che è il vero problema da affrontare, se si vuole  garantire un futuro sano alle nuove generazioni.

La riduzione dell’inquinamento atmosferico è una esigenza universalmente riconosciuta e l’Europa ha richiesto che l’Italia attui programmi politici perché le merci vengano trasportate, dall’attuale 7% per il 50% su rotaia, pena infrazione, entro il 2050.

Perché ci si attarda ancora a comprenderlo? O meglio perché alle parole ancora non seguono coerentemente i fatti?

E’ mancata, però, anche una seria riflessione con le popolazioni locali sulla Trasversale stradale e sull’impatto ambientale che essa può produrre.

I tre tracciati della trasversale, occorre ripeterlo fortemente, sono tutti dannosi per l’economia e per l’ambiente, dato che attraversano il territorio di Tarquinia ricco di cultura e storia e con un’agricoltura di eccellenza.

La scelta giusta se si vuole il rispetto della gente, della salute della gente e dell’economia della zona, è quella di ampliare e mettere in sicurezza l’attuale strada Aurelia bis che collega Monteromano con Tarquinia e contestualmente riaprire la Ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte per il trasporto delle merci.

La federazione PSI di Viterbo insiste, quindi, nel chiedere a Comuni, Provincia di Viterbo, Regione Lazio, Governo e Parlamento una vera programmazione del territorio.  Attraverso questa, infatti,  non potrebbe che prendersi atto della validità di azioni quali la riapertura della ferrovia Civitavecchia-Orte, ma anche della necessità di rivedere i progetti della Trasversale, abbandonando i tre tracciati proposti e prendendo in considerazione quella che associazioni e comitati definiscono la quarta via e cioè l’ampliamento dell’Aurelia bis. Tutto ciò è possibile magari attraverso una seria MATRICE MULTICRITERI, che non potrebbe far altro che far emergere queste verità.

Federazione PSI VITERBO

Il presidente Aldo Filosa

2016.04.18

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