E’ MORTA L’IGNORANZA 3a puntata

Alcuni gruppi che utilizzano facebook, chiedono ai loro iscritti di non postare commenti o critiche che siano diversi dalla esaltazione delle cose belle, ritenendo che i commenti o le critiche siano distruttive a prescindere. Ci sembra che Facebook stia facendo proliferare tante belle torri d’avorio, tra loro non comunicanti, nelle quali viene ammesso solo chi ha scelto di non vedere la realtà. Monumenti all’indifferenza !
Chi cerca di proporre alla discussione una questione emergente viene escluso sistematicamente.
Scelta legittima, che però legittimamente vogliamo criticare, senza con ciò voler dare giudizi sulle persone appartenenti a questi gruppi, che riteniamo siano in perfetta buona fede.

Occorrerebbe ammirare il bello,  coltivarlo, annaffiarlo nel tentativo di alimentarlo e mantenerlo, accrescerlo con innesti culturali e valorizzarlo. Ma i giovani si sa, difficilmente accettano consigli ed in particolare ci sembra non vogliano conoscere la storia degli uomini e della evoluzione delle civiltà. Aprirsi agli altri, ai diversi, a coloro che la pensano diversamente, dovrebbe essere l’essenza della vita di ogni uomo. Siamo ottimisti: col tempo cresceranno e si accorgeranno della essenzialità del dibattito, dello scambio di opinioni su tutti i fatti del mondo e del proprio paese.

Si accorgeranno che il bello che hanno ammirato in estasi era solo apparente:  un miraggio. Si accorgeranno a danno del loro futuro,  di aver ciecamente “sleccato” melassa e per aver a lungo edulcorato e insabbiato misfatti e ambienti inquinati, sconquassati da soprusi e da egoismi, di essere colpevoli dei danni irrimediabili all’ambiente e dei danni gravissimi alla salute della loro stessa progenie. Non dimentichiamo mai che il passato torna a chiedere il conto e ciò che facciamo ora sarà ciò che lasceremo all’umanità, a figli e nipoti.

Ammiriamo quindi il bello e apriamo gli occhi e la mente per vedere anche ciò che spesso è celato dietro di esso: fatti brutti e gravissimi, dannosi alla vita, alla salute e all’ambiente. Non restiamo indifferenti. Guardiamo in fondo alle cose ed evidenziamo ciò che a nostro parere sembra poco utile alla collettività e al rispetto dei diritti di tutti gli uomini. Pretendiamone la rimozione. Solo così otterremo una migliore qualità della vita.

Diversamente mai riusciremo a dire: E’ morta l’ignoranza.

Raimondo Chiricozzi

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *