COME FERRO VIVO – Inaugurazione della mostra di Capaldi

“Guardami come io guardo te, rifletti come ero e come sono diventato, pensa come si conviene…” COME FERRO VIVO

 da criticaleora
 Tanto per cominciare, un gran bel pomeriggio, nessuno lo può negare: l’incontro di tante persone di buona volontà artistica nel momento giusto al posto giusto, Ronciglione chiama ancora.

Il Maestro ha inaugurato, al fine è arrivato il momento tanto atteso dell’inizio, dopo tanto parlare, organizzare, confrontarsi e scrivere, si è giunti all’apertura dell’esposizione nel Museo ed è stata una grande festa di Arte e Cultura.

Dal ferro grezzo al ferro lavorato nelle fucine, dal pezzo artigianale forgiato da opera manuale e sofferenza all’opera finita, ammirata e contrattata.

Hanno preso parte alla chiacchierata chi amministra, chi ha restaurato, chi ha riempito i locali e chi si appassiona di sculture di ogni dimensione e forma, dal gatto al ciclista, dallo Schiavo Ribelle alla Maternità.
Il Maestro ha insistito sulla sua estraneità ad ogni forma di pensiero puro, di astrazione intellettual-filosofica, perché bada “solo” al disegno, alla sinuosità della linea, all’armonia del movimento, le sua forme nello spazio, il disegno finito – che abbiamo potuto ammirare dal vero – quello è opera vera.

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