RAI 5 Danza. Da sabato 12 ottobre in seconda serata

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da rai.it 

Un racconto per immagini, parole, testimonianze, suggestioni, un viaggio in trenta minuti che traccerà, puntata dopo puntata, il profilo del variegato universo della miglior danza internazionale. Sarà Kledi Kadiu, conduttore della trasmissione, a traghettare il pubblico dal balletto classico fino alla danza contemporanea e di strada, dalle punte all’hip hop, dai contemporanei alla black dance, per catturare sia i semplici curiosi che gli amanti della danza e gli addetti ai lavori, mettendo in campo la sua professionalità artistica sfaccettata e il suo carisma di ballerino di successo.  L’intento del programma è di presentare al pubblico televisivo i grandi miti senza tempo e i protagonisti più attuali della danza classica, moderna, hip hop, folk, televisiva, sportiva, di sala, jazz e musical, occidentale e orientale, con un taglio narrativo avvincente, moderno e spettacolare.  Si partirà dal Ravenna Festival per approdare al Teatro dell’Opera di Roma, passando per i festival internazionali Bolzano DanzaTorinodanza e Oriente Occidente Rovereto. Due monografie saranno dedicate a Rudolf Nureyev e Alicia Alonso. Non mancherà un percorso sulla straordinaria storia della danza nera dall’Africa all’hip hop. Kledi esporrà in modo veloce e fresco l’argomento della puntata, arricchendolo di aneddoti e curiosità, intervistando i protagonisti o i testimoni, proponendo tanti straordinari contributi video, con al centro le esibizioni più emozionanti degli artisti già noti o da conoscere. Le sue interviste, tra amici, sono state realizzate direttamente nei luoghi dove la danza vive e respira nella realtà di tutti i giorni, teatri, sale di prova, festival, spazi aperti, musei, etc. Unico nel panorama televisivo, 
 
Ravenna in Festival sabato 12 ottobre
La 24ma edizione del Ravenna Festival, con il suo bel tema “Alchimie popolari”, dalla balera alla grande danza internazionale, è al centro di questa puntata di DANZA. Nella città dei mosaici, la danza ha preso possesso di teatri e parchi offrendo al pubblico un cartellone di primizie per l’Italia, accuratamente scelte da Cristina Muti e Franco Masotti. Al centro della puntata l’originalissima Sleeping Beauty di Matthew Bourne, ben noto per le sue riletture personalissime dei classici, dalla Sylphide al Lago dei cigni tutto maschile allo Schiaccianoci ambientato in un orfanotrofio. Questa Bella addormentata è un caleidoscopio di richiami al cinema, da Twilight a Scary Movie, dal Corvo a Eyes Wide Shut spingendosi fino a inscenare i paesaggi inglesi dei raffinati film di Ivory. Un immaginario fantasioso, quello di Bourne, che aggiunge alla trama della Bella addormentata, la favola immortale di Ciaikovsky e Petipa, un tocco fresco, originale, tipico del coreografo britannico, amante del musical e del grande balletto, vincitore di due Tony Award.
 
Ravenna nel mondo sabato 19 ottobre
Al cuore della seconda puntata sul Ravenna Festival, intitolata Ravenna nel mondo, c’è la compagnia sudafricana della giovanissima Dada Masilo con il suo Swan Lake allegro e toccante. Colta e spiritosa, la coreografa e interprete del suo nuovo Lago dei cigni in tutu per tutti, uomini e donne, rinfresca la vicenda e lo stile di questo titolo chiave del grande repertorio, facendo finalmente dell’ironia sugli amori impossibili tra uomini e donne che il galateo coreografico del balletto ottocentesco necessariamente comporta. Dada Masilo, che ha amato il Lago dei cigni russo fin dalla prima volta che lo vide, a 11 anni, dimostra riscrivendolo con acume e intelligenza, appena compiuti i 21, quanto sia attuale e come parli a chiunque in qualunque parte del pianeta. 
 
Tributo a rudolf Nureyev, il mito e la passione sabato 26 ottobre
La prima monografia di Danza è dedicata alla leggenda della danza mondiale Rudolf Nureyev, il danzatore più applaudito della seconda metà del Novecento. A lui e al suo genio alcune tra le migliori stelle delle ultime brillanti generazioni della danza, hanno dedicato a Roma una serata danzante che ne ha ripercorso le tappe più significative della carriera. La serata di gala Tributo a Rudolf Nureyev ha visto sfilare in palcoscenico sia i più famosi brani classici da lui abitualmente danzati come La Bayadère o Il Lago dei cigni, sia pezzi creati apposta per il suo talento e firmati da sommi coreografi quali Maurice Béjart e Martha Graham. Tra i danzatori a festeggiare il ricordo di Nureyev all’Auditorium Parco della Musica erano presenti: Evgenia Obraztsova e Denis Rodkin del Bolscioi di Mosca, Vladimir Shklyarov e Maria Shirinkina del Mariinsky di San Pietroburgo, Denys Cherevychko e Maria Yakovleva dell’Opera di Vienna, Ashley Bouder e Joaquin De Luz del New York City Ballet, Friedmann Vogel del Balletto di Stoccarda, Oscar Chacon del Bejart Ballet di Losanna, Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko del Balletto di Amburgo, Lucia Lacarra e Marlon Dino del Balletto di Monaco di Baviera, Claudio Coviello del Teatro alla Scala di Milano, Maurizio Nardi della compagnia americana di Martha Graham. Tra gli italiani, infine, Giuseppe Picone, oggi divenuto una star internazionale. – See more at: http://www.rai.it/dl/PortaliRai/Programmi/PublishingBlock-597bd97e-4d5c-4359-9e91-9dfcccf404f2.html?ContentItem-e34d6e2c-000e-4249-8b51-4d6a40851df6#sthash.sJSDMexv.dpuf

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